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giovedì 20 febbraio 2025

Poesia / Cronaca: I giorni senza Verde.

 

P_Irene Navarra, Improvvisando il Verde, AIArt e GraPhicArt, 20 Febbraio 2025


Ci sono giorni in cui la mia natura
- di per sé Verde -
si spegne grigia insieme con il fiato.
Allora resta solo immaginare
di colorarmi come se giocassi,
recuperando il quando le foglie delle margherite
- strofinate tra le mani e un po' mangiate -
mi fossero gemelle cellulari di un genoma
fresco di clorofilla intatta.
Storie di ragazzina troppo fantasiosa
adesso ancora affascinanti
sedendo - gambe in croce - sul mio prato,
o nel rifugio compiacente della casa solitaria,
se chiudo gli occhi e conto lentamente
1, 2, 3,
fino al prodigio di sentirmi nuova.
Così seguo nei palmi come foglie
la mappa delle nervature, 
con le pupille volte all'orizzonte,
le ascese ripide delle colline
fruscianti una lingua universale,
i segni frastagliati delle nubi
che chiudono gli stami nella loro ovatta.
E mi coloro a poco a poco
di Verde che tripudia
cambia la sostanza
mentre la vita va.
Solenne per il mito del Ritorno
in cui mi faccio bella e pura e in pace.

venerdì 14 febbraio 2025

Poesia / Cronaca: Ritratto improbabile.


P_Irene Navarra, Ritratto improbabile, AIART e GraphicArt, 29 Settembre 2023.


Sono i miei occhi, 
i miei capelli ora improbabili,
e anche la bocca
in fiamme di tramonto estivo,
a farmi desiderio
di alternanza
che non conosca lacrime -
La vita toglie ciglio a ciglio
tutto ciò che ami.
E tu resti ferita
da strappi nella carne
che sono morsi di cannibali famelici
in cerca senza tregua.

Così voglio un letto di camelie bianche
tanto innocenti da rendermi innocente.
E riposare.
Avvolta nella nube dei capelli veri.
Bianchi.
Baciata dalle labbra prive di carminio
di chi mi sente senza giudicare.

IQ48

Poesia / Cronaca: I giorni blu.

 

P_Irene Navarra, I giorni blu, AIArt e GraphicArt, 30 Settembre 2023.


E poi ci sono i giorni blu.
Quelli che arrivano in sordina
e non ti lasciano l'amaro in bocca.
Anzi. Li vivi come se nuotassi
in un mare cristallino
a sfumature iridescenti.
Mentre i capelli ti si fanno blu
di alghe fiori gemme del profondo.
Mentre socchiudi le tue labbra,
- azzurre sulle perle di un sorriso -
in trepide parole a creature trasparenti
che ti solleticano la pelle
e regalano conchiglie
da appendere al tuo collo di sirena.

30 Settembre 2023

sabato 25 gennaio 2025

Poesia / Cronaca: Meditazione profonda (Vademecum essenziale).


Il mio fiume, un salice, la mia Terra benedetta.
Il resto non conta.

P_Irene Navarra, Nel Creato, AIArt e GraphicArt, 28 Agosto 2024.



Lei, la Natura, indossava gli abiti più belli.
Un Sole nitido scaldava il fiume,
che andava,
levigando il giardino del suo fondo.
Il salice scriveva con i rami penduli
in quelle brezze carezzevoli.
Raro poema di liriche istintive
nasceva come un canto
mentre la Luce scherzava tra le foglie.
Nel chiaroscuro di energie spontanee
mi sistemai sulla mia pietra solita
- gambe incrociate,
mani a palme aperte -
e meditai.

Nel vuoto della mente
sprazzi di pensieri,
lievi però,
leggeri come seta al vento.
E poi la sospensione del respiro
che si faceva lento e piano.
Fino al sentirmi al di là da me.
Fino al vedermi in un caleidoscopio di colori
ch'erano fiori, erbe, piante, cielo.
La gamma del Creato acconcia a me.
Doni preziosi per la mia anima smarrita.


sabato 14 dicembre 2024

Poesia / Cronaca: Sui benefici e l'ingratitudine (con Lucio Anneo Seneca).


