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lunedì 20 gennaio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Dentro la mia Solitudine.



P_Irene Navarra, Sole di mezzanotte sulla mia casa, AIArt e GraphicArt, 20 Gennaio 2025.


E sotto un Sole d'oro
che splende anche a mezzanotte
mi addormenterò
e sognerò di un dio benevolo
che annullerà distanze tra di noi
per rivelarmi abissi di misteri,
per farmi unico centro del mio mito
in una sobria casa tra le rocce.
Questo mi basterà.
Sarò un'umile donna
che si nasconde al mondo.
Così starò lontana dalla folla.
Dal suo infuriare ottuso.
Nel mio eremo impervio
ritornerò a vergare segni sulla carta
con inchiostro e penna.
E ci saranno poche suppellettili
e una finestra aperta dentro il cielo.
Niente segni umani.
Avrò la sfumatura azzurra di quel cielo.

Itaca è qui.
In questa Tana solitaria
ma piena di fermenti.
Trabocca solo in Lei il fiore della vita vera.
Chiamatemi Calipso 
non più Irene.


P_Irene Navarra, Nel mito, AIArt e GraphicArt, 20 Gennaio 2025.

⃰ 
Calipso: (in greco antico: Καλυψώ, Kalypsṓ) è un personaggio della mitologia greca e il suo nome deriva dal verbo greco kalýpto (καλύπτω),«nascondere» o «coprire».
Secondo il racconto dell'Odissea di Omero, Calipso era figlia di Atlante e viveva sull'isola di Ogigia: donna bellissima e immortale.
Un giorno Odisseo, scampato al vortice di Cariddi, approdò sull'isola, e Calipso se ne innamorò. L'Odissea racconta come ella lo amò e lo tenne con sé, secondo Omero, per sette anni (secondo lo Pseudo-Apollodoro cinque e secondo Igino solo uno) offrendogli invano l'immortalità, che l'eroe insistentemente rifiutava. Odisseo conservava in fondo al cuore il desiderio di tornare a Itaca, e non si lasciò sedurre.
Calipso abitava in una grotta profonda, con molte sale, che si apriva su giardini naturali, un bosco sacro con grandi alberi e sorgenti che scorrevano attraverso l'erba. Ella passava il tempo a filare, tessere, con le schiave, anch'esse ninfe, che cantavano mentre lavoravano.
Le lacrime di Odisseo vennero accolte da Atena, la quale, dispiaciuta per il suo protetto, chiese a Zeus di intervenire. Il dio allora mandò Ermes per convincere Calipso a lasciarlo partire e lei a malincuore acconsentì. Gli diede legname per costruirsi una zattera, e provviste per il viaggio. Gli indicò anche su quali astri regolare la navigazione (da Wikipedia).


Già nel Novembre del 2022 sentivo prepotente in me il desiderio di tenermi alla larga dalla pazza folla. Qui la lirica che lo testimonia.

venerdì 10 gennaio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Ricusa alla Metamorfosi.


Mi sto trasformando.
Da pianta a essere umano.
Non so se sarò femmina o maschio, comunque muto.
Non senza tentennamenti.


P_Irene Navarra, Ricusa alla Metmorfosi, AIArt e GraPhicArt, 10 Gennaio 2025.


La pelle adesso è scorza morbida,
il viso agglomerato a nodi di artefatti chiari
tesi a sciogliersi,
le mani come foglie con vene tumultuose.
Di sangue vegetale.
Io sto mutando.
Ma gli occhi sono ancora bacche verdi.
"Sembrano giada liquida, incastonata
nella polpa fonda della tua sostanza",
dice la quercia
che mi vive accanto da tempo immemorabile.
“Gemme pulite salve da concrezioni”,
aggiunge nella sua saggezza di pianta centenaria
sapiente delle tracce atroci
che l'uomo ha sparso in semi grevi.

Sono pentita del passaggio.
La disforia di genere non urla in me.
Meglio tornare indietro.
Meglio annidarmi
negli anni a cerchi del mio tronco.
Stare in disparte.
Stormire un poco a chi mi abbraccia.
Frusciare anche senza vento.
Spirare suoni antichi.
Da orchestra universale.


giovedì 9 gennaio 2025

Poesia / Dettagli: Un modo per succhiare la Bellezza.

 
P_Irene Navarra, Alienando, AIArt, 9 Gennaio 2025.

 

Un modo per succhiare la Bellezza 
svettante verso l'alto
è crescere sul melo, sul pioppo,
sull'abete bianco, rosso
o sul pino silvestre.
Nascere da una fessura di corteccia
con foglie come carne verde
e bacche come gli occhi opalescenti della luna.
Essere monili globulari
di corpi già perfetti.
Celestiali.


lunedì 6 gennaio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Creatura alata.


