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domenica 17 marzo 2024

Poesia / Cronaca: Il tempo - noi.

 

Oggi la creatura che ha condiviso con me gli ultimi tre anni di vita
sta per completare il suo viaggio.
Si confondono in noi le età che ci hanno abitato
mentre il Buio avanza.
Lei però mi dice di non permettergli
di mangiarsi tutto l'oro della nostra gioia.
Torneranno i giorni del Sole.
E il loro splendore sarà purissimo.
La morte non toglie nulla.
Aggiunge Luce.


P_Irene Navarra, I colori della vita, AIArt e GraphicArt, 17 Marzo 2024.



Sta prevalendo il nero
sopra l'oro che spargemmo
- euforici - per relegarne la cupezza
nell'angolo remoto della vita.
Oro esultante.
A fragili respiri.
E oltre i vetri:
cielo senza nubi,
prati sempre in fiore.

Si è spenta l'ambra
dei tuoi occhi casti,
Amore mio dolcissimo.
Il Buio dilaga tra pareti
un tempo impreziosite
da visioni di colline rigogliose
e di orizzonti come arcobaleni
su cui lasciarsi scivolare
fino al recipiente di monete e gemme
dove la fiaba era il reale.

Oggi tu vai.
Ti accoglie il tenero dischiudersi
di palpebre innocenti.
Sulla mia strada la tua Luce.
Me lo sussurri piano
con voce ormai di filigrana.
La stanza splenderà di nuovo.
Dentro il Sole.


venerdì 23 febbraio 2024

Poesia / Derive: L' ora d'Ombra.


L'ora d'Ombra è la prima silloge del mio libro lirico Derive (2009).
La raccolta nasce da una serie di riflessioni poetiche
che diventano viatici per uscire da un profondo disagio.
Qui si parla di mobbing e delle tecniche per esorcizzarlo.


L'Ombra è la coscienza della Luce.
Irene Navarra, Derive / L'Ora d'Ombra, Disegno grafico, 2014.
- Bozzetto per la copertina dell'omonimo video -


L’ora d’Ombra: sostanza e potere

L’unica veritiera
è quella che passiamo
all’ombra di noi stessi
interrogando
su di noi
la nostra nuvola.

Che poi si estende ad altre
zone oscure
inframmezzate dalle pause
come sprazzi
(lontani irraggiungibili)
nell’ovatta spessa.




martedì 13 febbraio 2024

Poesia / Haibun: Viaggio intimo (19 - Gorizia - La mia città di notte).

 

Irene Navarra, Gorizia di notte - Nel Ghetto, AIArt e GraphicArt, 13 Febbraio 2024.



    Io cammino di notte per le vie antiche della mia città.
    Quando anche gli occhi delle case sono spenti, quando c'è solo il rumore della stelle e le pietre parlano la loro lingua criptica di schiocchi, mi avventuro nella sua storia.
    E chiacchiero.
    Libera di andare alla luce dei fanali che irradiano architetture ladre di cielo.
    Nella'aria fresc'azzurra vado come se non avessi peso. Entro nelle strutture familiari, mi faccio di sostanza rara, ricca delle impronte di chi vi ha vissuto.
    E mi accompagna Carlo.
    Carlo Michelstaedter, intendo.
    L'amico dell'età più bella con cui parlare non era complicato.
    Lui mi è accanto in queste notti prive di persone e del loro insensato mordere la vita.
    Le "comunelle di malvagi" - pronte a farlo a pezzi per un tornaconto sciocco - dormono il sonno che le lega lontano da noi.
    Così andiamo.
    Verso la campagna ricca d'erbe, arricciolata di vigneti, lungo il tratturo che ci porta all'Isonzo.
    Là riposeremo protetti dall'Olimpo masso erratico a picco sulle sue acque.
    Domani l'acqua benedetta sarà battesimo del giorno che s'avvia.


Spalmando azzurro
su strade e architetture
Notte cammina con me.


lunedì 20 novembre 2023

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo (12 - Ischia).



Una tappa importante di questo mio Viaggio intimo è Ischia,
la bellissima isola dell'Arcipelago campano in cui ho trascorso anni felici.
Là era semplice e spontaneo entrare nel mito, perché là tutto era parte
di una scenografia spettacolare sul cui sfondo si rappresentavano favole belle.

