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lunedì 5 ottobre 2020

Poesia / Frammento 21 (Piovono gemme?).


Haiku? Non-haiku? Haiku occidentale con variazioni e interferenze?
Desiderio di identificazione e libertà.
Questo sì.
Penso che sia proprio questo il mio intento.
Le regole mi stanno strette.
Niente imposizioni di una dimensione bella ma lontana, quindi.
E via libera alle metafore, alle analogie, ai punti, alle virgole. Alla nostra tradizione linguistica e poetica, insomma. Così unicamente straordinaria.

Vetro stillante
la pioggia del mio ottobre.
Filtra nel cuore.

E poi:

sale la Bora
scrollando chiome
a cedri giovinetti.

Piovono gemme?

Irene Navarra, Stille, Fotografia.
Capriva del Friuli, 5 ottobre 2020.

Se vuoi saperne di più sulla mia Poetica del Frammento (Non-Haiku) clicca Qui, e Qui, e ancora Qui.
L'inizio del percorso lo trovi Qui.

sabato 13 maggio 2017

Non-Haiku / Noterelle un po' critiche 6 (con Antonio de Curtis / Totò).


Questo Frammento poetico potrebbe essere un haiku. Ma non lo è. Esprime un sentimento esistenziale del tutto nostrano. E quando dico nostrano, intendo di verace spirito italico. Chi conosce un po' di storia letteraria e di costume della MadrePatria lo capirà. Non occorre, quindi, che io citi l'italicum acetum di veneranda memoria, gli autori comico-parodici del Medioevo toscano o l'eroicomico poema seicentesco La secchia rapita di Alessandro Tassoni. Noi Italiani possediamo una genetica vena mordace che ci fa ridere e lacrimare assieme.
Niente haiku, pertanto, per raccontare in succinto la singolare unicità di Antonio de Curtis / Totò (quale giapponese potrebbe ispirarglisi e scriverne?). Solo un Frammento di tre versi per diciassette sillabe con punto fermo finale e senza trattino. Un Non-Haiku.

Antonio de Curtis, in arte Totò.
- www.windoweb.it -









Profilo inciso
nell'arco buffamaro
di gioia e pianto.












domenica 8 gennaio 2017

Non-Haiku / Meditazione 12 (Dal carcere del corpo).


Ho imparato:
somatizzando abbagli
vivo a metà.

Incarcerata
allora dentro il corpo
mi fingo vento.

Così sfilaccio
nubi e incalzo stelle.
Libera/mente.

Reinventandosi.
Irene Navarra, E poi il vento, Disegno grafico, 2013.

venerdì 16 dicembre 2016

Non-Haiku / Vivendo.


⻘  Vengono / Vanno
Momenti Chiari / Scuri
Vaghi per Fato ⻘

Vivendo.
Irene Navarra, Vortici, Disegno grafico, 2016.

Vuoi sapere come la penso sul genere Haiku? Clicca Qui.

lunedì 28 novembre 2016

Poesia / Frammento 6 (Il Mare Dentro con Noterelle un po' critiche 8, e anche liriche).


Appare
azzurro
sopra una lastra tersa
il Mare Dentro.

In prima battuta l'avevo considerata un haiku,
questa piccola lirica nata in un pomeriggio d'estate.
Adesso la dichiaro non-haiku.
Per diversi motivi, oltre a quello fondamentale che odio l'imitazione impossibile.
Non esibisce l'abusato trattino (supponente traduzione della cesura orientale)
perché non contempla alcun rovesciamento.
Non desidero imposizioni di kireji (parola che taglia)
nel mio modo tutto occidentale di pensare, sentire, scrivere.
Qua il fluire poetico si articola in quattro versicoli.
Quattro respiri
C'è il punto finale.
Amo il punto fermo.
È un discrimine forte tra l'Illuminazione e il Vuoto susseguente.
Nel senso vibra in sordina Il mare scritto della Duras
"sempre sorvegliato, verificato. Casomai non volesse più vivere".
Io, il mare, l'ho fermato come riflesso in una lastra tersa
e poi me lo sono inciso dentro.
Ché viva in me.
Di me.
Tingendomi d'azzurro
mentre "s'affolta / il tedio dell'inverno sulle case," e  "la luce si fa avara - amara l'anima"*.

(*Eugenio Montale, Ossi di seppia, I limoni, vv. 40 - 42).

Esorcismi di salvezza.
Irene Navarra, Il Mare Dentro, Disegno grafico, 2016.

E ora il video.



lunedì 31 ottobre 2016