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martedì 18 marzo 2025

Poesia / Obscura: Sì. Questa è morte.



P_Irene Navarra, Sì. Questa è morte, AIArt e GraphicArt, 15 Marzo 2025.


Mancano le parole.
Ma i pensieri scavano 
e consumano
e tingono le occhiaie
dell'insonnia da dolore.
Grottescamente.
Per poi dileguare in un Vuoto
senza grani di Salvezza.
Così nell'Assenza si consuma il sogno.
Quello che dona il Volo libero.
La Gioia.


giovedì 13 marzo 2025

Poesia / Cronaca: Un Tempo.

 
A  U.V.

P_Irene Navarra, Un Tempo, AIArt e GraphicArt, 13 Marzo 2025



Tu mi vedrai nel pieno della giovinezza
con i capelli azzurri di tempesta,
le labbra turgide di allora,
lo sguardo puro rivolto al tuo librarti lieve.
Voleranno gemme attorno.
Come nel giorno dell'incontro primo.
Di mesta gioia inghirlandato il cuore,
saprò risponderti al saluto.

Però, mio Amore della vita, adesso piango.


sabato 8 marzo 2025

Poesia / Obscura: Un drappo Viola.


A  U.V.
֎∞֎∞֎∞֎∞֎∞֎
Ancora nel Viola,
(che è il colore dell'Assenza).


P_Irene Navarra, Un drappo Viola, AIArt e GraphicArt, 7 Marzo 2025.



Sulla parete un drappo Viola.
Nasconde il quadro dei nostri giorni insieme.
Che scoprirò alzando un calice di vino
solo quando tu ritornerai.
E sarà festa grande dentro il cuore.
Tergendo lacrime di gioia
ti donerò una rosa.
Per una volta finalmente
senza stringere le dita sulle spine.


P_Irene Navarra, Viola in dissoluzione, AIArt e GraphicArt, 7 Marzo 2025.


giovedì 6 marzo 2025

Poesia / Obscura: Aspettando Primavera.


A  U.V.

P_Irene Navarra, Obscura Quaresima, AIArtn e GraphicArt, 6 Marzo 2025.


Intricate strade sul mio corpo.
Elettriche, brucianti.
Cerco l'uscita da questo labirinto
in cui la mente si distrugge.
Requiem per me.
Prego che la mia quiete sia la tua,
Amore mio adorato.

֎∞֎∞֎∞֎∞֎∞֎∞֎֎∞֎∞֎∞֎∞֎∞֎∞֎

È tutto Viola attorno a me.
Vivo in Quaresima
da quando sono orfana di te.
Nel mondo solo denso buio.
Ma nella stanza
voglio il Rosso della Primavera.


lunedì 3 marzo 2025

Poesia / Obscura: Dimensione Theta.


 Esistono momenti in cui non sai davvero come liberarti dal dolore.
Le prove della vita lo alimentano in fiamma viva
che ti conquista il corpo, mangiandoselo vorace.
Allora ti salva entrare in Dimensione Theta.


P_Irene Navarra, Tatuaggi esistenziali, AIArt e GraphicArt, 3 Marzo 2025.


La pelle brucia.
L'anima ti va a fuoco.
Un solo rimedio:
restare nella tana
meditando immobile.
#Tanka110

venerdì 28 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Vuoto vero.



P_Irene Navarra, Oltre l'oro, AiArt e GraphicArt, 278 Febbraio 2025.


Vedo un involucro dorato
che mi si stringe addosso.
Tutti i miei giorni luminosi brillano,
ma come gabbia angusta di questa vita adesso.
Allora:
dentro sono affranto grumo di dolore,
fuori resta il fulgore del passato.
Vuoto vero.


P_Irene Navarra, Natural-Mente Vuoto, AiArt e GraphicArt, 28 Febbraio 2025.


mercoledì 26 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Non c'è salvezza.


La Cromatica del cuore.

P_Irene Navarra, Nebbia rossa, AIArt e GraPhicArt, 26 Febbraio 2025 Gennaio 2025.


Ho fatto Primavera di ogni filo d'erba, 
mi sono vestita di foglie, ornata di fiori
e ho mantenuto la rugiada sulle guance,
gli occhi rivolti al cielo totalmente azzurro
che cadeva in me per farmi lieve.
Come una farfalla.
Ma Obscura Serpe è ritornata.
Subdola striscia lungo i muri,
invade il corpo, offusca ogni pensiero
in una nebbia rossa che poi stride in cuore
- ormai gabbia univoca dei sensi -
dove la pena intreccia voli momentanei
di libertà, leggera solo a sé.
Grondando alterna sangue e calce
mentre involvo verso la Soluzione.