P_Irene Navarra, Ischia 2, AIArt e GraphicArt, 20 Novembre 2023.

    Si facevano le vacanze a Ischia.
    Non saprei dire la località precisa.
    Rammento molto bene, però, il muro che si affacciava sul mare, il pozzo nel cortile, i fichi e la ricotta fresca che mangiavo seduta sul bordo del pozzo.
    Dietro la casa rustica e profumata di fieno, c'era la campagna aperta.
    Niente costruzioni l'una sull'altra, allora.
    Ricordo le fughe di soppiatto fuori dalla proprietà e i bagni solitari in quell'acqua di smeraldo.
    Mi sentivo una creatura marina e mi vedevo la pelle azzurra e un poco a squame. Poco poco. Ma ogni giorno di più.
    La notte sognavo di trasformarmi in Nereide.
    Teti, naturalmente. La madre di Achille. Sognavo in grande.
    Nuotavo e mi raccontavo storie di abissi, affrettandomi perché dovevo scortare Poseidone, da Ischia, appunto, dove era arrivato per le Nitrodi custodi della sorgente termale di Barano, al suo palazzo dalle pareti di turchesi e coralli. Che svettava tra limpide correnti al largo di Capri. Grandi squali filanti dentro e fuori la preziosa residenza, e meduse viola elettrico, enormi, abbarbicate come tende alle finestre, rendevano speciale il luogo. Ero già in ritardo sulla chiamata. Mi aspettavano le amate sorelle Anfitrite e Climene.
    I Tritoni sbuffavano nell'attesa. Lo immaginavo. Erano ragazzotti impazienti. Laggiù le onde ribollivano. Dovevano essere loro.
    Una bracciata dopo l'altra mi allontanavo finché il grido di mamma e nonna non mi riportavano indietro, alla mia vita di ragazzina normale. Molto triste, poi, per tutto il resto della giornata nei miei pantaloncini a quadretti blu e nella maglietta bianca con il disegno di una bimba mora dalla coda di sirena.


Specchiarsi in mare 
~
 Farsi Nereide azzurra ~
Vita nel mito ~



sabato 18 novembre 2023

Poesia / Cronaca: E andare.

 

Silvia Valenti, Todi, Fotografia, 17 Novembre 2023 (sua courtesy).
 


E andare lungo androni bui
sperando di riuscire a scaturirne,
pur nella notte, sotto un cielo
pieno di facelle, che si fa più buio
se ti lasci andare alla paura.
Sì, la paura può mangiarti l'anima
e renderti un automa senza tempo.

Ma ha il suo lato positivo
il non avere il tempo
tanto precario da colare via
come una macchia d'olio minerale
sull'asfalto di una strada in gran pendio.
Resta soltanto una strisciata d'unto
che non fa cadere se ci metti il piede.
Contamina la scarpa ma non fa cadere.
Cade chi il tempo se lo taglia e non riesce più
a ricucirlo all'orlo dei suoi panni lisi, decadenti.

(Emergo dall'androne a malapena illuminato
e trovo il chiaro di un fanale
che mi guida al cielo
dalle stelle grandi appese alla sua volta.
Le conto, me le tatuo addosso,
poi con le dita incerte
seguo la mappa sfolgorante
degli anni luce di distanza
tra la mente e il cuore.)

IQ48



Poesia / Cronaca: Brilla la Natura.

 

Irene Navarra, Fratelli ulivi, Fotografia, 18 Novembre 2023.
- Via degli Scogli, Gorizia -

Brilla la Natura oggi
nella mia campagna.
Su ogni foglia e filo d'erba
c'è un luccichio che si riflette
in me giocando in chiaroscuri.
Come una coppa di champagne
l'anima scoppia in bollicine
e il cuore esulta di novella nascita.
Gli ulivi aprono occhi verdargento
a cui rispondo con battiti di ciglia
per lo splendore ch'è di fonte viva.
Nell'aria suona come un canto
il fragorio solenne dell'Isonzo
che scorre qua tra rive impervie
- e sono fiume -
lisciando i sassi del suo fondo
- e sono sasso -
fino al riposo nel muschio delle sponde
dove, specchiato dentro il cielo,
perde consistenza
- e sono nube -.
Nube tra perle di nubi che vanno.

domenica 23 luglio 2023

Poesia / Tanka 74: La strada delle orchidee.


