Visualizzazione post con etichetta #GraphicArt. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #GraphicArt. Mostra tutti i post

mercoledì 19 febbraio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Futuro (con Tanka)..

 

P_Irene Navarra, Dietro la ragnatela, AIArt e GaphicArt, 19 Febbraio 2025.
- Su in Bozzetto a matita: Autoritratto -



Se poi parliamo di futuro
- sapendo il nero da cui vengo -
anche la ragnatela
che mi avvolge ha il suo perché. 
Come un velo esile, tenace
si adatta alle mie forme.
Resta.
Seconda pelle eterea
che informa quanto sta al di là da me
rendendolo sfumato.
Più accettabile.



Fragile vivo
dietro la ragnatela.
- Sogguardo il mondo -
Così mi adatto meglio
al duro che mi attende.
#Tanka109


martedì 18 febbraio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Fili di Luce.



P_Irene Navarra, Fili di Luce, AIArtn e GraphicArt, 18 Febbraio 2025.


Fili di Luce attorno a me.
Escono dalle pietre,
dalla terra del mio giardino,
dall'erba - residuo dell'estate.
Le cime sono piume bianco fulgido.
Profumate.
Muschio, ambra, benzoino.
Espandono nell'aria un benefico flusso.
Così, avvolta in seriche promesse,
nuoto nel mare dell'Essere infinito.
Sono una buona nuotatrice.
Onda per onda, galleggio
confidente sopra le alghe carezzevoli.
Mi riconoscono Sirena
e amano quest'ondeggiare calmo
del mio corpo sospeso
nel liquido amniotico del Mondo.
Mi abbandono.
Confusa al Tutto,
sento la vita come un fiore
contesto di Fulgori.
In protezione complice.


P_Irene Navarra, Improvvisamente Luce, AIArtn e GraphicArt, 18 Febbraio 2025




Poesia / Cronaca: Verde smeraldo.

 


P_Irene Navarr, Verde Smeraldo, AIArt e GraPhicArt, 18 Febbraio 2025.


L'erba è più Verde oggi.
A tocchi di sfacciato Ruggine
si alterna lo Smeraldo di questi fili
che chiedono la Luce.
Anche il mio cuore è di Smeraldo.
Batte adesso un tempo naturale
vibrante con il ritmo del Creato.
E Tu, Signore di Tutto ciò che è,
sorridi in ogni sfumatura, brillio, profumo
donati alla veste dell'Inverno.
Sia Gloria all'Anima in risveglio
profusa dal Tuo Sacro Sguardo.


P_Irene Navarra, Senso Verde, AIArt e GraphicArt, 18 Febbraio 2025.
.

domenica 16 febbraio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Fiore oppure Pietra.



P_Irene Navarra, Pietra per Amore, AIArt e GraphicArt, 16 Febbraio 2025.


Quando mi muterò in un Fiore
come il Gelsomino, la Viola, un Astro settembrino
o in una pietra
come il Quarzo, la Giada, l'Ametista
vorrò ottenere un cambiamento consono:
sapere prima il mio colore, 
la compattezza, la nuance del mio profumo...
La nuova essenza sostanziale
dovrà entrare in me col mio consenso.
Indipendente da quanto sto vivendo.
Potrebbe essere il contrario:
Fiore per Ira, Pietra per Amore.
Un contrappasso emozionale
carico di simboli.
Armonizzando.

Tutto mi si rapporta alla natura,
Alla sua voce confidente.
Così io sono spesso Pietra oppure Fiore.
E ci sto bene.
Davvero.


P_Irene Navarra, Fiore per Ira, AIArt e GraphicArt, 16 Febbraio 2025.


sabato 15 febbraio 2025

Poesia _ Ambigua-Mente-Lirica: Di Ruggine e di Azzurro.


Metaforicamente.

P_Irene Navarra, Azzurro e Ruggine, AIArt e GraphicArt, 15 Febbraio 2025.



