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giovedì 19 dicembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Della noia (Meditazione in Rosa).


Nell'Aurora, dopo una notte insonne, tutto si chiarisce.
E ci si riconosce.
Con lucida profondità.
 
P_Irene Navarra, Nell'Aurora, AIArt e GraphicArt, 19 Dicembre 2024.


Attirata dalla luce
che entra nella stanza
a passo timido
in quest'Aurora gelida di metà Dicembre,
mi stupisco delle sue mani rosa
in rapide carezze tra le tende.
Non ho dormito.
Distesa sul divano contemplavo:
il silenzio della mente in pace,
il crepuscolo dei sogni più improbabili,
 e la malinconia come una serpe
sgusciante sopra i muri.
Evocazioni d'Eden per me
già pronta al volo con gli Angeli maestri.

Posso stare immobile per ore
e non provare noia.
Anche un corpuscolo di polvere
che danza
mi avvolge con il suo suadente miele.

La noia è un tossico
che non conosco.
Non un deserto,
né un greto in secca
sono noia.
Essi hanno storie e suoni.
Voci rimbalzano tra granelli e sassi.
La sabbia porta frusci d'oro e quarzo,
i sassi parlano lo scorrere del fiume.
Di noia non si muore.
Ci si isterilisce
È un Vuoto cosmico
che non figlia semi.
Io non lo provo mai.


P_Irene Navarra, Meditazione in Rosa, AIArt e GraphicArt 19 Dicembre 2024.

lunedì 16 dicembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Risveglio (con Emily Dickinson).

 

P_Irene Navarra, Mattino d'Estate, AIArt e GraphicArt, 16 Dicembre 2024


Ho appena aperto gli occhi.
Allungo le membra irrigidite,
mi rotolo snodandomi nella trapunta,
riprendo contatto con il mondo.
Il mondo che non ha dolcezze
se non quelle nascoste
nei cassetti remoti della mente.
Una lama mi taglia il cuore.
Riserro le palpebre di colpo.
Torno nel Limbo del distacco.
E sono Emily* bellissima,
ma con le chiome corte e bianche,
Emily che offre il volto al vento
e sente sulla pelle
il fiato caldo dell'estate.
Gli Angeli mi sfiorano i capelli con le ali
- le loro mani lievi -,
un pettirosso vola attorno,
trascinando una nuvola di Luce
mentre s'espande la Speranza
che tutto sia di Vero e Buono intriso.

*Emily Dickinson


Fammi un quadro del sole –
Che l’appenda in stanza –
e possa fingere di scaldarmi
mentre gli altri lo chiamano "Giorno"!

Disegnami un pettirosso – su un ramo –
Che io l’ascolti, sarà il sogno,
e quando nei frutteti la melodia tacerà –
che io deponga – questa mia finzione –

Dimmi se è proprio caldo – a mezzogiorno –
se siano i ranuncoli – che "si librano" –
o le farfalle – che "fioriscono".
Poi – evita – il gelo – che si stende sui campi –
e il colore della ruggine – che si posa sugli alberi –
Fingiamo che quelli – non arrivino mai!


Make me a picture of the sun –
So I can hang it in my room.
and make believe I’m getting warm
when others call it “Day”!

Draw me a Robin – on a stem –
So I am hearing him, I’ll dream,
and when the Orchards stop their tune –
put my pretense – away –

Say if it’s really – warm at noon –
whether it’s Buttercups – that “skim” –
or Butterflies – that “bloom”?
Then – skip – the frost – upon the lea –
and skip the Russet – on the tree –
Let’s play those – never come!


Emily Dickinson, Fammi un quadro del sole, In Silenzi, 1860.


domenica 15 dicembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: In danza ( Meditazione cromatica in Bianco e Viola).



P_Irene Navarra, In danza, AIArt e GraphicArt,15 Dicembre 2024


Immaginarmi in danza.
Come se fossi un clone di me stessa.
Capelli bianchi,
la veste di cotone chiaro,
i piedi nudi che battono il terreno
e tutta, tutta vorticante nella Bora
che scioglie il corpo e lo ricuce
con arrotati, lunghi aghi di viola.
Narratemi la storia di me maga
cambiata in trepida materia.
Mi cullerò di sterile illusione.
Continuerò a tracciare cerchi.
Cerchi imperfetti ma di Luce.
Che non sono mai prigione.

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Cerchi (Meditazione cromatica in Bianco calce, Oro, Argento).


Nell'uso inconscio delle forme e del colore sta la ragione del mio meditare.


P_Irene Navarra, Cerchi imperfetti, AIArt e GraphicArt,15 Dicembre 2024.