Stamattina. Molto presto.
Mi sto risvegliando da un sogno in cui percorrevo una strada affiancata da alberi di orchidee.
Sì, alberi alti di orchidee bianche.
Quelle che comperi dal fioraio per ornare la tua casa o per regalarle in gesto gentile.
Non posso raccontare tutta la meraviglia, tutto lo stupore davanti alle immagini ancora presenti in me.
Tento.
Con povere, storte sillabe.


Irene Navarra, Nel sogno, AI olio e Grafica, 23 Luglio 2023.



Cammino sotto
alberi di orchidee ~
Laggiù c'è il sogno:
bianchi pensieri in volo
e nuvole che vanno.
#Tanka 74

IQ48


venerdì 21 luglio 2023

Poesia / Haiku: Scoperta.

 
Talvolta da un malchiuso portone brilla la purezza,
che, appena colta, silenziosa ti invade.
Allora la mente esulta, accorda, disunisce
mentre il cuore si abbandona.
Così tu entri nel giardino fino a quell'attimo proibito, lasciando che i sensi indaghino
in felicità mai conosciute prima.


Irene Navarra, Il mio cammino, Olio AI, 21 Luglio 2023.


La via s'ammanta
d'orchidee selvagge ~
Bianco silenzio.

U-May


domenica 16 luglio 2023

Prosa / Racconto breve: Di verde mi in-vesto.

 
Vi accompagno nel mio mondo di trasformazioni.
Buon viaggio.

Irene Navarra, Di verde mi in-vesto, AI e Grafica, 15  Luglio 2023.
    


    Mi guardo le mani.
    Sono strane.
    Sembrano sfarinarsi in polverina luminosa
    Ne ho minimamente paura.
    Cerco di nasconderle, mettendole conserte.
    Mi sta succedendo qualcosa.
    Qualcosa di bello.
    Sento un fluido potente che mi scorre nelle vene.
    E mi amplifica i sensi.
    Sorprendo suoni mai sentiti: fruscii come sospiri di velluto, schiocchi come frustate, vibrazioni che iniziano lontano in boschi vergini, e diventano parole, e vengono sin qui, in questo luogo sacro dove varcherò ogni soglia umana per farmi sostanza sinuosa.
    Ogni forma in me cambia a poco a poco.
    La pelle, adesso, si copre di un pigmento argenteo.
    Salvia selvatica e menta piperita assieme.
    Foglia di vite e fiore di sambuco legati in simbiosi unica.
    Interazioni straordinarie creano creature singolari, rimescolandole in modelli di nuova generazione.
    Così i miei contorni mutano tra chiaroscuri di sottobosco boreale.

    Non so se sono quercia o muschio o felce.
    Non so se sarò spora che naviga nell'aria e poi si quieta nella culla della terra.
    Oppure seme che precipita dal frutto o dal baccello secco, e si propaga.
    Comprendo piano piano una natura in dialogo attraverso correnti sotterranee consolidate in reti di gamme verdi e perlacee consistenze.
    Le vene vegetali proteggono.
    E se le lasci fare, trasmigrano in noi, aprendoci la mente.
    La metamorfosi induce adattamento emozionale.
    Allora il me di recente acquisizione riscopre i ritmi universali.
    Mentre il presente si fa di "sovrumani silenzi e profondissima quiete", mentre il vento mi stormisce in carezze mute.
    Sono libera.
    Immensamente libera.
    E danzo.
    Al suono di una musica sottile che non è mia. 
    È del Tutto. 

Nel giorno della Metamorfosi, addì 16 Luglio 2023.
Irene Navarra


lunedì 10 luglio 2023

Poesia / Frammento 57: Sotto il velo dell'acqua, Glauco (Ritratti).


Sotto il velo dell'acqua
(che sia di mare, fiume o lago poco importa)
incontri imprevedibili talvolta.
Glauco giovinetto rivive.
E tu lo vedi,
se sai immaginarti dentro il crepuscolo
che si beve il sole e sfuma tutto
in un ritratto in bianco e nero
che ha sostanza prodigiosa.