Emergo dalla pietra e dai residui
- ruggine perversa - degli anni ormai trascorsi.
Sì, sorride in me la Grazia della Leggerezza,
ma nel riserbo della Sprezzatura.
Ho sempre sopportato i miei macigni
- e la Speranza lì avvolgeva in tulle di seta -.
Ora gratto la ruggine con dita senza unghie.
Per ritrovare il seme della vita.
Altro non so.


Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Infinito Azzurro.


La visione.

P-Irene Navarra, Infinito Azzurro, AIArt e GraphicArt, 15 Febbraio 2025.


Capelli nuance di cielo, occhi acquamarina,
labbra serrate sul segreto della mia sostanza,
fulgori attorno.
I miei pensieri nascono leggeri
e radicano in terra,
nutrendosi di minerali tossici.
Dipingerò il mio corpo di guerriera,
metterò nastri tra le chiome
e accenni ancora più di Luce
dentro gli occhi perché si faccia chiaro
quanto siamo Paradiso.
Poi il sorriso,
mentre parole nuove come perle
dalla conchiglia appena aperta
scandiranno l'infinito Azzurro
di creatura unita al Tutto.

venerdì 14 febbraio 2025

Poesia / Cronaca: I giorni blu.

 

P_Irene Navarra, I giorni blu, AIArt e GraphicArt, 30 Settembre 2023.


E poi ci sono i giorni blu.
Quelli che arrivano in sordina
e non ti lasciano l'amaro in bocca.
Anzi. Li vivi come se nuotassi
in un mare cristallino
a sfumature iridescenti.
Mentre i capelli ti si fanno blu
di alghe fiori gemme del profondo.
Mentre socchiudi le tue labbra,
- azzurre sulle perle di un sorriso -
in trepide parole a creature trasparenti
che ti solleticano la pelle
e regalano conchiglie
da appendere al tuo collo di sirena.

30 Settembre 2023

Poesia / Margini: Dopo l'amore.

 
Talvolta ho scritto d'amore.
Che per me è un sentimento dai risvolti ambigui.
Da guardare anche con lucido distacco.


P_Irene Navarra, Dopo l'amore, AIArt e GraphicArt, 14 Febbraio 2025.




L'enormità di un corpo abbandonato
sul profilo di quei colli dietro il ciliegio
grande. Il ventre verde della valle Gaia
trasale per l'attesa della quiete.
Dopo, dopo l'amore.
Il cielo pesa all'orizzonte nel viola
dei tuoi fianchi bagnati dalla sera,
nell'umido incrociarsi dei declivi.

Basta scavare un poco
per affiorare tra le zolle
e penetrare nel recente sogno.
Basta trovare un ricciolo lucente
dimenticato negli occhi del padrone
che t'incombe addosso,
per credere di avere
conquistato il cielo.
Il cielo che t'imbeve
di rapido cobalto.

Mentre lui grava su di te
e t'ama. T'ama nella luce
ormai sfumata, tra impronte
di sussulti incandescenti,
stordendo il tuo silenzio
e il tuo consenso.

Dal mio Margini, B&V Editori, Gorizia
7
.

giovedì 13 febbraio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Le gemme della Primavera.

 
P_Irene Navarra, Le gemme della Primavera, AIArt e GraphicArt, 13 Febbraio 2025.


Voglio le gemme della Primavera
per adornare l'aria in cui respiro.
Pronta alla sua Luce
affondo i piedi nudi
nella terra umida di pioggia
mentre germogliano i miei sensi.
Non so se questo Tempo
sarà di Rinascenza.
Sento anelli di viole tra le dita,
il suo profumo nella gola.
Vestita di seta iridescente
resto in attesa.
Il sogno si farà realtà
se terrò le palpebre serrate
in questo giorno grigio
ma con un Sole
che si allarga nel pensiero.


P_Irene Navarra, Primavera nell'anima, AIArt e GraphicArt, 13 Febbraio 2025


martedì 11 febbraio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Sentire Primavera.



P_Irene Navarra, Oltre il gelo, AIArt  e GraphicArt, Febbraio 2025.