In questa evoluzione della Lirica precedente ho tolto anche la casetta.
Nessun segno umano, quindi, nella Visione attuale.
Meglio per cuore e mente.

P_Irene Navarra, Creatura alata, AIArt, 6 Dicembre 2025.


Sono una creatura alata,
bianca e serena nel suo nido di sterpi.
Protetta da ventagli vegetali
- foglie leggere che cantano leggende -
divento a poco a poco Grazia pura.
E mi nutro di manna naturale.
L'anima ha anfratti segreti di sopravvivenza 
come il vento, le ombre delle selve,
le nuvole che vanno, il mare e le sue onde.
Cerchi di vita vera.
Accenni di quella materia
che - se piena - rovina sempre nell'abisso
di un futuro incerto.
In decadenza ostile.
Così guardo con occhi di giaietto
tra il morbidar di piume.
E sono assolta.


lunedì 16 dicembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Risveglio (con Emily Dickinson).

 

P_Irene Navarra, Mattino d'Estate, AIArt e GraphicArt, 16 Dicembre 2024


Ho appena aperto gli occhi.
Allungo le membra irrigidite,
mi rotolo snodandomi nella trapunta,
riprendo contatto con il mondo.
Il mondo che non ha dolcezze
se non quelle nascoste
nei cassetti remoti della mente.
Una lama mi taglia il cuore.
Riserro le palpebre di colpo.
Torno nel Limbo del distacco.
E sono Emily* bellissima,
ma con le chiome corte e bianche,
Emily che offre il volto al vento
e sente sulla pelle
il fiato caldo dell'estate.
Gli Angeli mi sfiorano i capelli con le ali
- le loro mani lievi -,
un pettirosso vola attorno,
trascinando una nuvola di Luce
mentre s'espande la Speranza
che tutto sia di Vero e Buono intriso.

*Emily Dickinson


Fammi un quadro del sole –
Che l’appenda in stanza –
e possa fingere di scaldarmi
mentre gli altri lo chiamano "Giorno"!

Disegnami un pettirosso – su un ramo –
Che io l’ascolti, sarà il sogno,
e quando nei frutteti la melodia tacerà –
che io deponga – questa mia finzione –

Dimmi se è proprio caldo – a mezzogiorno –
se siano i ranuncoli – che "si librano" –
o le farfalle – che "fioriscono".
Poi – evita – il gelo – che si stende sui campi –
e il colore della ruggine – che si posa sugli alberi –
Fingiamo che quelli – non arrivino mai!


Make me a picture of the sun –
So I can hang it in my room.
and make believe I’m getting warm
when others call it “Day”!

Draw me a Robin – on a stem –
So I am hearing him, I’ll dream,
and when the Orchards stop their tune –
put my pretense – away –

Say if it’s really – warm at noon –
whether it’s Buttercups – that “skim” –
or Butterflies – that “bloom”?
Then – skip – the frost – upon the lea –
and skip the Russet – on the tree –
Let’s play those – never come!


Emily Dickinson, Fammi un quadro del sole, In Silenzi, 1860.


martedì 10 dicembre 2024

Poesia / Percezioni: Salvezza.

 
Irene Navarra, Il viaggio, AIArt, 9 Dicembre 2024.



Se seguo il Sole
avrò di nuovo le sue gemme tra i capelli
e nel pensiero nasceranno fiori.
Questa è la mia preghiera.
Salvandomi dal buio.



giovedì 31 ottobre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Le Voci in me.



P_Irene Navarra, I salici del mio fiume, AIArt e GraphicArt, 31 Ottobre 2024.



So che porterò le Voci in me,
rinchiuse per lo più
dentro il costato
come una gabbia
aperta solo all'occorenza
con chiavi di greve nostalgia.
Quando l'anima, i sensi, la mia vita si faranno amari,
allora sortiranno pioppi e salici
lungo le sponde di quel fiume
che mi ha vista nascere
mentre il suo canto mi uscirà dal cuore
e dalle labbra appena schiuse
s'affrancheranno note prigioniere.

Ora chiudo gli occhi.
S'affoltano visioni
e canto.
Sì.
Mi preparo
a vivere di sogni.


P_Irene Navarra, I pioppi del mio fiume, AIArt e GraphicArt, 31 Ottobre 2024.


venerdì 30 agosto 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: La geografia del cielo.

 
(Nel mio giardino, il 29 agosto 2024, alle ore 16.30.)


P_Irene Navarra, Farfalla e Geranio, AIArt e GraphicArt, 30 Agosto 2024


Farfalla galleggiante

sulle chiazze dei gerani,
sul verde taumaturgico dell'erba.
Farfalla come un fiore tra le fratte.
Farfalla come sprazzi di sereno
tra i faggi che profilano il mio Eden.
Gentile creatura prodigiosa
rende perfetto lo sfondo in cui volteggia.
E vi si adatta

Carta velina le sue ali.
Serici fiocchi
sulla mappa del giardino.
Divagano.
A lineette e punti
a piccoli sussulti
a impennate
per darci forse l'arco
di un segreto
perso lassù.
Più in alto.

