Irene Navarra, Il lettore / scrittore ideale (Memoria e Leggerezza), Fotografia - Grafica - Collage, 2016. |
Il mio lettore - scrittore ideale l'ho costruito metaforicamente con un elefante di metallo traforato a cuoricini raccolto dalla strada, una piuma trovata all'alba sotto una quercia e il libero volo di creature che puntano al cielo. Memoria intesa come Tradizione, Sentimento, Leggerezza, Ispirazione e Impulso creativo ne sono gli elementi cui l'immagine allude attraverso i suoi tre simboli emergenti in luce dal nero dello sfondo.
Ci sono arrivata, a questa definizione, in un itinerario di decodifica di segni apparentemente casuali. Erano con me Marcel Proust e William Butler Yeats. Autori frequentati da una vita e scelti ora come compagni di un viaggio iniziato studiando per capire, guardando per scoprire, meditando per confermare.
Il pensiero di Marcel Proust
Chi scrive traduce in parole un libro interiore e chi legge, se ha mente retta e percettiva e non è un vuoto letterato, lo traduce a sua volta nel proprio libro interiore. Lo com-prende.
Lo scrittore offre, dunque, uno strumento interpretativo che ci permette di leggere noi stessi in un processo euristico di riconoscimento, salutare in quanto risveglia le coscienze alla vita dello spirito senza peraltro sostituirsi a essa.
Il pensiero di William Butler Yeats
Nella lirica The Fisherman (Il pescatore), tratta da The Wild Swans at Coole (I cigni selvatici a Coole), Yeats introduce una metafora espressiva del concetto di lettore ideale: è un pescatore che sale verso luoghi impervi di collina a cercare acqua fonda di torrente per lanciarvi le sue mosche. Questa figura d'uomo semplice e saggio rappresenta in modo - direi - allegorico il pubblico aristocraticamente distaccato, di antica razza anglo-irlandese, cui il poeta vuole offrire le sue parole come doni di un cuore schietto e fiero. Tradizione e Gravitas, quindi, assidua Ricerca, Tecnica raffinata, Sperimentazione anche. Come nel Fly fishing, così nella Poesia.