Incontriamoci all'Orizzonte.L'ho detto in quella forma stranache chiamo del Pensiero Lieve.Tra me e me.Come se l’Orizzonte fosse un bardove si va per un aperitivo.Ero nel verde impallidito della mia campagnaquando mi vidi ridere e felice*al limite lontano di quel mondo.Là dove si fonde il cielo con il grigio di colline avare.Riverberate da un fulgorenon della Stella che rischiaral'universale essere concreto- i nostri corpi effimeri -,ma della gioia di anime fluttuanti attornorivolte a me che le abbracciavo in un sorriso.Il placido sorriso delle Sfere.Vivevo, dunque, all'Orizzonte.Un'esistenza parallela non più isola desertama Festa dì richiami e luce.Vediamoci pertanto all’Orizzonte.Staremo insieme.Quietamente.*Dante Alighieri, La Divina Commedia, Purgatorio, Canto VI, v. 48.
venerdì 19 febbraio 2021
Poesia / Frammento 27: Incontriamoci all'Orizzonte.
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che bello ; il grigio di colline avare
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