La geografia del cielo è un codice
di criptici grafismi
che si ripete complice e innocente.

(Nella Distanza sta la limpidezza.)


P_Irene Navarra, Tra i faggi, AIArt e GraphicArt, 30 Agosto 2024.



venerdì 23 agosto 2024

Poesia / Cronaca: Il Paradiso. Ma non adesso.


Un po' d'Azzurro nella mia Storia.
 

P_Irene Navarra, Azzurro simbolico, AIArt e GrphicArt, 23 Agosto 2024



Poi - nel Buio - un balenare azzurro
che mi colora chiome e vesti.
Uno spiraglio dentro il pozzo fondo
della vita grama.
Farfalla azzurra si avvicina:
è l'anima in preghiera.
Vuole la sua parte.



P_Irene Navarra, Finalmente azzurra, AIArt e GrphicArt, 23 Agosto 2024



Lei, Farfalla azzurra, è ritornata in me.
Splende negli occhi e in cielo.
Prego che non mi lasci.
Deve aspettare.
Non può portarmi nel suo mondo chiaro.
Non adesso.
Amore chiama qui.
E io non posso andare.
Voglio soltanto le sue ali
per ricordarmi che il Paradiso c'è.
Ma non adesso.



Poesia / Cronaca: Leggerezza.

 

Si può vivere nel sogno?


P_Irene Navarra, Nel sogno, AIArt e GraphicArt, 23 Agosto 2024.



Oh, se potessi addormentarmi nella vita
sognando di farfalle e fiori!
Come se quella fosse vita vera
e questa un incubo stornato.


mercoledì 14 agosto 2024

Poesia / Cronaca: Una donna, la sua cavalla.

 

P_Irene Navarra,Una donna, la sua cavalla, AIArt e GraphicArt, 14 Agosto 2024.



Una donna, la sua cavalla.
Negli occhi la stessa consapevolezza:
Siamo creature che vivono nel vento.
Nessuno ci può imbrigliare.
E se lo fanno, moriremo.
Private del profumo casto d'erba nuova,
del cobalto che ci tinge nel crepuscolo,
del croco d'Alba mattutina,
del Sole incandescente sulla pelle nel meriggio estivo,
degli aghi invernali dentro il fiato,
a poco a poco perdiamo consistenza,
rese fantasmi imprigionati
dalle vostre sbarre umane.
Percio: guardateci di sguincio,
non indugiate sui nostri contorni tanto strani.
Lasciateci ai refoli di Bora.
Vi porteremo doni raccolti nelle nubi,
tesori di gemme dalla terra
e serti d'edera cresciuta su querce secolari
che intrecciano i rami coi celesti tassi.
Per dare grazie vi sussurreremo storie
di Amazzoni guerriere,
di donne confidenti di cavalle
che sanno i segreti più profondi.
Così risanerete.


sabato 3 agosto 2024

Poesia / Percezioni: In Luce.

 

P_Irene Navarra, In Luce, AIArt e GraphicArt, 3 Agosto 2024.



E l'anima s'apre sorella
al mondo che si fa chiaro
negli occhi cannella del mio cane.
Sa di basilico e di menta il suo pelo,
se passa nell'orto degli aromi.
E le sue zampe sanno d'erba, di terra
e di rugiada che lui lecca
come fosse ambrosia.
S'amplifica la percezione.
Non so se sono cane o donna.
Sento l'odore della vita,
assaggio i suoi umori.
Vivo.


venerdì 2 agosto 2024

Poesia / Percezioni: Il riflesso di Luna.



Irene Navarra, Il riflesso di Luna, AIArt e GraphicArt, 2 Agosto 2024.



Il riflesso di Luna mi parla nella notte
dal fiume che per Lei è casa.
Si fa d'argento la sua voce,
tintinna come vela al vento,
s'acquieta per un attimo
e poi s'imbizzarrisce
e scalpita
tra nuvole traslucide
che annunciano un mattino chiaro.



venerdì 26 luglio 2024

Poesia / Tanka: L' Estate, il suo inganno.


Irene Navarra, Estate 1, AIArt  e GraphicArt, 26 Luglio 2024.



Estate esulta ~
Nel trionfo di forme
e tinte una superbia
di stagione ipocrita.
Come un sospiro snob.
#Tanka 103

Ma resta così bella.
E soprattutto ti si aggancia dentro
quel suo sentore di fieno caldo,
mentre il rosso dei papaveri
sfacciatamente ostenta turgida passione.
Neanche un fiordaliso a spegnerli d'azzurro.
Moriranno afflitti di calura.
Pomposi ed effimeri figli del Sole,
si annullano nell'oro del sacrificio rituale d'ogni Estate.
Passione e Morte vi coesistono ignare.
E il cuore - stolto - non si ribella.