Scrive Lucio Anneo Seneca:

"Ingratus est qui beneficium accepisse se negat, quod accepit; ingratus est qui dissimulat; ingratus qui non reddit; ingratissimus omnium qui oblitus est."

"È un ingrato chi nega di aver ricevuto un beneficio che invece ha ricevuto; è ingrato chi lo dissimula; è ingrato chi non lo ricambia; ma il più ingrato di tutti è chi lo dimentica."

De Beneficiis, III, 1.


P_Irene Navarra, Coscienza, AIArt e GraphicArt,14 Dicembre 2024.



Ingratitudine: comportamento che misconosce o rinnega la sostanza umana e morale del beneficio ricevuto.


Definizione perfetta.
Mi colpisce la sua solennità.
Così spiegata, l'ingratitudine sembra quasi il risultato di un tradimento spirituale.
Quello che è, in effetti.
La mia Anima lo sa.
E me ne parla in dialogo segreto.

Anima -
Te l'avevo detto!
Chiudi le emozioni nel tuo mondo
e il tuo sapere in un prisma di cristallo
da appendere nel chiuso di una stanza
e nella luce che desideri.
Ma tu - inutilmente -
profondi doni generosi che poi,
stravolti da chi ti misconosce,
perdono credibile sostanza. 
 
Irene -
E ora sono qui.
A raccontarmi che ho sbagliato.
Sono qui nella mia stanza
dove entra Luce 
dalle persiane appena aperte.  
Non ho più pane da spartire
né latte da libare assieme 
a chi sbeffeggia il beneficio avuto.
Rido.
Di tristezza amara.
Tra poco, Anima mia, 
tornerò a risplendere. 
Nel personale prisma di cristallo 
che regala arcobaleni alle pareti. 
Grazie.
  

lunedì 11 novembre 2024

Poesia / Cronaca: Morte - Non Morte.


Per la nascita di questa lirica è stato ancora una volta essenziale il pensiero di una cara amica:
Maria Pia Arcese.
Lei, prendendo spunto da un bicchiere d'acqua versata nella terra,
mi ha espresso alcune illuminanti folgorazioni,
che ho meditato e reso con rispetto della sua sensibile anima.

P_Irene Navarra, Dell'acqua che scompare, AIArt e GraphicArt, 11 Novembre 2024.



Dell'acqua nel bicchiere.
S'increspa appena
se muovi il vetro che la contiene.
Sembra non esserci.
Ma c'è.
E quando lo rovesci, quel bicchiere,
sopra la terra su cui calchi i passi,
Lei se ne va.
Scompare ai nostri occhi di mortali
che non ne intendono i misteri.
Mentre - invece - persegue itinerari oscuri.
Muore?
No. Non Muore.
Rinascerà in una Margherita
satura di Vita Vera.
Risorgerà senza alcun Oh! di meraviglia.
Così. Naturalmente.
Per senso pieno di quanto ci sarà di vago
oltre quel Passo estremo
che tanto ci spaventa.

Risorgeremo, dunque.
Il Paradiso è in noi.
Come il germoglio
di una Nuova Dimensione
sussurra già nell'acqua del bicchiere.

 Maria Pia Arcese, Irene Navarra လ 
 11 Novembre 2024


P_Irene Navarra, Resurrezione, AIArt e GraphicArt, 11 Novembre 2024.


lunedì 23 settembre 2024

Poesia / Cronaca: Vita dalla pietra.

 
Per la nascita di questa lirica è stato essenziale il pensiero di una cara amica:
Maria Pia Arcese.
Lei, prendendo spunto da un evento minimo quale quello di una vita
- umile e sontuosa assieme - sgorgante dalla pietra,
mi ha espresso alcune illuminanti folgorazioni,
che ho meditato e reso con rispetto della sua sensibile anima.


Irene Navarra, Vita dalla pietra, AIArt e GraphicArt, 23 Settembre 2024


Da questa pietra sgorga la vita

di un tenero acero rosseggiante.

