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giovedì 13 marzo 2025

Poesia / Haibun - Viaggio intimo: Concerto (Gorizia e dintorni).

 

Sono il mio Cielo.
Vestita anch'io di nubi
guardo la Terra.


P_Irene Navarra_La mia campagna 2_AIArt e GraphicArt, 12 Marzo 2025.



    Cielo scultura di nubi dense che s'affoltano sull'erbe dure della mia campagna solitaria.
    Corteggiano colline dalle chiome ricciolute di misteri che hanno viaggiato lungo il fiume dove nuotavo da bambina: l'Isonzo d'oro e turchese, ocra e verde foresta. Lui mi raccontava storie mentre giocavo nelle sue acque confidenti.
    Ho sulla pelle ancora quelle dita fresche.
    Prego che le sue mani mi accompagnino nel Viaggio che mi resta.
    La runa, regalatami quando ero bimba all'improvviso galleggiante verso di me, la porto al collo. E parlo col fluire di veloci linfe.
    Sono un involucro risonante d'echi ormai alieni.
    Riempio di seta questo vuoto.
    Vi appoggio cristalli di ricordi: quarzi e smeraldi con lapislazzuli e ametiste.
    Mi tintinnano dentro, lucidandosi in lacrime sincere.
    E la musica è un Notturno di Chopin suonato dalle correnti del mio fiume.
    Voci di Terra, Voci d'Acqua, Voci di Cielo e Angeli che armonizzano il concerto.
    Questo.
    Soltanto questo.
     

P_Irene Navarra_Armonia_AIArt e GraphicArt, 12 Marzo 2025.

 
E poi mi faccio
Isonzo che trascina
rune muscose.

sabato 1 marzo 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: In volo.


Il Distacco.




Ai piedi azzurri dell'orizzonte,
la mia Terra benedetta.
Natura ricca, la sua.




In volo verso le montagne
come ogni mattina,
seguo correnti ascensionali.
Il cielo d'oro e blu mi aspetta.




Se guardo in basso
vedo il mio fiume di lapislazzuli e zaffiro. 
Lui che mi scorre nelle vene,
scioglie il canto della lontananza.
Io lo chiudo a scrigno dentro il cuore
e piango.



sabato 25 gennaio 2025

Poesia / Cronaca: Meditazione profonda (Vademecum essenziale).


Il mio fiume, un salice, la mia Terra benedetta.
Il resto non conta.

P_Irene Navarra, Nel Creato, AIArt e GraphicArt, 28 Agosto 2024.



Lei, la Natura, indossava gli abiti più belli.
Un Sole nitido scaldava il fiume,
che andava,
levigando il giardino del suo fondo.
Il salice scriveva con i rami penduli
in quelle brezze carezzevoli.
Raro poema di liriche istintive
nasceva come un canto
mentre la Luce scherzava tra le foglie.
Nel chiaroscuro di energie spontanee
mi sistemai sulla mia pietra solita
- gambe incrociate,
mani a palme aperte -
e meditai.

Nel vuoto della mente
sprazzi di pensieri,
lievi però,
leggeri come seta al vento.
E poi la sospensione del respiro
che si faceva lento e piano.
Fino al sentirmi al di là da me.
Fino al vedermi in un caleidoscopio di colori
ch'erano fiori, erbe, piante, cielo.
La gamma del Creato acconcia a me.
Doni preziosi per la mia anima smarrita.


giovedì 31 ottobre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Le Voci in me.



P_Irene Navarra, I salici del mio fiume, AIArt e GraphicArt, 31 Ottobre 2024.



So che porterò le Voci in me,
rinchiuse per lo più
dentro il costato
come una gabbia
aperta solo all'occorenza
con chiavi di greve nostalgia.
Quando l'anima, i sensi, la mia vita si faranno amari,
allora sortiranno pioppi e salici
lungo le sponde di quel fiume
che mi ha vista nascere
mentre il suo canto mi uscirà dal cuore
e dalle labbra appena schiuse
s'affrancheranno note prigioniere.

Ora chiudo gli occhi.
S'affoltano visioni
e canto.
Sì.
Mi preparo
a vivere di sogni.


P_Irene Navarra, I pioppi del mio fiume, AIArt e GraphicArt, 31 Ottobre 2024.