Fotografia generata con AI (SD) secondo precise sollecitazioni, che mi hanno permesso di ottenere due aspetti dello stesso personaggio.
Irene Navarra, L'incontro, AI e Grafica, 10 Luglio 2023.


Poi Lui si gira
e tu rimani folgorato
dalla bellezza naturale dello sguardo
e dai capelli chiari che fluttuano leggeri
attorno al volto suo divino.
Ti manca il fiato
e pensi che la morte sia un regalo
se gli avviene accanto.


Fotografia generata con AI (SD) secondo precise sollecitazioni, che mi hanno permesso di ottenere due aspetti dello stesso personaggio.
Irene Navarra, Glauco giovinetto, AI e Grafica, 10 Luglio 2023.

Per conoscere la mia Cassandra segui questo link.



mercoledì 28 giugno 2023

Poesia / I colori del Creato (da "La terra, la visione", EdL 2009).

 

Irene Navarra, I colori del Creato, Grafica, 28 Giugno 2023.


Forse nei fiori della Primavera
resta la somma dell’enigma
che ci trascina fuori
dal silenzio come roccia
e ci fa scrivere
dipingere
la gamma dei colori
i loro suoni
strappandoli da labbra di sirene
spalmando per rivelazioni
da spaccatura di sipario
sopra il quadrato tela/carta
di un personale istante
il suo miracolo.



venerdì 9 giugno 2023

Poesia / La camicia consunta della vita (da "Dettagli").


Irene Navarra, La camicia consunta della vita, AI e Grafica, 9 Giugno 2023.


La camicia consunta della vita
non sopporta più le lavatrici
e la stoffa sottile come garza
alzata in controluce
non Rivela.

Però conserva ancora
qualche traccia di ricamo
che (sicuro di natura propria
a noi del tutto indipendente)
fa la funzione di tenerci
Illusi.

 


domenica 14 maggio 2023

Poesia / Frammento 52: E camminare (Meditazione cromatica in Verde, Azzurro, Oro).

 


Ci sono momenti della vita in cui ti pare di non poter più respirare. Attorno il buio incalza. La pena sta per avere il sopravvento.
Adesso, per me, è uno di quelli.
Devo ricorrere all'Azzurro delle montagne stagliate nette all'orizzonte, al Verde dei prati, all'Oro del Sole che forza per entrare nel mio mondo attualmente cupo.
Devo.



Irene Navarra, Verso i Monti Azzurri, AIG, 14 Maggio 2023.


 
E camminare verso i Monti
Azzurri per la distanza,
guardando al Verde che calpesto
e non vorrei,
al cielo cilestrino
che spesso non mi accoglie.
La meta è là.
Tra terra e cielo
c’è la salvezza dal silenzio umano.
Là dove parla Dio.

Lungo il sentiero esisto a malapena

come chi è stravolto dall'arsura e deve bere
ma l'acqua è solo l'infinita ombra di un sogno.
E i Monti Azzurri dove tutto è fresco
disegnano profili irraggiungibili.
Stille di sale rigano le guance,
in bocca non ho più saliva.
Allora mi accoccolo sull'erba,
chiudo lenta le palpebre,
comando al cuore di sedare il battito,
rallento il mio respiro
e inalo Verde luminoso.
Mi abbevero dell’Oro
che illumina il cammino.
Non so se arriverò al traguardo,
a quell’Azzurro in cui cadrà la pena
sfaldandosi in petali leggeri,
so però l'altalenare ritmico del petto:
Inspiro / Espiro splendore puro.
E il cuore torna a compulsare.


mercoledì 10 maggio 2023

Poesia / Tanka 41: E d'improvviso un paesaggio da favola.


In questi giorni ho sempre in mente il mare.
Un ricordo, in particolare, ritorna compulsivo.
Durante il viaggio che ti porta ad attraversare l'isola di Cherso per arrivare alle varie località d'interesse, improvvisamente, dopo una curva piuttosto ampia della strada, ti si apre davanti un panorama da favola, da magnifica cartolina paesaggistica (forse) costruita ad arte. È il paese di Dragozetiči, un bellissimo gruppo di case di pietra arroccate su falde di terra ocra e roccia impervia. A dominare l'indaco liquido delle acque quarnerine. O meglio di quel braccio di mare che divide Cherso da Veglia.
Cres e Krk, in croato
Dragozetiči, quindi, tanto fantastico che chiudi gli occhi d'istinto, te li stropicci e pensi: Adesso li riapro e non ci sarà più segno umano su questa costa ripida.
Invece no. Li riapri e capisci che talvolta, la realtà si fa più bella del sogno.
Uno spettacolo ineguagliabile..