P_Irene Navarra, Di sangue, AIArt e GraPhicArt, 26 Febbraio 2025 Gennaio 2025.


Lo so. Non c'è salvezza
se non nel sogno
che protrae lo stato di illusione.


P_Irene Navarra, Obscura è ritornata, AIArt e GraPhicArt, 26 Febbraio 2025 Gennaio 2025.


"[...] Amaro e noia / la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo."
Giacomo Leopardi, Canti,  Il ciclo di Aspasia, A se stesso, vv. 9 - 10
(Edizione critica a cura di E. Peruzzi, Rizzoli, Milano 1981)

venerdì 7 febbraio 2025

Poesia / Derive: Sul dolore (La queste - con Simone Weil).


 La lirica è dedicata all'amica Chiara P.
che si sta impegnando a fondo nella ricerca sul dolore.
Quando capirà che l'unico rimedio è la sua accettazione,
sarà più serena.


P_Irene Navarra, La queste, AIArt e GraphicArt, 7 Febbraio 2025.


Liberamente galleggiare
nell’esile rigagnolo
al bordo della strada?

Trafitti farsi conquistare
dall’umiltà del filo d’erba
vibrante per l’intimità con Dio?

Capire – come dice Simone Weil –
che l’afflizione è un dono?
che l’anima si salva dagli agguati
e si abbandona un poco
solo nel dolore?

Dal mio Derive, pag.60, EA, 2009.

 

P_Irene Navarra, Accettazione, AIArt e GraphicArt, 7 Febbraio 2025.


mercoledì 1 gennaio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Verso il futuro.


P_Irene Navarra, Verso il futuro, AIArt e GraphicArt, 31 Dicembre 2024.



Non devo più guardare indietro.
Cancello con un gesto della mano
tutto il passato, la mia vita prima.
Le guance sono asciutte.
Lacrimo dentro
le linfe rigogliose del mio fiume,
la pioggia cristallina sopra i gelsi
che corteggiano i tratturi
della mia campagna:
pane di ieri che sa ormai di muffa.
Il vino biondo è diventato aceto,
il corpo ha solchi fondi
in cui s'isterilisce anche il cielo.
Sono piegata come canna
- grama nel midollo -.
Sono ferita.
Ma la pelle sta rigenerando la sua grana
e quel che resta del mio giorno
lo vivrò sicura.


mercoledì 25 settembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: La Sintesi del Tempo.

 
Due mondi a confronto,
sfumanti l'uno nell'altro.


P_Irene Navarra, La Sintesi del Tempo, AIArt e GraphicArt, 25 Settembre 2024.



Avevo mani di pervinca
e labbra fiore d'erba.
Solleticavo l'aria
a piccoli morsetti
con il variare repentino della brezza
che inseguiva il mio sapore.

Ora ho le unghie come affreschi
già semistaccati
di una sala consumata nei colori,
corrose fino alla lunetta
nel chiedermi ritmato
se c'è una soluzione, 
i denti assottigliati dalla lima
della lava priva di ginestre
in cui piegarmi
e poi risorgere di scatto,
seguendo il germogliare di calendule
figlie di lutto e lacrime

(una balestra tesa
l'irriverente divertito spasimo
il nervo che si spezza),

lascio filtrare il vento
senza muovere un frammento.
D'anima o corpo.


P_Irene Navarra, Accettazione, AIArt e GraphicArt, 25 Settembre 2025


Di tutti i fiori della vita mi restano adesso le calendule.


lunedì 25 marzo 2024

Poesia / Cronaca: Continuando il Viaggio (Meditazione in Giallo Mimosa).

 
Continuando  il Viaggio, orfana di te,
mio dolcissimo Amore.
Un po' alla volta ce la farò.


P_Irene Navarra, Mimose di riflessione, AIArt e GraphicArt, 25 Marzo 2024



che mi ha donato sonni inconsapevoli,
nel quieto recupero di me, orfana di te,
mio dolcissimo Amore,
mi trovo a contemplare un vaso di cristallo
con dentro rami di Mimosa.
Il viatico per continuare il Viaggio
è palesato come Natura
(in Anima sottile).
Lei mi parla con parole chiare.
Immersa nel suo Sole,
 imparo meditando:
a lasciar andare,
ad accettare l'inevitabile Distacco,
(che è veleno e vino esistenziale
se ne cogli il fine),
il vuoto dell'Assenza.
Alzo - allora - il calice rubino a te,
mio Pippo Setter straordinario.
che mi mandi
e che mi fai scoprire
togliendo veli dai miei occhi.
Vedo così,
purificata dal mio stesso pianto,
la tua scintilla in ogni cosa.


giovedì 21 marzo 2024

Poesia / Cronaca: La forza della Poesia.