La mia mano si muove sulla tela.
Traccia percorsi circolari aperti.
Con un pennello intinto nella calce viva.
Manca qualcosa per la perfezione
che - mi ripeto - non è di questa Terra.
Traccio, mi blocco e ricomincio.
All'infinito la trafila senza sbocco.
Cambio sostanza.
Oro e argento,
non più calce viva.
Ma non c'è soluzione.
Le braccia sono stanche,
gli occhi corrosi di delirio.
Oh, riposare senza il tarlo dei pensieri.
Oh, addormentarsi nella vita
sognando albe e tramonti
davanti a me che assisto
come al cinema d'estate.
Devo resistere, però.
Perché ho Altro dentro.

Così ritento.
Con fiducia.
Li chiuderò i miei cerchi.
Quando sarò nel centro preciso del mio centro.
Tutta appagata del mio spirito.
Divino.


P_Irene Navarra, Cerchi perfetti, AIArt e GraphicArt, 15 Dicembre 2024.


sabato 14 dicembre 2024

Poesia / Cronaca: Sui benefici e l'ingratitudine (con Lucio Anneo Seneca).


Scrive Lucio Anneo Seneca:

"Ingratus est qui beneficium accepisse se negat, quod accepit; ingratus est qui dissimulat; ingratus qui non reddit; ingratissimus omnium qui oblitus est."

"È un ingrato chi nega di aver ricevuto un beneficio che invece ha ricevuto; è ingrato chi lo dissimula; è ingrato chi non lo ricambia; ma il più ingrato di tutti è chi lo dimentica."

De Beneficiis, III, 1.


P_Irene Navarra, Coscienza, AIArt e GraphicArt,14 Dicembre 2024.



Ingratitudine: comportamento che misconosce o rinnega la sostanza umana e morale del beneficio ricevuto.


Definizione perfetta.
Mi colpisce la sua solennità.
Così spiegata, l'ingratitudine sembra quasi il risultato di un tradimento spirituale.
Quello che è, in effetti.
La mia Anima lo sa.
E me ne parla in dialogo segreto.

Anima -
Te l'avevo detto!
Chiudi le emozioni nel tuo mondo
e il tuo sapere in un prisma di cristallo
da appendere nel chiuso di una stanza
e nella luce che desideri.
Ma tu - inutilmente -
profondi doni generosi che poi,
stravolti da chi ti misconosce,
perdono credibile sostanza. 
 
Irene -
E ora sono qui.
A raccontarmi che ho sbagliato.
Sono qui nella mia stanza
dove entra Luce 
dalle persiane appena aperte.  
Non ho più pane da spartire
né latte da libare assieme 
a chi sbeffeggia il beneficio avuto.
Rido.
Di tristezza amara.
Tra poco, Anima mia, 
tornerò a risplendere. 
Nel personale prisma di cristallo 
che regala arcobaleni alle pareti. 
Grazie.
  

venerdì 13 dicembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Nuvola mutante.



Irene Navarra, Nuvola mutante, AIArt, 12 Dicembre 2024.


Sono una nube
innamorata della terra
dove so che morirò.
Tento di farmi giovinetta
per camminarci sopra,
e percepire meglio la sua grana
ma non è maturo il tempo.
Ancora ho gambe di nuvola leggera.
La penetro però la terra,
piangendo di solitudine.
Così completo questo attuale ciclo.
E intanto nascerà il mio mito.
E sarò bella come la Luce del mattino
sulle creste del cielo.
Oro e cristalli.
Liquida giada nelle impronte
che solo i mutanti come me vedranno.
Requiem delicato.
Pace.


mercoledì 11 dicembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Poi, nella Sera danzo.




P_Irene Navarra, Nella Sera danzo, AIart e GraphicArt, 11 Dicembre 2024



Poi, nella Sera danzo per i cipressi
che sanno i miei segreti.
L'ultima rosa rossa tra i capelli,
il cuore traslucente ombre lievi,
sento le fibre sfaldarsi.
Amalgamo sentori di rugiada
e l'acre essenza dei rugosi tronchi,
delle foglie pungenti.
Luna sorride.
Comprende la trasformazione.
Offre il suo latte opalescente
al mio corpo di velo.
Così posso brillare
nel chiuso della mente.



Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Catturare il Sole.




P_Irene Navarra, Catturare il Sole, AIArt e GraphicArt, 11 Dicembre 2024.



Catturo il Sole
con le mie ali di farfalla aliena.
Lui l'accetta
e se ne fa splendore
che m'acceca.
Io mi sento Luce.


martedì 10 dicembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: E dopo il volo.

 

Irene Navarra, Tristezza, AIArt e GraphicArt, 10 Dicembre 2024.



E dopo il volo riatterrare
non è uno scherzo.
Perdi il respiro
mentre il cuore batte
come una trivella tra le usate cose
prive di patina preziosa.
Quella che vedevi dal tuo sogno.
Ansia ti stringe nella morsa solita.
E ti reincarna.
Ma fuori dal progetto del Divino Amore.

