La favola continua nell'anima della natura.
Ogni giorno una nuova scoperta.
Tutto narra.
Tutto contiene in sé una storia. Dal più piccolo granello di polvere d'oro nella Luce del Sole al firmamento fitto di creature celesti.
L'Aurora viene da me con le parole di Omero. Sempre le stesse. Così come le lessi per l'esame di greco durante il primo anno di Lettere Classiche, nel nostro Ateneo triestino:
Ἠὼς μὲν κροκόπεπλος ἀπ᾽ Ὠκεανοῖο ῥοάων
ὄρνυθ᾽, ἵν᾽ ἀθανάτοισι φόως φέροι ἠδὲ βροτοῖσιν·
L'Aurora dal croceo peplo sorgeva dalle correnti oceanine
per portare la luce agli immortali e ai mortali;
per portare la luce agli immortali e ai mortali;
Omero, Iliade, XIX, vv. 1 - 2.
Nella mia mente hanno sempre la dolcezza di allora. Inducono il medesimo senso di stupore di quando me l'immaginai incedere avvolta dai meravigliosi colori della sua Luce.
E anche adesso, a distanza di molti anni, la penso ammantata di screziati veli trasparenti e la accolgo tra le mie semplici cose.
E anche adesso, a distanza di molti anni, la penso ammantata di screziati veli trasparenti e la accolgo tra le mie semplici cose.
Dea anch'io con Lei.
Irene Navarra, L'Aurora con me, Fotografia, 6 Aprile 2023. |
Apro piano le persiane.
Filtra la Luce.
Sfarfalla pulviscolo dorato
a sbuffi densi di racconti.
Il solito bestiario minimo:
accenni di farfalle e api in placido corteggio
di antiche dee dita di rose.
Poi,
fluttuando tra il bisso delle tende,
arriva Lei policroma di sete,
odorosa di terra ed erbe nuove,
con la rugiada tra i capelli
e collane di crochi
pendenti sopra il seno.
pendenti sopra il seno.
Tutto è silenzio adesso.
Si è sistemata qui,
l'Aurora,
tra le mie cose semplici.
Respiro i suoi colori.
Quietamente.
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