La mia, di vita, è un dono che non ho chiesto.

Sono nata per magia.

Ho ornato con l’amore chi mi circonda.

Spesso, però, mi si è affievolito il respiro

mentre giorni di pietra grigia mi soffocavano.

Allora ho inalato a fondo

ascoltando la voce dei nuovi germogli

che spuntavano puri come preghiere.

E mi sono risollevata.


Maria Pia Arcese, Irene Navarra လ 
 
6 Settembre 2024

domenica 22 settembre 2024

Poesia / Cronaca: Il luogo dell'incontro eterno.


Irene Navarra, Cherso d'oro e blu cobalto 1, AIArt, 21 Settembre 2024.


In ogni tessera dorata e blu cobalto
del mare chersolino
mimo il sorriso
che non è più. 
Si è dileguato in rivoli di pena.
Così guardo le onde sfolgoranti,
i cui riverberi mi entrano nel corpo
con la loro Luce ineguagliabile.
In Lei ritrovo sempre la mia anima immortale
abitata da ritratti a pennellate forti
di generazioni antiche.
In quella stanza luminosa provo quiete,
ristorandomi di cellule sorelle.
È il luogo dell'incontro eterno
denso di presagi anche di notte
quando la Luna sembra divorarti.


Irene Navarra, Cherso d'oro e blu cobalto 2, AIArt, 21 Settembre 2024.

mercoledì 4 settembre 2024

Poesia / Cronaca: Credere.

 
Irene Navarra, Foglie al vento, AIArt e GraphicArt, 3 Settembre 2024.




Siamo fragili foglie al vento.
Leggere scie iridate nel crepuscolo
traluciamo sullo schermo della Luna.
Ali di farfalla sul prato gemmeo di pioggia
ci regaliamo all'erba per renderla più bella.
Abbiamo in noi il Tutto e il Niente.
L'infinita libertà del cielo
e il chiuso di una cella angusta.
Ché gli infami ragni non colonizzino la mente!
Sapere sempre la musica fiorente in noi.
Osare a credere la Morte una Rinascita.
Rinascere.

lunedì 2 settembre 2024

Poesia / Cronaca: Dalla torre.

 

P_Irene Navarra, Dalla torre, AIArt e GraphicArt, 2 Settembre 2024




Scale arrotolate nella spirale
dai gradini consumati.
Verso l'alto e l’apertura al cielo.
Quasi un mostruoso occhio
tra gli enormi massi della torre
naufraga in un lago.
Come me, naufraga in lei.
 
Banchi di nebbia a navigare attorno.
Un porpora sdrucito
lampeggia dentro lo strappo
raggiunto con fatica.
Non c'è nessuna Luce
che si pieghi a me.
Resto nella penombra cupa
di questa vita come imbuto rovesciato. 
 
(Solo la terra che ti spezza il dorso
è il luogo del riposo.
Lei ti accarezza densa.
Conosce la tua storia.)
 

domenica 25 agosto 2024

Poesia / Cronaca: Le lenti di mio padre.

 

P_Irene Navarra, Le lenti di mio padre, AIArt e GraphicArt, 25 Agosto 2024.



Ho lenti chiare per vedere il mondo.
Sono le lenti di mio padre
che ben sapeva il valore delle cose,
le nascoste sfumature degli umani.
Appoggio la forcella sopra il naso
e subito i colori cambiano,
i volti si assottigliano o dilatano,
le labbra si stringono a fessura,
gli occhi mutano espressione.
Diventano più cupi.
Non sempre però.
Le rare volte che il sorriso resta tale
e gli occhi assentono gioiosi,
è festa grande dentro il cuore.
Allora lui, mio padre, ride,
mi ruba quegli occhiali prodigiosi
e li rinfila nel taschino.

venerdì 23 agosto 2024

Poesia / Cronaca: Il Paradiso. Ma non adesso.


Un po' d'Azzurro nella mia Storia.
 

P_Irene Navarra, Azzurro simbolico, AIArt e GrphicArt, 23 Agosto 2024



Poi - nel Buio - un balenare azzurro
che mi colora chiome e vesti.
Uno spiraglio dentro il pozzo fondo
della vita grama.
Farfalla azzurra si avvicina:
è l'anima in preghiera.
Vuole la sua parte.



