martedì 24 gennaio 2017

Poesia / Senza parole - Bufera,Tregua (Francesca da Rimini e Dante Alighieri).


Forme intrecciate
s'avvitano impotenti.
Un vortice le squassa.
Eternamente.

Bufera.
Irene Navarra, Bufera, Acquerello grafico, 2017.

Poi, d'improvviso,
s'acqueta la bufera.
E tace.
Fluiscono parole.

La fine del vento.
Irene Navarra, Tregua, Acquerello grafico, 2017.

Così, nella Tregua concessa da Dio, Francesca da Rimini può raccontare a Dante la sua storia.

Quali colombe, dal disio chiamate,
con l’ali alzate e ferme al dolce nido
vegnon per l’aere dal voler portate;

cotali uscir de la schiera ov’è Dido,
a noi venendo per l’aere maligno,
sì forte fu l’affettùoso grido.

"O animal grazioso e benigno
Che visitando vai per l’aere perso
noi che tignemmo il mondo di sanguigno,

se fosse amico il re de l’universo,
noi preghemmo lui de la tua pace,
poi c’hai pietà del nostro mal perverso.

Di quel che udire e che parlar vi piace,
noi udiremo e parleremo a vui,
mentre che ‘l vento, come fa, ci tace."

Dante Alighieri, La Divina Commedia / Inferno, Canto V, vv. 82 - 96.

Leggete e ammirate il dipinto di Henri Martin Francesca da Rimini e Paolo all’Inferno con Dante e Virgilio (1883), ascoltando per estremo piacere spirituale la composizione dedicata dal genovese Cesare Sanfiorenzo (1834 - 1909) al Divino Poema di Dante Alighieri. In calce a questa nota i link.

Qui il dipinto di Henri Martin.
Qui la musica di Cesare Sanfiorenzo.

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