domenica 16 aprile 2023

Poesia / Cronaca: Il mio Paradiso.


Nell’immagine la rustica strada che mi conduce al Paradiso.
Il mio Paradiso.
La porta in ferro laggiù tra poco si schiuderà sullo spazio della campagna,
in parte selvaggia e in parte coltivata nel tempo giusto.
A Rosa di Gorizia.
Uno spettacolo per gli occhi e per il cuore.

Irene Navarra, Il mio Paradiso, Fotografia, 2020.


Scosto le foglie.
Entro a passi tardi e lenti
accarezzando allori rovi tassi.
Sono in un Eden ritrovato.
Ce l'ho a portata:
fuori di casa, a destra, 
ancora a destra e poi diritta
fin dentro la sua scatola preziosa.
Tempo di pioggia?
Brilla come perla rara.
Risplende il sole?
Si fa topazio chiaro.
La neve poi...
ovatta sul solito frusciare
e bianco senza orma alcuna.
Questo è il mio Paradiso
di piccole pretese
e d'infinite attese.
Non mi delude mai.
Altro non so.
Ma se sono lontana
non percepisco il ventilare fresco
delle mie stesse ali
che mi portano rapide alla meta,
né il corpo che si libra nell'azzurro.
Resto legata a terra,
le mani sporche a forza di scavare
per ritrovare il mio Tesoro
il fiato corto nella gola,
i sensi spenti 
di chi si è perso il Bene Sommo 
appena conquistato
e piange lacrime di vetro.

 

Nessun commento:

Posta un commento