Nel mio giardino
ciuffi sporadici di erba accampano
un verde così intenso
da sconfiggere il gelo dell'inverno.
Fili di gemme scintillanti la mattina
in tocchi di celeste cielo,
morbido vello il pomeriggio
con cromatismi luminosi di Sole ancora timido,
là parla Primavera
il suo linguaggio semplice di dea
che 
suggerisce solo doni.

lunedì 10 febbraio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Primavera in corpo.



P_Irene Navarra, Mughetti e Viole, AIArt e GraphicArt, 10 Febbraio 2025.


La pelle loricata a petali leggeri,
dissimulata tra le viole mammole e i mughetti,
la Primavera è sostanza di germogli e nascite.
Pensare di essere con Lei
significa risorgere con poco:
un filo d'erba che si fa sempre più verde,
un fiore che si apre come un dono.
E il profumo, poi, così prezioso e intenso.
Celestiale.
La sento in corpo adesso.
Prima che sia il suo tempo.


domenica 9 febbraio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Anima verde.


C'è un momento nella vita in cui ti accorgi di aver perso la musica dell'Anima.
È un momento molto triste.
Ti senti orfana di quella parte di te che ti faceva viva.
Ma speri anche che non tutto sia perduto.
Poi, naturalmente, scopri il dolore.
E sai d'istinto quanto l'Anima ti potrebbe aiutare a farne tesoro.
Dal dolore, però, nascono molteplici occasioni.
L'accettazione indica la via per il suo Ritorno.

La lirica racconta la mia piccola-grande esperienza.


P_Irene Navarra, Anima verde, AIArt e GraphicArt, 9 Febbraio 2025.

 
Pensiero verde e parole di foglia.
L'Anima occhieggia trasparente
tra le radici nodose di una quercia.
La sento sussurrare mentre passo.
(Il mio giardino ha nicchie adatte a me
dove posso stare indisturbata
a ricreare il tempo.)
Lei, l'Anima verde, vibrante
solo al vento, non vuole suoni umani.
Ché la farebbero seccare a poco a poco
e poi cadere,
in vita breve di fragile creatura.
Lei scherza lungo i rami,
ama le viole, i mughetti, anche le rose:
i fiori straordinari
che sono il corpo della Primavera.
E nella pioggia Lei si fa vedere.
La pioggia dà una veste cristallina
al suo profilo di fanciulla eterna.
Che ti abbandona però,
se non la curi
e ne dimentichi la voce,
lasciandoti a crescere da sola.
Finché risenti il suo sospiro di musica
che viene proprio dalle tue ferite.
In diapason sottile sulla pelle.
Come un Preludio.
Allora, sorridendo dici:
"Bentornata, finalmente".


P_Irene Navarra, Novella Primavera, AIArt e GraphicArt, 9 Febbraio 2025.



venerdì 7 febbraio 2025

Poesia / Derive: Sul dolore (La queste - con Simone Weil).


 La lirica è dedicata all'amica Chiara P.
che si sta impegnando a fondo nella ricerca sul dolore.
Quando capirà che l'unico rimedio è la sua accettazione,
sarà più serena.


P_Irene Navarra, La queste, AIArt e GraphicArt, 7 Febbraio 2025.


Liberamente galleggiare
nell’esile rigagnolo
al bordo della strada?

Trafitti farsi conquistare
dall’umiltà del filo d’erba
vibrante per l’intimità con Dio?

Capire – come dice Simone Weil –
che l’afflizione è un dono?
che l’anima si salva dagli agguati
e si abbandona un poco
solo nel dolore?

Dal mio Derive, pag.60, EA, 2009.

 

P_Irene Navarra, Accettazione, AIArt e GraphicArt, 7 Febbraio 2025.


giovedì 6 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Talvolta Ofelia (con William Shakespeare).