 

Nella Ricorrenza della Giornata Mondiale della Poesia
lascio questo mio contributo,
riconoscendo che Lei mi ha ridato la vita infinite volte.

P_Irene Navarra, Nascere in Poesia, AIArt e GraphicArt, 21 Marzo 2024.


Nascere nella Poesia?
Una consacrazione che ti fa scoprire
sempre il cuore delle cose.
E ti fa amare piangere pregare.
Mai maledire.
La senti forte in te la sua sorgente pura
in cui puoi ricrearti
se tocchi il fondo del dolore
e pensi Non ce la farò.
Oh, l’hai dipinto molte volte
il Buio della fine
e poi ti sei sorpresa della Luce
fibrillante fuori dall’abisso.


P_Irene Navarra, Primavera-Poesia, AIArt e GraphicArt, 21 Marzo 2024.


La tua incontaminata Nuda Verità
ti scolla dalla contingenza
anche strappandoti la pelle.
Dolore su dolore
fino allo sfinimento.
Allora, nel prodigio che solo Lei regala,
ti sboccia tra le mani un nuovo fiore.

P_Irene Navarra, Nuda Veritas, AIArt e GraphicArt, 21 Marzo 2024.



martedì 5 marzo 2024

Poesia / Margini: Per Virginia, Sopra il lago.

 
Lei, Virginia, non c'è più.


P_Irene Navarra, Sopra il lago, AIArt e GraphicArt, 5 Marzo 2024.


Lacrime rocciose
inanellate
a chiome nere.
(L'unico ornamento
che ti rimane
ancora intatto.)
Le mani – tese - come
pali che svaniscono
nel lago senza fondo.
(In apparenza belli
nel loro ondoso
riflettersi discreto.)
Oppure pale
preparate per scavare
sotto il fango, pronte a
Dislimare
Dischiudere
Sperare.
Domani
Fuori dal Diluvio
Sopra il lago.


Virginia


Per leggere altre liriche di Margini (B & V Edizioni) segui i link:
QuiQui; e Qui.

mercoledì 1 novembre 2023

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo, Le tracce di mio padre (4 - Napoli).

 

Immagine creata con AI su prompt dettagliato e preciso (https://stablediffusionweb.com).
P_Irene Navarra, Le tracce di mio padre, AIArt e GraPhicArt, 1 Novembre 2023.
- Tecnologia: Stable Diffusion -


    Sono a Napoli, nell'appartamento di nonna in via Chiaia.
    La pendola appesa alla parete dietro la scrivania, che era di nonno Luigi, rintocca le 11.00.
    L'amica per la pelle - e compagna di classe - Thea, riposa stesa a terra vicino a me.
    Abbiamo trascorso la notte sulle sudate carte di latino e greco che porteremo agli esami di Quinta Ginnasio. Siamo davvero stravolte.
    Papà viene a trovarci. Un passo oltre la soglia e getta uno sguardo alla parete di destra su cui campeggia il quadro a olio di suo padre, morto di febbre spagnola quando lui aveva appena pochi mesi.
    Lo fa sempre quando entra in questa stanza.
    Poi si gira verso di noi,
    La giacca in lino un poco spiegazzata, bianco grezzo, i pantaloni beige, sempre in lino, la camicia azzurra, il cache-col dai toni freddi, il Borsalino spinto sulla nuca, ride, papà, come un invasato ai nostri segni di stanchezza dopo ore e ore di applicazione ai sacri testi e un vaso di melanzane sott'olio casalinghe svuotato completamente. Vuole sollevarci il morale, come suo solito. Non abbiamo la forza di rispondergli con leggerezza.
    Allora sparisce in camera da letto, vi si ferma un paio di minuti, e ricompare.
    Pigiama blu, sulle spalle un asciugamano grande color arancio come mantello. La sciarpa di seta a disegni cachemire di nonna Maria a mo' di turbante in testa, vola nella stanza e lungo il corridoio, cantando il tema di Lawrence d'Arabia. Le sabbie del deserto si alzano in mulinelli attorno a lui.
    Tu sei Lawrence. Io lo so. Convinto di stare cavalcando un cammello in corsa.
    Thea e io, il pubblico di un film spettacolare.
    Così scoppiamo a ridere e lui, finalmente soddisfatto, torna al Borsalino, al suo cache-col e ai lini dell'abito da passeggio.
    Occhiali scuri e di buon passo nel sole fino alle rive di via Caracciolo, alla Villa, al mare.

