Ma non lo è.
Un sogno ricorrente in cui sono diversa.
E sto a meraviglia.
(Irene Navarra), All'ombra di un fiore, AI e Grafica, 3 Maggio 2023. |
(IQ48), Irene delle api - Verso casa, AI, 3 Maggio 2023. |
(Irene Navarra), All'ombra di un fiore, AI e Grafica, 3 Maggio 2023. |
(IQ48), Irene delle api - Verso casa, AI, 3 Maggio 2023. |
Riccardo Bortolami, Oggetti, Disegno a lapis e matita colorata, 2023. |
Gli oggetti sono:storie d'uomini.Le immagini di oggettisul foglio da disegno sono:proiezioni di segni e tinte.Talvolta anche distorcimenti.Ma non dicono un bel nientedei loro occhi che guardano.Lo so.E poi si neganoe nascondonoe sparisconoper disamore indifferente.Gli oggetti sono nella mentecon la letizia di giornate generoseo agre come il succo del limone acerbo.Gli oggetti sono parte di ricordiche si riformano perfetti ai nostri sensi.Così la tazza di sakèbevuto a lume di candeladentro l'ovatta di un'Aurora giapponese,o la bottiglia blu d'assenzioaperta per provare le farfallein una Sera uggiosa di Parigi,oppure il cubo che lanciavi da bambinoridendo irriverente.Gli oggetti sono scie luminescentid'impronte digitaliimpresse sulla loro pelle.
E Qui la poesia La rete (con Costantino Kavafis) da Margini.
(Irene Navarra), Campo di grano, AI painting. |
Pico48, Autoritratto con Sacher, Terracotta patinata colorata acrilico. Dimensioni: cm. 55 x 35 x 60. |
Chiudere gli occhi davanti alle tue dee.
E sullo schermo interno delle palpebre
far scorrere le loro storie.
Miti ancestrali nascosti nelle pieghe dei millenni.
Reliquie palpitanti
per te che ne intuisci il suono
e lo palesi
come al momento della nascita
nel gesto da demiurgo del dare consistenza
a sobrie creature ancora fioche.
Nel vaso sfere
d'ortensie Rosa-Viola.
Un'ape ronza
compiacimento estremo -
Esercizio di Vita.
(Irene Navarra), Ortensie in vaso con ape, AI e Grafica, 27 Aprile 2023. |
In danza e musica mi preaparo, quindi, ad affrontare il viaggio dell'immersione cromatica.
Tutti i sensi allerta - nel salire della musica naturale di minime ali di velo, di infinitesimi spostamenti di foglie e fiori al tocco di un corpicino tanto leggero, del sussurro suadente di Galahad tutt'uno con la brezza che gonfia le tende di pizzo - leggo il mio odierno spartito.
Irene Navarra, diga 3, AI, 28 Aprile 2023. |
La libertà dell’acqua, se legata,
non si assoggetta agli argini.
Aspetta in una calma primordiale.
E gonfia le sue vene
pesando sopra i sassi,
saggia col corpo gravido
la diga che l’imbriglia.
Lei prigioniera.
I sassi nel suo ventre.
Si perfeziona a sgretolare.
Immobile perdura.
Zittisce gorghi e rapide,
storna dalla memoria nitida
la vibrazione come una ferita
di scrosci e ciangottii, la sua natura.
Conosce solo il cerchio sé allargante
del ciottolo che tocca il fondo,
raccoglie nel suo seno Lune statiche
dal nero della volta.
Pazientemente impara
mentre i suoi occhi vasti
s’iniettano del sangue della terra.
(Poi con le dita tumidecontaminate nel loto della sostas’imbandirà la sua vendetta.
Ma nel frattempo aspetta.)
Dal mio Derive, G.A., 2009. A pag. 115 della Seconda Parte (Il Mondo Fuori), nella Silloge Rimedi.
Foto di Steve Buissinne da Pixabay. |
Irene Navarra, Foglio poetico e Favole Belle, Fotografia, 18 Aprile 2023. |
Irene Navarra, Il mio Paradiso, Fotografia, 2020. |
Scosto le foglie.Entro a passi tardi e lentiaccarezzando allori rovi tassi.Sono in un Eden ritrovato.Ce l'ho a portata:fuori di casa, a destra,
ancora a destra e poi dirittafin dentro la sua scatola preziosa.Tempo di pioggia?Brilla come perla rara.Risplende il sole?Si fa topazio chiaro.La neve poi...ovatta sul solito frusciaree bianco senza orma alcuna.Questo è il mio Paradisodi piccole pretesee d'infinite attese.Non mi delude mai.Altro non so.Ma se sono lontananon percepisco il ventilare fresco
delle mie stesse aliche mi portano rapide alla meta,né il corpo che si libra nell'azzurro.Resto legata a terra,le mani sporche a forza di scavareper ritrovare il mio Tesoroil fiato corto nella gola,i sensi spenti
di chi si è perso il Bene Sommo
appena conquistato
e piange lacrime di vetro.