P_Irene Navarra, Talvolta Ofelia, AIArt e GraphicArt, 6 Febbraio 2025



Novella Ofelia di umili natali
mi sono stesa tra le erbe
e i fiori selvaggi della mia campagna
serrando gli occhi sulla vita.
Immersa dentro un rito astratto
- di purificazione -
attendo il dipanarsi della storia.
Letto di foglie e placide corolle
accolgono il corpo dolorante.
Che si allenta.
Le rose ritraggono le spine
per non ferire il mio riposo.
Una pioggia di petali volteggia
attorno al corpo e lo protegge
dagli insulti del ricordo.
Così Morte Apparente rende quiete
ai giorni trascorsi nell'Alterazione.
Non so più mordere la gioia
per farla mia di carne e anima.
In me germogliano opulente solo scorie
che stritolano il Bene.
Non so più ridere davvero.

È questo il tempo del tacere
sigillando labbra e cuore.
È questo il tempo della Sospensione
che toglie colpe e inganni.
E poi dormire.
Dissimulata tra gli arbusti.
Il morbido tappeto della terra,
la mia impronta.
Come se fossi un essere dei boschi.

L'Ofelia che mi ha ispirata è il magnifico personaggio de l'Amleto di William Shakespeare, nella cui Scena VII dell'Atto IV si narra la sua morte (Traduzione di Alessandro Serpieri).

          C’è un salice che cresce storto sul ruscello
e specchia le sue foglie canute nella corrente di vetro;
Lì ella fece fantastiche ghirlande, di ranuncoli,
ortiche , margherite, e di quei lunghi fiori purpurei
a cui gli osceni pastori danno un nome più volgare,
ma le nostre caste fanciulle chiamano dita di morto.
Lì, sui rami spioventi arrampicandosi ad appendere
le sue coroncine, un maligno ramoscello si spezzò,
e giù caddero i suoi fioriti trofei e lei stessa
nel piangente ruscello. Le sue vesti si allargarono
e come una sirena per un poco la tennero su,
e in quel mentre cantava passi di vecchie canzoni
come una inconsapevole della sua ora disperata,
o come una creatura nata e cresciuta
in quell’elemento. Ma non poteva durare a lungo,
e infine i suoi vestiti, pesanti di quanto avevano bevuto
trassero la povera infelice dal suo melodioso canto
alla fangosa morte. 

Morte che il dipinto di John Everett Millais dal titolo Ophelia (circa 1851; Collezione: Tate Britain; Photo: Tate London 2011) rappresenta in modo davvero suggestivo.

John Everett Millais - Ophelia - Google Art Project
John Everett Millais, Ophelia, Public domain, via Wikimedia Commons.
 

mercoledì 5 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Rimedi metamorfici.



P_Irene Navarra, Ancora Antigone, AIArt e GraphicArt, 5 Febbraio 2025.


Ho reso pietra alabastrina le pupille.
Speravo che così fossero inerti
e io cieca e priva di memoria.
Ma anche lei, la pietra, ha un'anima.
La pietra bianca che ho raccolto
parla con visioni indotte
e lingua chiara.
So ascoltarla.
La pietra rossa che ho leccato
ha un gusto acidulo.
Di melograno.
Il legno che - affocato - l'ha affocata
per i riti di trasmutazione,
le ha dato il suo profumo.
È ulivo con lavanda e nodi di lentisco.
So riconoscerne i sapori.
E dai sapori esalano le essenze delle cellule.
Le loro resine che alligano la lingua
e mi trasformano.
Allora la mia pelle si fa di scaglie minerali
mentre si adatta al mondo
privo di parole.

Io sono Antigone.
Della stessa sostanza della grotta
in cui mi hanno rinchiusa.

.
P_Irene Navarra, Di pietra, AIArt e GraphicArt, 5 Febbraio 2025.


lunedì 3 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Bianco candente.

 


P_Irene Navarra, Bianco candente, AIArt e GraphicArt, 3 Febbraio 2025


E poi ci fu il Bianco.
Precoce.
Talmente puro da farmi dubitare
che fosse mio.
Così lo ripudiai.
Inizialmente.
Per capire dovevo negare.
Inizialmente.

Ora sono come il lampo di Montale.
Vivo di cuspidi elettriche
che mi corrono sul corpo.
E mi perforano il cuore.
 
