Vi accompagno nel mio mondo di trasformazioni.
Buon viaggio.
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Irene Navarra, Di verde mi in-vesto, AI e Grafica, 15 Luglio 2023. |
Mi guardo le mani.
Sono strane.
Sembrano sfarinarsi in polverina luminosa
Ne ho minimamente paura.
Cerco di nasconderle, mettendole conserte.
Mi sta succedendo qualcosa.
Qualcosa di bello.
Sento un fluido potente che mi scorre nelle vene.
E mi amplifica i sensi.
Sorprendo suoni mai sentiti: fruscii come sospiri di velluto, schiocchi come frustate, vibrazioni che iniziano lontano in boschi vergini, e diventano parole, e vengono sin qui, in questo luogo sacro dove varcherò ogni soglia umana per farmi sostanza sinuosa.
Ogni forma in me cambia a poco a poco.
La pelle, adesso, si copre di un pigmento argenteo.
Salvia selvatica e menta piperita assieme.
Foglia di vite e fiore di sambuco legati in simbiosi unica.
Interazioni straordinarie creano creature singolari, rimescolandole in modelli di nuova generazione.
Così i miei contorni mutano tra chiaroscuri di sottobosco boreale.
Non so se sono quercia o muschio o felce.
Non so se sarò spora che naviga nell'aria e poi si quieta nella culla della terra.
Oppure seme che precipita dal frutto o dal baccello secco, e si propaga.
Comprendo piano piano una natura in dialogo attraverso correnti sotterranee consolidate in reti di gamme verdi e perlacee consistenze.
Le vene vegetali proteggono.
E se le lasci fare, trasmigrano in noi, aprendoci la mente.
La metamorfosi induce adattamento emozionale.
Allora il me di recente acquisizione riscopre i ritmi universali.
Mentre il presente si fa di "sovrumani silenzi e profondissima quiete", mentre il vento mi stormisce in carezze mute.
Sono libera.
Immensamente libera.
E danzo.
Al suono di una musica sottile che non è mia.
È del Tutto.
Nel giorno della Metamorfosi, addì 16 Luglio 2023.
Irene Navarra