Là vorrei essere adesso, lontana da tutto cià che la vita ti riserva, immersa nella contemplazione di quei colori così meravigliosi.
Linfa duttile anch'io.

(Irene Navarra), Dragozetiči bello, AIG, 10 Maggio 2023.

 Eccolo in basso
il bel paese in pietra.
Sul mare indaco
di Cherso si fa sogno
vero. Come un dipinto.
#Tanka 41

IQ48


domenica 7 maggio 2023

Poesia / Entrare in Mare: Meditazione in Azzurro-Verde-Oro.


Questa è una Storia alla maniera dei
Petits Poèmes en Prose di Charles Baudelaire.


Irene Navarra, Cherso / Spiaggia dei ricci, AIG, 7 Maggio, 2023.


Cherso, Spiaggia dei ricci.
Una mattina di inizio Primavera.

Entrare in Mare in una mattina di inizio Primavera, con un Sole timido che allunga a malapena i raggi e la natura attorno in trepida attesa, pronta a riversare le sue gemme generose.
Un'esperienza ineguagliabile. Di immensa profondità spirituale.

L'acqua è naturalmente ancora fredda e toglie il fiato mentre m'immergo, prima con cautela allontanandomi piano dalla riva, e poi di colpo, per costringere il corpo a sentire una sferzata magnifica.
Una spinta alla vita primordiale degli elementi.
Naturale spinta che annulla ogni facoltà di pensiero oltre all'urlo delle cellule sollecitate bruscamente.
E poi avviene il prodigio: naufragando in linfe traslucide, disancoro i piedi dalle aguzze pietre del fondo: mi stacco dal mondo e sono Nulla.
Sì, il corpo si perde nel Nulla, tra acqua e Sole che splende, mentre io divento una delle sue fiammelle danzanti su ogni singola, piccola onda il vento agiti.
Io, figlia del Sole e del Mare.

Così, disciolta nel liquido elemento, così, dono luminoso del Sole alle onde: posso meditare.
In me Azzurro-Verde-Oro.
Inspiro salso Azzurro, umido Verde, etereo Oro.
Espiro residui tossici.
Inspiro 
libertà, salute, divina condivisione.
Espiro gelido tedio.
La rigenerazione s'insinua pura fin dentro le ossa.
Inspiro / Espiro più e più volte.
Finché rinasco e Tutto splende di toni nuovi, dipinti dai miei occhi nuovi.

Canto, e la mia è la voce suadente del Mare, il soffio indomito del Vento.

sabato 6 maggio 2023

Poesia / Cronaca: La casa al fondo della strada.


Avventure nella magnifica isola di Cherso, in Croazia. Risalendo il Monte Calvo.
(IQ48), La casa al fondo della strada, AIG, 6 Maggio 2023.


La casa al fondo della strada
ha un colletto di cespugli dalle curve dolci
e sta sotto una pianta molto strana
con fronde ricche e un po' boriose.
Lontano svetta il Monte Calvo
meta di ogni viaggio che inizi dopo la discesa
e poi risalga tra spinose piante di fichi d'India.
Il viaggio è come andare a Itaca.
Risuona di preghiere, canti, imprecazioni
per le bacche dure nella pelle -
Ma quando sei lassù,
sulla cima di lavanda del Monte Calvo,
tutto ritrova un senso
nel mare che gli bacia i piedi,
profumandosi di menta, timo, origano selvaggio.
E voleresti per provare il luccicore della sua marina.
Sua perché fu la culla
da cui nacquero le falde aspre di quell'altura
che io sapevo
prima ancora di vederla.

IQ48

Poesia / Cronaca: Lungo il pendio delle azalee.


Talvolta  la metamorfosi è salvifica.
Complice la natura, puoi diventare altro.
E capire che Tutto va e Tutto torna.


