La grande letterata Jolka Milič ha tradotto in sloveno delle liriche del mio Minimondi (Luglio Editore) e le ha fatte pubblicare sulla prestigiosa Rivista Letteraria on-line Revija SRP 137/138. Mi riferisco in particolare all'ultima silloge del libro Il tempo. Le sue orme che raccoglie degli haiku liberi. All'occidentale. Con la punteggiatura cioè, senza l'abusato trattino e con escursioni al di là dei tre versi di 5 - 7 - 5 more e del kigo, rispettato fino a un certo punto malgrado la partitura in stagioni.
Sono felice.
E lo è anche la mia compagna d'avventure, l'artista Silvia Valenti che ha illustrato la raccolta con i suoi splendidi acquerelli.
Ecco quindi i link relativi alla Rivista e alla Sezione a me dedicata (pp. 58 - 63):
Grazie, Jolka!
A breve Revija SRP 137/138 uscirà in formato cartaceo.
E ora alcuni miei testi con le relative traduzioni:
IL TEMPO. LE SUE ORME / CHAS. NJEGOVI SLEDOVI
Autunno / Jesen
Silvia Valenti, Il tempo. Le sue orme - Autunno, Acquerello, 2014. |
Tra i gelsi scherza
ancora un po’ di luce.
Sfarzosi resti.
ancora un po’ di luce.
Sfarzosi resti.
Med murvami se poigrava
she nekaj svetlobe.
Razkoshni ostanki.
🔼🔽🔼🔽
Lungo il Calvario
cornacchie in volo e scontri.
Piume arruffate.
Vzdolzh Kalvarije
leteche vrane in ravs in kavs.
Nasrsheno perje.
🔼🔽🔼🔽
Porumeneli orehi:
spreminjasto zazhari gosta megla
in blaga spokojnost.
🔼🔽🔼🔽
Noci ingialliti:
brilla bruma cangiante
e lenta quiete.
Porumeneli orehi:
spreminjasto zazhari gosta megla
in blaga spokojnost.
🔼🔽🔼🔽
Fari alle spalle.
Aureola improvvisa,
un lampo e via
(Santa per caso.)
Za hrbtom zharometi.
Na vsem lepem z gloriolo,
preblisk in konec.
(Svetnica po nakljuchju.)
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