Irene Navarra, Estate 2, AIArt e GraphicArt, 26 Luglio 2024.






giovedì 25 luglio 2024

Poesia / Cronaca: Restare.



Irene Navarra, Ricordi, AIArt e GraphicArt, 25 Luglio 2024.



Il cielo s'incrina su di noi
e si frantuma dentro il fiume.
Anche gli alberi iniziano a spezzarsi
disperdendosi nell'aria con clangore di metallo.
I rami secchi sono flauti.
Intonano ballate a intreccio.
Astrusamente.
Allungo le mani verso l'alto:
anatomie di pietra.
Come il bimbo con l'oca
che mi scruta
ed è residuo fossile
di un tempo ormai concluso.
Roba da manuale d'arte.
Residui di memoria.
Il mento proteso verso l'alto
vado a perdoni per chiedere la grazia
di clonarmi
in ogni piccolo frammento mi rifletta.
Non voglio andarmene
mangiata dal brillare di tessere
allacciate in ornamenti inutili.
Un merlo mi osserva incuriosito.
Risalta intatto sui frammenti dilaganti.
È un prodigio strepitoso.
Gli chiederò il segreto di restare
come se il mondo attorno non svanisse.
Lo so che lui è Dio.
Io, invece, nulla.

,

lunedì 22 luglio 2024

Poesia / Cronaca e Tanka: Le vene della Terra.


 Il fiume Isonzo mi ha vista nascere.
In Lui mi riconosco.


P_Irene Navarra, Le vene della Terra, AIArt e GraphicArt, 24 giugno 2024


Anse di fiume
come vene sinuose.
Scorre la linfa
nel corpo della Terra.
Sento il suo frusciare in me.

#Tanka 102


venerdì 5 luglio 2024

Poesia / Cronaca: Tra le mie rose.


So che devo restare tra le sorelle rose.



 

In questa visione io sto bene.

Tra le mie rose e le gentili anime bianche

che mi sfiorano con Leggerezza

cancello tutto il male

come lama nella vita.

Lasciatemi qui.

Appeso alla porta del mio sogno

c'è il cartello categorico:

"Non disturbare".


lunedì 1 luglio 2024

Poesia / EteronimoKS: Rinascita.

 

P_Irene Navarra, Rinascita, AIArt e GraphicArt, 1 Luglio 2024.


Emergo da un intrico di braccia vegetali.
Di Quercia. Nodosa. Antica.
Tanta corteccia e poche foglie.
La storia si racconta in Lei.
Nelle sue ferite.
Ho fatto patta con la sorte.
Sono arrivata al dunque
di questo andare
tra colline blu
col fiume di turchese
che s'inventa gemma
per compiacere una terra benedetta
oltre ogni orizzonte.
Sto nel giardino degli dei
a costruirmi il mito delle origini.
Sono arrivata all'Itaca beata
dove è possibile ogni trasformazione
e brilla - sempre aperta -
la grazia del ritorno.

martedì 18 giugno 2024

Poesia / Cronaca: Di Terra e di Cielo insieme.



P_Irene Navarra, Tra Terra e Cielo, AIArt e GraphicArt, 18 Giugno 2024.


C'è un albero dietro la mia casa.
Un essere strano, ma speciale.
I rami morbidi - essenziali -
espandono la Terra in Cielo.
Come radici.
Così, a poco a poco, si uniscono le dimensioni
e il verde, poi, dilaga,
denso di nutrimenti prodigiosi.
Se inizio a meditare sulle gamme vegetali
che l'anima intuisce,
si espande anche il pensiero.
Mi sento cellula del Tutto.
Potente, immensa cellula di Dio
che ci manifesta Amore
nelle cromie inusitate
della sua Creazione.


P_Irene Navarra, Albero della Creazione, AIArt e GraphicArt, 18 Giugno 2024.



martedì 11 giugno 2024

Poesia / Cronaca: Naufragio.

 La Luce della Luna mi fa stare bene.
Nella Luce della Luna mi lascio andare a tal punto
da farmi naufraga nel mare dell'esistere.
La metafora del vascello è funzionale a questo mio abbandono.
Meditativo, naturalmente.


P-Irene Navarra, E naufragare, AIArt e GraphicArt, 10 Giugno 2024



E naufragare.
Come un vascello carico di spezie,
con il fasciame saturo d'essenze:
- Lavanda, Cedro e Gelsomino -
tanto odorose da annullare il salso
che informa e invade il mare.
Prova latente di quella natura
da cui nascemmo,
destinati a fare della Terra
un punto luminoso di Bellezza.