P_Irene Navarra, Lungo il pendio delle azalee, AIArt e GraPhicArt, 6 maggio 2023.



Lungo il pendio delle azalee
mi muovo lenta.
Come un insetto dalle elitre blu-viola
in cerca di un tesoro.
So solamente l'anima dei fiori
e l'odore acre delle zolle.
Non brilla luce nello spazio di queste sensazioni,
ma il cielo io lo tengo in cuore
con il suo fondo azzurro e quelle nuvole leggere.

Qua rotolavo con Pablo ed Emma Golden.
Niente scompiglio tra gli arbusti, ora.
E le corolle a stella
accennano un sorriso vegetale di petali
che vibrano al mio passo.

C'è troppa pace.

C'è troppa pace sul pendio delle azalee.
Per il momento cancello ogni colore dal mio corpo duro.
Il cielo capirà
e assentirà
con la ballata delle nubi che vanno
e si adattano, cambiando, ai flussi della Bora.

 IQ48

venerdì 5 maggio 2023

Poesia / Cronaca: Uno schermo di corolle.


L'umile "Saga famigliare dei mughetti" continua.
Qui mi ritrovo in una delle speciali occasioni in cui il tempo andato torna a brillare spontaneamente.

(IQ48), Dietro i mughetti, AI e Grafica, 5 Maggio 2023.


Lo so: i mughetti sono schermi
da tenere sopra il volto
nel gesto di annusarli.
Un po' precari. Sì.
Però provvidenziali.
Servono.
A far fluire ancora
il tempo andato.

Dietro il ventaglio di corolle
inalo fragranza come droga.
(Bercia una cincia sulla sughera,
una cetonia pavoneggia il suo colore,
il sole ha dardi come arcobaleni,
mi scoppia dentro un buon ricordo.)

La vita è in quelle foglie a lancia,
nelle corolle a campanella,
col prima e il dopo assieme
in un presente di cristallo
che non ha orizzonti.

IQ48

giovedì 4 maggio 2023

Poesia / Cronaca: L'ineffabile profumo dei mughetti.

 

Nel mazzolino di mughetti, che ieri ho raccolto in giardino, ho ritrovato il ricordo di mia madre.
E ho pianto.
Oggi, nella fragranza ineffabile di quelle delicate corolle, sorrido.
E sondo l’arcano di un sereno soffrire.

Nel mazzolino di mughetti, che ieri ho raccolto in giardino, ho ritrovato il ricordo di mia madre. E ho pianto. Oggi, nella fragranza ineffabile di quelle delicate campanelle, sorrido. E sondo l’arcano di un sereno soffrire.
(IQ48), L'ineffabile profumo dei mughetti, AI e Grafica, 4 Maggio 2023.


Il cuore fresco dei mughetti
non si può rubare.
Se lo vuoi cogliere
bisogna farsi punta di dolore
e incanto di un ricordo buono.
Rendersi dolce sofferenza.
Quella che solo Lui sa mitigare
con la carezza delicata della compassione.
Insieme lacrime e sorrisi
nell’alchimia fragrante che dilaga.

IQ48

Qui il post precedente che è il Primo Atto di questa umile e limitata "Saga famigliare dei mughetti".

mercoledì 3 maggio 2023

Poesia / Cronaca: Tu sei mughetto (Piccola ballata per Vida).


Con i mughetti il ricordo di te, mamma.


(Iq48), Il profumo del tempo, AI e Grafica, 3 Maggio 2023.


Me li hai portati
avvolti in un pezzo di giornale.
Con cura li avevi tolti alla tua terra.
Li abbiamo piantati insieme dietro casa.
Molti anni fa.
In pieno sole quella volta.
Ora non più.
Continuano a sbocciare
un po' dinoccolati nei loro steli snelli:
luce verde di foglie
e bianco memorabile di campanelle
in gerarchia spartana.
Tanto odorose
da sentirle addosso
come un vestito fresco di rugiada.
Allora penso con orgoglio
che la stirpe di quei fiori è in me.

Tra le corolle le tue mani,
mamma.
mentre le curi e ne raccogli un paio,
come le mie che in Maggio
sanno sempre di quei giorni
in cui ritorni
e piango.

IQ48