Il mio Bianco "che candisce / alberi e muro
e li sorprende / in quella eternità d'istante".*
vs
il mio cruento, feroce Rosso
che corrode anche il midollo.
Tra i due non c'è storia:
continua a vincere il Rosso.

*Eugenio Montale, La Bufera, in La Bufera e altro, 1956, vv. 10 - 12.



Prosa e Poesia / Obscura: Trucco (Tanka).


Il mio viso accoglie il travestimento del trucco.
Palpebre azzurro-grigio - di tinta quasi notte - regalano il riposo momentaneo del non vedere.
Ma ricordare.

Racccoglievo i miei lunghi capelli allora,
in un nodo stretto,
vi infilavo alcune rose rosse del giardino
e covavo la solitudine prescelta come un'Erinni in agguato.
Del sangue che scorreva sulle guance e colava abbondante attorno
avrei fatto tesoro.
Ancora biacca sul volto in rito da tribù ancestrale
e danze al ritmo della mia musica segreta
mentre l'ombretto penetrava oltre la pelle
e alleggeriva la melancolia costitutiva.
Correva lungo i nervi il sottile canto della Furia.
L'anima si adattava alla trasformazione.
Nulla più di umano.

E ricordare.
Dietro lo schermo delle palpebre azzurre
e grigie e argento.


P_Irene Navarra, Trucco, AIArt e GraphicArt, 2 Febbraio 2025.


Dentro l'anima
la Furia si rintana -
È un drappo rosso
che soffoca Bellezza
mentre perisce il Bene.
#Tanka108

venerdì 31 gennaio 2025

Poesia / Obscura: Sorte.

    
    Creazione figurativa e Poesia.
    Immagini, Parole, Emozioni profonde.
    Scandagliare gli angoli bui dell'anima per portare alla Luce l'orrore della disperazione.
    Che c'è, per quanto tu cerchi di nasconderla.
    La vita è questo.
    Così, dando sostanza ai tuoi terrori intimi, in parte ne annulli il potere.
    E, forse, un po' respiri.
    Obscura Mente.
    

P_Irene Navarra, Nell'oscurità, AIArt e GraphicArt, 31 Gennaio 2025. 



Ferita dalle spine delle Rose
che nomino sorelle,
accetto questa vita.

Dal buio emerge la mia storia.
Rossa di sangue autoversato.
Sono una donna tragica di sorte.
Volevo il Sole,
Ma ho solo la Notte.


Poesia \ Il fiore dell'acacia contiene (in "Dopo l'incendio", da "Dettagli").

 
In una notte di mezz'Estate di molto tempo fa.

P_Irene Navarra, Il fiore dell'acacia contiene, AIArt e GraphicArt, 30 Gennaio 2025.
 

Il fiore dell'acacia contiene
l'essenza malinconica
del suo vaporeggiare puro.
Il cuore delle foglie
che si chiudono a difesa nella notte
trattengono ancora dell'umore.
Sussulta la corteccia a filamenti.
Il vento scortica la fibra.
Palpita la sorgente di Bellezza
scaturita per un tocco fragile.

In alto la Luce della Luna
che sta imitando
quella Grazia discreta.
 

martedì 28 gennaio 2025

Poesia / Sono passati i draghi (in "Dopo l'incendio" da "Dettagli").


Questa lirica appartiene alla seconda parte del mio libro "Dettagli" (Edizioni della Laguna).
È un'allegoria.
Dopo uno scontro, la rabbia e il dolore
divampano come un irrefrenabile incendio
che tutto consuma lasciando solo cenere.

P_Irene Navarra, Fuoco nel giardino, AIArt  e GraphicArt,  28 Gennaio 2025.


Sono passati i draghi nel giardino.
E sopra i campi attorno.
Per caso.
Toccando i faggi con l'ala
tanto vasta da abbrunare il cielo.

Di sotto l'erba crepitava.
Sembrava che si rallegrasse
mentre sfumava blanda
in calcinate forme strane:
dita scherzose di cenere leggera.