Così i pensieri si rifanno grigi
e senti forte sulle spalle quel fardello
che rallenta i passi
e ti riancora alla terra.
Muore la fantasia
mentre ti dai per vinta.
Fino al prossimo sogno.
Dove volerai di nuovo.


Poesia / Percezioni: Salvezza.

 
Irene Navarra, Il viaggio, AIArt, 9 Dicembre 2024.



Se seguo il Sole
avrò di nuovo le sue gemme tra i capelli
e nel pensiero nasceranno fiori.
Questa è la mia preghiera.
Salvandomi dal buio.



mercoledì 4 dicembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Nel Sole alieno.

 

P_Irene Navarra, Libellula, AIArt e GraphicArt, 3 Dicembre 2024.



Mi stacco dal Me di questo posto amaro.
Converto le mie braccia, le mie mani
rendendole di vetro.
Sonante vetro chiaro che tintinna
al vento del mattino.
Divento un essere mutante,
Come una donna di Chagall
io volo.
Un Sole alieno mi contiene.
Mi avvolge in raggi come veli.
Dispiego ali vibranti di libellula.
Respiro.
Sono lo specchio di un pensiero
che non sarà reale,
se tornerò nel corpo.
Sono lo specchio di elementi
trasfusi nel momento.
Così,
fatta di tessere cucite con la Luce,
mi vesto della Stella
che mi dà il suo Verde.
Rinasco
armonizzando la sostanza rara delle gemme
nel mio Me fulgente.


P_Irene Navarra, Persuasione, AIArt e GraphicArt, 3 Dicembre 2024.







venerdì 15 novembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: In fondo mi basta.

 

P_Irene Navarra, In fondo mi basta, AIArt e GraphicArt, 15 Novembre 2024.



In fondo mi basta sapere
di una vita possibile tra i fiori.
Nel mio deserto attuale
le margherite sono un'utopia leggiadra
che sento come fosse vera -
Tra le corolle vergini
tavolta arriva anche la corte di compagni
che allietarono i miei giorni.
Golden, Setter, un solo Gatto.
Arrivano correndo nella sabbia arida,
mi toccano le mani,
mi dicono Va bene.
L'unica gioia in queste ore
di pene, tradimenti.
Io li accarezzo e mi addormento in quel pensiero.
Sogno.
Tra le dita il loro pelo di seta.


lunedì 11 novembre 2024

Poesia / Cronaca: Morte - Non Morte.


Per la nascita di questa lirica è stato ancora una volta essenziale il pensiero di una cara amica:
Maria Pia Arcese.
Lei, prendendo spunto da un bicchiere d'acqua versata nella terra,
mi ha espresso alcune illuminanti folgorazioni,
che ho meditato e reso con rispetto della sua sensibile anima.

P_Irene Navarra, Dell'acqua che scompare, AIArt e GraphicArt, 11 Novembre 2024.



Dell'acqua nel bicchiere.
S'increspa appena
se muovi il vetro che la contiene.
Sembra non esserci.
Ma c'è.
E quando lo rovesci, quel bicchiere,
sopra la terra su cui calchi i passi,
Lei se ne va.
Scompare ai nostri occhi di mortali
che non ne intendono i misteri.
Mentre - invece - persegue itinerari oscuri.
Muore?
No. Non Muore.
Rinascerà in una Margherita
satura di Vita Vera.
Risorgerà senza alcun Oh! di meraviglia.
Così. Naturalmente.
Per senso pieno di quanto ci sarà di vago
oltre quel Passo estremo
che tanto ci spaventa.

Risorgeremo, dunque.
Il Paradiso è in noi.
Come il germoglio
di una Nuova Dimensione
sussurra già nell'acqua del bicchiere.

 Maria Pia Arcese, Irene Navarra လ 
 11 Novembre 2024


P_Irene Navarra, Resurrezione, AIArt e GraphicArt, 11 Novembre 2024.


domenica 10 novembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Crepuscolo d'opale.

 

Irene Navarra, Crepuscolo d'opale, AIArt, 10 Novembre 2024.



Non ci riesco.
È chiaro ormai.
Proprio non ci riesco
a penetrare questo crepuscolo
d'opale liquido.
Seduta sotto il portico intuisco:
i rami dei miei faggi sono tutt'uno con il cielo.
Così si adornano di gocce traslucenti.
Le vedo belle,
le sento come gemme attorno a me
ma non ne faccio parte.
Sono tagliata fuori
da tutto ciò ch'è condiviso
nel giusto stare Cosmico.