P_Irene Navarra, Finalmente azzurra, AIArt e GrphicArt, 23 Agosto 2024



Lei, Farfalla azzurra, è ritornata in me.
Splende negli occhi e in cielo.
Prego che non mi lasci.
Deve aspettare.
Non può portarmi nel suo mondo chiaro.
Non adesso.
Amore chiama qui.
E io non posso andare.
Voglio soltanto le sue ali
per ricordarmi che il Paradiso c'è.
Ma non adesso.



Poesia / Cronaca: Leggerezza.

 

Si può vivere nel sogno?


P_Irene Navarra, Nel sogno, AIArt e GraphicArt, 23 Agosto 2024.



Oh, se potessi addormentarmi nella vita
sognando di farfalle e fiori!
Come se quella fosse vita vera
e questa un incubo stornato.


giovedì 22 agosto 2024

Poesia / Cronaca: Essere farfalla.



P_Irene Navarra, Nel mio giardino, AIArt e GraphicArt, 22 Agosto 2024.



Stamattina tra i fiori del giardino
un tripudiare di farfalle.
Mi segnavano il percorso di una mappa.
Gentile aria di polline leggero
e velo d'ali che non fa rumore
ma lascia traccia.
Per chi sa vedere.
Osservo e so l'andare mio
come se fossi appena nata
da traslucida crisalide.
Io.
Ancora tenera di recente sboccio
seguo la scia di questo trasvolare.
mentre la pelle illustra l'essere mio vero
con nitidi tatuaggi di farfalle.
Sorrido e fluttuo.
Sono creatura che s'anima di brezza
e dialogo col cielo.
Niente dolori, niente cure.
La vita effimera di una farfalla
ora è il mio Credo.


sabato 17 agosto 2024

Poesia / Cronaca: Dimensioni parallele.


Quando la realtà è solo una dimensione parallela a quella immaginata sensorialmente (IQ48).

P_Irene Navarra, La vita adesso, AIArt, olio su tela, 17 Agosto 2024.



Ritorno all'immagine di me più veritiera.
Il tempo si è cristallizzato in spuma bianca
sul mare che mi rotola nel cuore
mentre la mente allaccia fili di medusa
che fanno da barriera all'ora,
al suo presente.

Seduta su uno scoglio
guardo all'orizzonte un punto indefinito.
Si fondono i colori,
il giorno si fa notte.
E poi di nuovo l'infinito ciclo.
Risplende la mia chioma azzurra
rubando il ritmo del profondo.
La veste bianca è quella eterna
trovata al mercatino vintage della mia città.
La schiena ha curve s
ode.
Di giovinezza visionaria.
Alabastrina.
Non c'è altro.
Sono l'immagine di me senza decadimento.
Vivo.

mercoledì 14 agosto 2024

Poesia / Cronaca: Una donna, la sua cavalla.

 

P_Irene Navarra,Una donna, la sua cavalla, AIArt e GraphicArt, 14 Agosto 2024.



Una donna, la sua cavalla.
Negli occhi la stessa consapevolezza:
Siamo creature che vivono nel vento.
Nessuno ci può imbrigliare.
E se lo fanno, moriremo.
Private del profumo casto d'erba nuova,
del cobalto che ci tinge nel crepuscolo,
del croco d'Alba mattutina,
del Sole incandescente sulla pelle nel meriggio estivo,
degli aghi invernali dentro il fiato,
a poco a poco perdiamo consistenza,
rese fantasmi imprigionati
dalle vostre sbarre umane.
Percio: guardateci di sguincio,
non indugiate sui nostri contorni tanto strani.
Lasciateci ai refoli di Bora.
Vi porteremo doni raccolti nelle nubi,
tesori di gemme dalla terra
e serti d'edera cresciuta su querce secolari
che intrecciano i rami coi celesti tassi.
Per dare grazie vi sussurreremo storie
di Amazzoni guerriere,
di donne confidenti di cavalle
che sanno i segreti più profondi.
Così risanerete.


sabato 10 agosto 2024

Poesia / Cronaca: Stelle cadenti? Meglio di no, grazie (nella Notte di San Lorenzo).

