lunedì 30 maggio 2022

Poesia /FoodHaiku 2

 
Nulla più del cibo è festante contenitore di visioni, profumi, sapori. I sensi si accendono davanti a una pietanza preparata con cura. Così come la sensibilità di chi ama pensare in poesia.
A me succede.
Qualsiasi ricetta culinaria può senz'altro essere comunicata in modo descrittivo, critico oppure iconico o anche lirico. Credo che la fresca immediatezza della forma poetica dell'haiku sia perfetta per l'occorrenza. Il mondo anglosassone ne ha già avviata da tempo la sperimentazione, consolidando l'uso di vie originali, dato il grande successo che le diciassette more in tre versi là hanno sempre riscosso. In virtù, peraltro, di un complesso linguistico asciutto, particolarmente adatto a rendere impressioni come cuspidi elettriche.
La nostra Lingua Madre però, davvero versatile, non è da meno. Tralasciando, pertanto, maniere e stilemi che si annullino nel mondo orientale costitutivo per nascita, mi faccio tutt'occhi e tutto naso e procedo.
Intuitivamente.
Qualche volta seguendo la tradizione e qualche volta no.

Silvia Valenti, (@itsmeandmylife) • Foto e video di Instagram.
In my kitchen tonight… Home made tortelli with pumpkin and ricotta cheese. 27 Settembre 2014.

Haiku tradizionale 5 – 7 – 5 (con salto concettuale annunciato nel primo verso e ripreso nell’ultimo)

Mini marsupi
con zucca e ricotta –
Inizia il viaggio.


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