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P_Irene Navarra, Le tracce di mio padre, AIArt e GraPhicArt, 1 Novembre 2023. - Tecnologia: Stable Diffusion - |
Sono a Napoli, nell'appartamento di nonna in via Chiaia.
La pendola appesa alla parete dietro la scrivania, che era di nonno Luigi, rintocca le 11.00.
L'amica per la pelle - e compagna di classe - Thea, riposa stesa a terra vicino a me.
Abbiamo trascorso la notte sulle sudate carte di latino e greco che porteremo agli esami di Quinta Ginnasio. Siamo davvero stravolte.
Papà viene a trovarci. Un passo oltre la soglia e getta uno sguardo alla parete di destra su cui campeggia il quadro a olio di suo padre, morto di febbre spagnola quando lui aveva appena pochi mesi.
Lo fa sempre quando entra in questa stanza.
Poi si gira verso di noi,
La giacca in lino un poco spiegazzata, bianco grezzo, i pantaloni beige, sempre in lino, la camicia azzurra, il cache-col dai toni freddi, il Borsalino spinto sulla nuca, ride, papà, come un invasato ai nostri segni di stanchezza dopo ore e ore di applicazione ai sacri testi e un vaso di melanzane sott'olio casalinghe svuotato completamente. Vuole sollevarci il morale, come suo solito. Non abbiamo la forza di rispondergli con leggerezza.
Allora sparisce in camera da letto, vi si ferma un paio di minuti, e ricompare.
Pigiama blu, sulle spalle un asciugamano grande color arancio come mantello. La sciarpa di seta a disegni cachemire di nonna Maria a mo' di turbante in testa, vola nella stanza e lungo il corridoio, cantando il tema di Lawrence d'Arabia. Le sabbie del deserto si alzano in mulinelli attorno a lui.
Tu sei Lawrence. Io lo so. Convinto di stare cavalcando un cammello in corsa.
Thea e io, il pubblico di un film spettacolare.
Così scoppiamo a ridere e lui, finalmente soddisfatto, torna al Borsalino, al suo cache-col e ai lini dell'abito da passeggio.
Occhiali scuri e di buon passo nel sole fino alle rive di via Caracciolo, alla Villa, al mare.
Un attimo da quei rituali di felicità, e ci fu Autunno, il cadere della foglie, l'assenza.
Resta l'eco della sua voce allegra che canta con ironia La pansé di Renato Carosone.
Pansé viola, 'a mij,
~ surriso - ammore - priezza ~
pansé gialla, 'a toia