 
Per non credere ai falsi miti delle stelle cadenti che realizzano i nostri desideri.

P_Irene Navarra, Stelle cadenti, AiArt e GraphicArt, 10 Agosto 2024.


"E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!"

Giovanni Pascoli, Myricae, X Agosto, vv. 21 - 24.


Rivolti al cielo speriamo
di non vedere il solito spettacolo
delle Perseidi il X Agosto.
Speriamo in astri che non cadano.
Stelle affisse nella Notte
per noi che qui restiamo
a rantolarci l'ora
fino al sorgere del Sole
quando la Luce viene
e sembra bersi il male
delle stelle in frana ciclica.
Allora c'inondiamo di fulgore
nel tempo che ci scorre chiaro.


P_Irene Navarra, Stelle cadenti? Meglio di no, AIArt e GraphicArt, 10 Agosto 2024.


sabato 3 agosto 2024

Poesia / Percezioni: In Luce.

 

P_Irene Navarra, In Luce, AIArt e GraphicArt, 3 Agosto 2024.



E l'anima s'apre sorella
al mondo che si fa chiaro
negli occhi cannella del mio cane.
Sa di basilico e di menta il suo pelo,
se passa nell'orto degli aromi.
E le sue zampe sanno d'erba, di terra
e di rugiada che lui lecca
come fosse ambrosia.
S'amplifica la percezione.
Non so se sono cane o donna.
Sento l'odore della vita,
assaggio i suoi umori.
Vivo.


mercoledì 31 luglio 2024

Poesia / Cronaca: Meditando con Billy, prodigioso Setter.


Irene Navarra, Dall'amore il sorriso, AIArt, 31 Luglio 2024.


Palpebre socchiuse,
pupille immobili dietro il velo di velluto.
Lo percepisco chiaramente: sto scivolando via.
Le mani aperte portano fiori,
il fiato quasi inesistente s'insinua
nel cordone ombelicale del mondo infine quieto.
Billy, il Setter prodigioso che mi è accanto,
si fa statua. Perle ed ebano, il suo pelo.
Parla con me da distanze siderali
seppure in me, nel nido del mio cuore.
Tutto viene dal vuoto.
Più vero d'ogni cosa vera.
Scendo, così, alle radici del pensiero,
galleggio nello spaziotempo,
dove mi vedo come fossi doppia.
Sento il profumo del mio cane
mentre comunico con lui Amore immenso,
ed è Anima bella fluente di energia divina,
un Sole pieno che sorride Luce.
Uniti in una sfera fulgida 
brilliamo come quarzi
appena emersi dal profondo.

sabato 27 luglio 2024

Poesia / Cronaca: Dopo il Diluvio.

 
Disillusa mi nutro di Pensiero distopico.


P_Irene Navarra, Bastiano e Martina, AArt e GraphicArt, 26 Luglio 2024.



Con la mia Martina
- che è un'oca saggia d'esperienza -
guardo i doni avuti in nascita
e mi si stringe il cuore.
Desolazione di un ragazzo disilluso.
Così titolerò il libello di denuncia
che progetto, se qui resto.
Le parole mi si formano negli occhi
brucianti come carbonaie accese:
il fiume segnato da fanghiglie tossiche,
il cielo solcato dalla peste chimica,
la terra intaccata da concimi alieni,
tutto mi narra il corpo
come una mappa del futuro inferno.
Desolazione di un povero ragazzo disilluso
è sentimento che dilaga.
Sottilmente subdolo.
Le crepe s'aprono,
la materia mi si sfà.
Io mi riciclo in nulla trasparente.
Martina mi offre il nido caldo
del suo piumino chiaro.
Come Atlantide riemersa dall'Oceano
Lei è solida navicella nel Diluvio.
Si farà tramite di familiare Rinascenza,
portando me, seme dell'uomo,
tra le pieghe dilavate del Pianeta.