    Un attimo da quei rituali di felicità, e ci fu Autunno, il cadere della foglie, l'assenza. 
    Resta l'eco della sua voce allegra che canta con ironia La pansé di Renato Carosone.


Pansé viola, 'a mij,
~ surriso - ammore - priezza ~
pansé gialla, 'a toia



martedì 31 ottobre 2023

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo (3 - Gorizia).


Siamo a Gorizia.
Correva l'anno 2015.

L'immagine è stata generata Con Stable Diffusion XL (https://stablediffusionweb.com).)
P_Irene Navarra, Pablo tra i fiori, AIArt e GraphicArt, 31 Ottobre 2023.


    Ho per meta un luogo speciale.
    Mi precede il mio esploratore preferito: l'unico di cui mi fidi. È un cane. Un Golden    Retriever di nome Pablo. Il mio cane.
    Dalla nostra casa in Gorizia - nella parte alta della città delimitata da colline morbide e dalla cintura turchese dell'Isonzo -  punta dritto al Monastero delle Orsoline che sorge a poca distanza.
    Io gli corro dietro.
    Si gira a guardarmi davanti al portone d'accesso ed entra sicuro con il suo passo dinoccolato ed elegante. Da Lord inglese. Una gioia per gli occhi.
    Lo trovo nell'atrio che mi aspetta.
    Ci sono.
    Scampanello.
    Suor Elena, amica e compagna da sempre di avventure spirituali, mi apre.
    Siamo dentro. Nel cuore del Convento.
    Un minuto di attesa, ché sistemi il suo tombolo e affidi a una consorella la portineria, e ci infiliamo nel corridoio dal pavimento tirato a lucido che ci porta al Parco.
    Il Parco è un altro mondo.
    Una dimensione secolare fatta di alberi antichi, rigogliosi e non, con ferite di un vissuto importante nei tronchi. Pablo è felice. Corre libero saltando di aiola in aiola. Annusa i fiori, le erbe. Si tuffa nei cespugli. Rincorre scoiattoli che si beffano di lui dall'alto delle loro tane aeree. Poi si accuccia sereno davanti a un ricco ciuffo di margherite.
    Lui ama le margherite.
    Noi ci avviamo verso il tavolino di pietra tonda (la nostra Tavola Rotonda della nostra Camelot segreta) che pare attenderci all'ombra dell'immensa sughera, signora del luogo.
    Adesso il profumo della sua corteccia è intenso.
    Sparge sentori prodigiosi quando siamo sotto i suoi rami contorti. Abbiamo capito da un po' che è il suo modo di assentire - aromaticamente - al nostro presentarci al suo cospetto.
    Di fronte: due tassi ormai quasi decrepiti ci sorvegliano.
    Nascondono di sicuro i druidi che qui danzavano al chiaro di Luna.

    Mi tolgo lo zaino dalle spalle, lo appoggio su una panchetta sempre di pietra, lo apro con religione e ne estraggo: formaggio montasio, pane, mandorle, un bottiglietta di Pinot bianco fresco e due bicchieri. Sistemo il tutto sulla Tavola Rotonda.
    Verso il vino.
    Alziamo i bicchieri.
    Brindiamo.
    A noi e alla vita.
    Pablo, immobile davanti alla grotta della Madonnina di Lourdes qua ricreata, coglie il sacro del luogo e scodinzola.
    So che sorride.
    Lui vede cose che noi non vediamo.


E rientrando
l'ombrello di Elena
appeso al portone.


Irene Navarra, L'ombrello di Elena, FotoInstagram, 29 Giugno 2015
.


domenica 29 ottobre 2023

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo (2 - Trieste).


Partiva per l'ennesima volta.
E con lui il mio pensiero.
Il cuore no.
Restava qui a rimirare il mare con la luce dei nostri occhi dentro. Blu mare in noi, mescolato sempre all'argento del distacco. Ogni onda un ricordo. Travolgente e profumato di pini. I nostri corpi sapevano di resina. Nei capelli aghi pungenti. Scaglie di pigne sulla pelle.
A Miramare, nel Parco del Castello di Massimiliano e Carlotta, l'aria stessa ci faceva mito. Le rive, poi, di Trieste bella ci accoglievano sorridenti verso casa e il Pelinkovac versato a goccia nei bicchieri colmi di ghiaccio.


P_Irene Navarra, Lungo i binari nel giorno del distacco, AIArt e GraphicArt, 28 Ottobre 2023.


In ogni punto
del viaggio verso Vienna
tra le tue mani.

Sono un giornale
che racconta amore
privo d'inchiostro.


mercoledì 28 giugno 2023

Prosa / 145474: Nuvole. Racconto di Silvia Valenti.

