Irene Navarra, Druido / Sul limitare di mondi paralleli, Disegno grafico, 2014. |
l’Albero-custode sosta assorto
nel gorgo delle sue visioni.
Occhiaie immense dilatano
la percezione di un Altrove
diffuso dietro il varco.
Sembra che il firmamento
sia ruzzolato nel suo petto.
Travolti sole e stelle, la bora
stride nella pancia asciutta
con sporte di germogli -
capsule-sonagliere -
il crepitare dei silenzi
su drupe d’agrifoglio
radenti melodie. -
Per rimanere là.
Dove la mente
alligna coi suoi semi
e l'anima nidifica di rovi,
brucia per sorbi fulvi.
(Memoria millenaria trabocca dalle fibre
la smania di una terra che rinasca vergine.
Solo di notte. Se il Drùido danza nudo
nella manna pastosa del plenilunio.)
Qui per saperne di più sul mio libro di versi La terra, la visione (Edizioni della Laguna).
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