Immagine di freestocks-photos da Pixabay. |
Irene Navarra, Dentro la Sera, Fotografia, 2014. |
Indugiando un poco sulla soglia,
a passo di timida cerbiatta,entra la Sera d'oro antico.
(Sbatto le palpebree sono negli occhi della Sera.Il suo sguardo nel mio.Ambra preziosa attorno.)
Sulla piazzetta velature d'altri tempi.Dentro il silenzioa tratti una musica sottilemi parla da lontano.Un taranta triste, forse.Sembra una supplica d'amoreche si trasforma in nenia dolorosa.Qualche parola arrivastorpiata dal Grecale.
Giungo le mani.Sale alle labbra una preghieraal dio di tanta Grazia.
Irene Navarra, Dopo la notte / Pippo - Mecki - Panda, Fotografia 2023. |
La notte è stata lunga.L'abbiamo superata.
Insieme.E insieme siamo quidavanti al caminettovivo di fiamme.Seduta sul divano ioe accanto a me distesotu con Mecki e Panda.Il tuo respiro adessoè lieve. Il mio smorzato.Per non disturbarti.Dormi tranquillo,Pippo,Andrà tutto bene.
Irene Navarra, La mia campagna / Itaca nel cuore, Fotografia, 13 Marzo 2021. |
So dove ritornare.
Ho una mappa segreta
che ripercorre tappe e intoppi del cammino.
Questi secondi sono i più importanti:
riguardano la formazione.
E l'agnizione di quanto vero è in me.
Itaca sta in ogni punto dell'itinerario.
Come una musica sublime di Sirene
intesse il viaggio
ma spesso viene da lontano.
E allora intendo che non mi appartiene.
Certo, amo il mare.
Certo, amo i calanchi del Carso martoriato,
i suoi Fiori di Pietra,
ma ciò che sento come una radice poderosa,
come la linfa di millenni articolati dentro il corpo,
è la mia campagna.
Quell'umile inseguirsi di terreni incolti
con qualche vigna a incorniciarli
e la corona di colline sacre intorno
a farne nicchia di valori immensi.
Là ritornare è un rito che non conosce requie.
Là ritornare avendo per compagni Pippo Setter
in caracollo al fianco
e gli altri cani, un gatto e una cavalla ancora nitidi nel cuore
e ancora vivi, in corsa verso me solo al richiamo,
e pronti ad annunciare: Irene, andiamo.
Non serve avere buona voce.
Basta chiudere gli occhi,
allentare le membra, non pensare.
E formulare l'intenso desiderio di avvertirli
per poi vederne l'arrivo a balzelloni,
negli occhi un'unica intenzione:
Andiamo.
Strano gruppetto il nostro!
Un cane vecchio in carne e ossa, tre cani d'aria luminosa,
un gatto sulla spalla che non sente peso
e una cavalla un tempo bianca e bigia, ora di nuvola leggera.
Lei mi sovrasta da dietro con la testa
e adegua il passo al mio.
Fa da retroguardia.Suggella il cerchio prodigioso
di questo sodalizio occulto.
Così si va.
Nell'intima letizia del Ritorno quotidiano.
Irene Navarra, Dentro il Tramonto, Fotografia e Grafica. |
Irene Navarra, L'Aurora con me, Fotografia, 6 Aprile 2023. |
Irene Navarra, Sera d'inizio Primavera, Fotografia, 4 Aprile 2023. |
Mi piace immergermi nel marequando non c'è il soleo si fa buioe l'acqua è fermae l'aria senza vento.
Allora, mentre illanguidisceil cielo e la mano si velae quasi scompare, so
rotolare in chiomed'alga per risalireda profondi silenzia chiare sponde.
Nell'immagine grafica il mio concetto di memoria. Al ricordo involontario del mare contemplazione intima estatica e leggerezza trionfano esprimendosi nei colori di base: dal bianco al grigio perla, dal celeste pallido al turchese e al verdeacqua. Poi il dolore per quanto non c'è più prevale. Così i graffi, le sporcature, il nerofumo dell'Assenza appesantiscono l'illusione di riuscire a recuperare l'ormai perduto, e manifestano il turbamento della coscienza che si enuclea nelle piccole luci viola. Forando Tempo e Spazio.
Però, come dice Marcel Proust: "La realtà si forma soltanto nella memoria".