Va bene.
Chiudo gli occhi
assorbo piano il lento tramontare
che sorride dall'ultimo Orizzonte,
divento granello di pulviscolo perlaceo
e mi traghetto nell'Essere infinito
finora mai violato.
Forse è il senso assoluto di mancanza
che te lo fa trovare.
C'inciampi per un caso
e all'improvviso sai:
noi siamo creature fragili,
imperscrutabili con occhi umani.
Allora, se ti lasci andare
in quella cellula di Dio
che è il crepuscolo d'opale
nell'aria del giardino,
sarai contenitore e contenuto.
Universale.


Irene Navarra, I faggi del giardino in un crepuscolo d'opale, AIArt,  10 Novembre 2024.


martedì 5 novembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Tra muri di pietrame.




P_Irene Navarra, Tra muri di pietrame, AIArt e GraphicArt, 5 Novembre 2024.



Respiri monchi
tra muri di pietrame -
Si spegne il cuore.

Le mani nude
non li scalfiscono -
Devi adattarti.

E la Bellezza
si cambia in piombo greve -
Il tuo capestro.


venerdì 1 novembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Caos specchiato.



P_Irene Navarra, Caos specchiato, AIArt, 1 Novembre 2024.


Mi giro attorno
e vedo solo Caos
riverberato in superfici opache.
di nebulose aliene.
Alzo la testa
ma non mi s'apre lo spiraglio
da cui riuscivo a scivolare
uscendo nel Creato,
nei suoi sereni mondi limpidi.
Allora mi prende la paura
e l'illusione della pace manca.
Così Caos mi mangia nuovamente
mentre la me ormai spezzata
si adagia nei richiami
di quei mille
e mille specchi
che riscrivono le mie giornate.


giovedì 31 ottobre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Le Voci in me.



P_Irene Navarra, I salici del mio fiume, AIArt e GraphicArt, 31 Ottobre 2024.



So che porterò le Voci in me,
rinchiuse per lo più
dentro il costato
come una gabbia
aperta solo all'occorenza
con chiavi di greve nostalgia.
Quando l'anima, i sensi, la mia vita si faranno amari,
allora sortiranno pioppi e salici
lungo le sponde di quel fiume
che mi ha vista nascere
mentre il suo canto mi uscirà dal cuore
e dalle labbra appena schiuse
s'affrancheranno note prigioniere.

Ora chiudo gli occhi.
S'affoltano visioni
e canto.
Sì.
Mi preparo
a vivere di sogni.


P_Irene Navarra, I pioppi del mio fiume, AIArt e GraphicArt, 31 Ottobre 2024.


lunedì 28 ottobre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: I giorni del dissenso.



Irene Navarra, Prigione, AIArt, 28 Ottobre 2024.


La vita tutta - adesso -
non merita attenzione.
Una prigione sarebbe più accogliente
di queste quattro mura
che non mi danno scampo.
Sono approdata in fondo a tutto.
Un nodo nella gola
non mi fa respirare.
Ho paura.
Non della morte fisica.
Del mio lasciarmi andare.


venerdì 27 settembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Con il sorgere del Sole.


Dai frammenti di me alla rinascita,
emergendo nella linfa vivida di un mare amniotico rigenerante.
Così si è compiuto un cammino che qualche mese fa non immaginavo nemmeno.
L'adattamento porta sollievo e pace.
Chi mi conosce sa.


Irene Navarra, Emersione, AIArt e GraphicArt, 27 Settembre 2024.


E poi rinascerò
dal grembo del mio mare amniotico
e sarò fulgida di corpo, pura di cuore,
ricca dei colori dell'Universo intero.
Questo nell'ora che accompagna il Sole
lungo l'Alba fino al giorno di topazio 
Mentre tutto acquista consistenza
e canta con i toni sublimi delle sfere:
Habitat nos Deus.


Irene Navarra, Rinascita, AIArt e GraphicArt, 27 Settembre 2024.


mercoledì 25 settembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: La Sintesi del Tempo.

 
Due mondi a confronto,
sfumanti l'uno nell'altro.


P_Irene Navarra, La Sintesi del Tempo, AIArt e GraphicArt, 25 Settembre 2024.



Avevo mani di pervinca
e labbra fiore d'erba.
Solleticavo l'aria
a piccoli morsetti
con il variare repentino della brezza
che inseguiva il mio sapore.

Ora ho le unghie come affreschi
già semistaccati
di una sala consumata nei colori,
corrose fino alla lunetta
nel chiedermi ritmato
se c'è una soluzione, 
i denti assottigliati dalla lima
della lava priva di ginestre
in cui piegarmi
e poi risorgere di scatto,
seguendo il germogliare di calendule
figlie di lutto e lacrime

(una balestra tesa
l'irriverente divertito spasimo
il nervo che si spezza),

lascio filtrare il vento
senza muovere un frammento.
D'anima o corpo.


P_Irene Navarra, Accettazione, AIArt e GraphicArt, 25 Settembre 2025


Di tutti i fiori della vita mi restano adesso le calendule.