 

Irene Navarra, Guardando le nuvole, AI e Grafica, 28 Giugno 2023


     Se vuoi vedere le valli, sali in vetta ad una montagna; se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola; se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa. (Kahlil Gibran)
    Avere la testa tra le nuvole e non capire di che materia preziosa esse siano fatte.
    Certo, bisogna chiudere gli occhi, ma si perde l’equilibrio. E senza equilibrio si barcolla e si sbatte la testa ovunque come chi ha appena perso la vista e deve abituarsi, potenziare gli altri sensi.
    Eppure, una volta caduti, inermi di fronte alla vita che ci strappa in brandelli, è catartico riaprire questi occhi (ciechi), guardare su e osservare il carosello impalpabile che si srotola e si annoda, bianco e soffice, delicatamente cangiante o scuro e minaccioso, quasi puntuto.
    Alla fine chi siamo noi di fronte alla grandezza delle NUVOLE?
    Infinitesimi granelli di polvere che si protendono mulinellando verso l’ineffabile.
    Bambini vecchi e vecchi bambini che immaginano creature mutaforme.
    Cercatori di tesori (dell’anima).
    Eterni sognatori.
    Et
erni disillusi.

Per leggere gli altri scritti di Silvia Valenti, si seguano i seguenti link:

venerdì 23 giugno 2023

Poesia / Cronaca: Pietre sul cuore.

 

Un dolore grande può portare a riflessioni cupe.
Allora, quando il cuore si appesantisce tanto da sembrare di pietra,
il pensiero della Morte sembra una liberazione.


Irene Navarra, Pietre sul cuore, AI e Grafica, 23 Giugno 2023.


L'hanno sepolto, questo mio cuore,
con pietre tutte spigoli
che premono e perforano
solo al posare i palmi.
Ho un tumulo nel petto.
Senza corredi e offerte.
Mi sento morta.
In modo strano.
Partecipo al respiro,
ma mi sembra d'altri.
Viene da lontano.
E il battito intona un ritmo cupo.
Barbarici strumenti a percussione
lo spezzeranno a forza di colpire.
Lo strappo dal costato,
questo cuore inutile,
e lo regalo al fiume
che mi chiama
con flebile sussurro.
Le pietre del dolore non mi tradiranno.
Nel fiume ha la sua storia ineluttabile:
quieto riposo in trasparenza d'ambra.
Io con lui.

sabato 17 giugno 2023

Prosa / 145474: Musica, solo Musica. Racconto di Silvia Valenti.

   

Irene Navarra, Il Violinista verde, AI e Grafica, 17 Giugno 2023.

    Scorre vibrando la nota.
    Ha radici profonde di dolore.
    Livida e tagliente sulla pelle, verde.
    La musica. La musica è tutto il mio universo. Fatto di colori abbaglianti, di pause che assordano, di onde cariche di messaggi.    
    Io sono questo, suoni armoniosi declinati in note stonate, attonite spettatrici di un naufragio emozionale.
    Le dita sulle corde come su lame affilate si consumano lacerandosi fino alle ossa. Cadono note di sangue su uno spartito consunto dal pianto.
    Eppure la ballata non ha una fine, danza dentro di me vorticando, travalica i confini del corpo per respirare la luce, esplode in ricordi e visioni.
    Non distinguo più ciò che mi appartiene da ciò cui io appartengo.
    Nondimeno continuo a suonare. Attraggo creature, respingo gli uomini. Forse vivo ancora, ma non ne sono certo. Mi chiedo il perché del mio folle volo, ma la risposta sono le dita che pizzicano e scivolano e l’archetto che danza di propria volontà.
    Sono ETERNO.

Se vuoi saperne di più su Silvia Valenti, segui il link Qui.


martedì 13 giugno 2023

Poesia / Cronaca: Non sa più le tempeste.

 

Irene Navarra, Dialogo segreto, AI e Grafica, 12 Giugno 2023.


 
Non sa più le tempeste
l’Azzurra Creatura dal cuore di cristallo. 
Lei, cavalla dalla corsa silenziosa, 
brilla nell’aria attorno a noi
come una lucciola
che ormai non ama solo il Buio
e insegue vie inviolate
forte della sua stessa Luce.

E tu, giovane amico
dal cuore dilaniato a morsi amari,
quando la brezza fruscerà improvvisa
- lieve sul volto come un tocco dolce -
o un’ape ronzerà pianissimo al tuo orecchio,
saprai che Lei ti parla del suo mondo,
sfiorandoti radiosa con le sue ali d’Angelo.