Irene Navarra, La Caverna del Ritorno, Grafica, 2022. |
Chiaroscurare
d’ombre nella Caverna
come compagne –
Seduta su una roccia
ammiro il loro andare.
#Tanka 9
Il Mito della caverna di Platone raccontato nel libro settimo de La Repubblica (514 b – 520 a), è alla base di questo mio Tanka filosofico. Vi rappresento la nostalgia per la confortevole situazione precedente la scoperta della realtà esterna alla Caverna. Traccio cioè un Mito del Ritorno a una condizione prerazionale. Non voglio la luce del Sole, non voglio il crudo vero attorno a me. Preferisco il labile fluttuare di parvenze proiettate sulla parete del mio personale luogo appartato. Parete che desidero guardare fissamente.
Voglio la Caverna e la sua Pace spenta.
Il Mondo-Fuori è troppo crudo.
Per maggior chiarezza comunico:
Non sono una platonica creatura prigioniera di una condizione imposta. Nessuno mi ha costretta a guardare parvenze riflesse sulla parete di una dimensione appartata.
Di mia volontà mi riconsegno ai simulacri evanescenti della finzione in un luogo crepuscolare eletto a mio rifugio. E ciò perché la realtà atroce del qui e ora induce mente e cuore al disgusto.
Che la vita sia, dunque, priva di consapevolezza.
Densa di penombra accogliente.