martedì 2 febbraio 2021

Critica sociale / Io sono Pippo e guardo l'orizzonte.

Qui si parla di un cane che, dopo molti anni vissuti da recluso innocente per scopi di riproduzione, ha trovato la dimensione dignitosa e colma di letizia che gli spetta di diritto.

Irene Navarra, Io sono Pippo e guardo l'orizzonte, Fotografia, 2 febbraio 2021.

Salve. Sono Pippo, il Magnifico Setter di Irene.
Lei mi dice: Sei splendido. E aggiunge che ho le orecchie più belle dell'universo. Io incomincio a crederle. In nove anni e mezzo di vita nessuno me l'aveva mai fatto notare. Lei sì. Mi ha sistemato davanti a uno specchio, me le ha pettinate con le mani alzandomele un poco e me l'ha detto.
Chiuso nella mia gabbia da riproduzione, avevo poco da imparare.
Cemento, sbarre. Sbarre e cemento.
Le carezze non sapevo che fossero.
E non pensavo proprio di avete un manto morbido come il cachemire. Me l'ha spiegato Irene, spazzolandomi, cos'è il cachemire: una lana pregiatissima che sembra seta al tatto (parole sue). Bene, mi pare una buona qualità per un vecchietto di nove anni e mezzo che ha mangiato sempre crocche. Crocche rifiutate due giorni dopo aver messo zampa nella mia nuova casa. Ero convinto che il cibo dovesse essere saporito e vario. Non avevo torto. Lei si è messa subito ai fornelli. E io sono finalmente sazio e soddisfatto.
Un passo alla volta, quindi, sto capendo che al di là dell'allevamento c'è altro: spazi aperti e tanto cielo con stormi di uccelli in volo, e tanti prati verdi. E campagna e paesaggi sempre diversi. Li vedo dalla mia cuccia sul sedile posteriore delle macchine di famiglia. Davanti agli occhi mi si è aperto un mondo in cui mi piace spingere lo sguardo.
Fin dove posso.
Da quando vivo con Irene io cammino in posti pieni di fascino per un cacciatore come me, e guardo l'orizzonte.
Proprio da lì mi è arrivata la gioia.
Il vento me lo sussurrava e io ci ho confidato con tutta la forza del mio nobile cuore di cane.
Non ho mai perso la speranza.
Adesso me la godo, finalmente, questa mia esistenza.
E scodinzolo anche mentre dormo. Lo so. Me lo racconta con un sorriso la mia Irene. Che mi canta (già, lei canta sempre) la Bellezza dell'Amore. 

P.S.: il precedente collaboratore del Blog di Irene, Pablo golden retriever, parlava con schiettezza e denunciava apertamente il maltrattamento dei suoi simili. Io pure amo la sincerità ma sono alquanto compassato di carattere. Per ciò che riguarda i rapporti, almeno. Ne ho viste troppe in questi anni! Pertanto criticherò senz'altro la meschinità di chi non ha rispetto per gli animali ma in modo meno smaccato. Mi auguro con soffice leggerezza.

Irene Navarra, Il Divino Pablo, Fotografia e Grafica, 2016.

2 commenti:

  1. Bella storia, a tratti mi sembravano proprio i pensieri di Pippo. Solo un grande affetto permette questi prodigi. Se Pippo potesse parlare ti accorgeresti che ti conosce meglio di quanto tu conosca lui! :-)

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    1. Hai ragione. Lui mi conosce molto bene. E mi racconta storie: talvolta tristi, talaltra piene di luce. Mi dice che in tutti i suoi anni bui la speranza è stata una consolante compagna. Poi sono arrivata io e i sogni si sono avverati. Adesso viviamo insieme una bella favola.

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