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martedì 28 ottobre 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Di solitudine io vivo.

 



In fondo lo so:
ho sempre ballato da sola.
La solitudine per me è un fatto esistenziale.
Come la vita.
Come la morte.
Nulla mi spaventa
quanto il rumore della folla.
"Via dalla pazza folla" avevo scritto
in tempi non lontani.
Resto di quell'avviso.
Sì, ballo da sola.

E mentre vortico solenne
in sacro rito ormai,
l'aria mi leviga la pelle
e Luna e Sole si rincorrono
in me che rido,
guarendo ogni ferita.

Per il tema della solitudine vedi i seguenti link:









sabato 25 ottobre 2025

Poesia / Nuovo Mondo: E andare.

 

P_Irene Navarra, Liberamente me, AIArt e GraphicArt, 25 Ottobre 2025.



Raccolta in me,
rifletto.
So che mi amo adesso.
La mia figura di una volta
dentro il velo delle palpebre.
Capelli bruni,
pelle di velluto,
cammino nella vita
a passo svelto.
Per un frammento d'anima
rivolta al poco già vissuto.
Temevo di guardarlo allora.
Nessuno mi dà il braccio.
La solitudine mi affranca.
E finalmente vado,
forte di me.
Farfalle nello stomaco,
brividi nel corpo.
Ho vent'anni
e - credo - il mondo in tasca.


giovedì 23 ottobre 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Amarsi.

 

P_Irene Navarra, Nel cerchio delle braccia, AIArt e GraphicArt, 23 



Stonotte mi sono permessa di amarmi.
Ho fatto di me una culla
e mi ci sono adagiata dentro.
Non so raccontare la dolcezza del momento,
il mio stare bene a occhi chiusi
in un mondo di creature vive
e cieli senza nubi,
mentre l'anima diventava azzurra
e il cuore batteva lievemente
la sua overture sommessa.

Amarsi e perdonarsi
è il privilegio di chi vive con coraggio.
Sto lasciando il luogo del dolore.
E vado verso l'orizzonte
che travalico leggera
sfiorando con le dita
creste di cedri
protetti da ginepri blu.
Mentre Luna m'inonda
del suo vago splendore di perla.


P_Irene Navarra, Guardare oltre, AIArt e G4aphicArt, 23 Ottobre 2025.




martedì 21 ottobre 2025

Poesia / Nuovo Mondo: La ferita profonda.

 

P_Irene Navarra, Senza parole, AIArt e GraphicArt, 21 Ottobre 2025.



Avevo dentro una ferita
ancora carne viva
sepolta
sotto strati e strati di residui
aggiunti ormai per spinta inerte.
Fino all'oblio perenne.
Anche di me.
Ora il ricordo è ritornato.
Vivido e feroce.
Col pentimento per non aver reagito
urlando con la forza della mia coscienza
contesta di innocenza pura.

Saprò rivivere quel dramma.
E starò bene nel perdono
già risolto dentro il cuore.
Respiro, adesso.
Libera e confidente.
Inalo aria e Luce
nel velo della pioggia d'oggi
che mi lava
sciogliendo ogni iniquità.

domenica 19 ottobre 2025

Poesia / Nuovo Mondo: La mela edenica.

 


P_Irene Navarra, La mela edenica, AIArt e GraphicArt, 19 0ttobre 2025.


Sto per nutrirmi della mela edenica.
La porto prima al cuore
perché il mio battito
riceva il suo profumo fresco di vaniglia
e si uniformi a lei.
Nel giardino di cui so il segreto
l'ho coltivata con Amore
mentre le dita di Dio mi s'intrecciavano ai capelli
e la sua voce bisbigliava
assenso negli aliti di Bora.
Io respiravo a stento qualche volta
ma Lui mi alitava nella bocca
il soffio della vita.
Così ho capito che mi amava
e mi spingeva nella Luce.
Un corteggio di passeri seguiva
con frulli d'ali in melodia celeste.
Io mi sentivo dea.
Ero Afrodite.
Quella di Saffo dagli occhi di viola.

Sto per finire il viaggio doloroso della Verità.
Tappa pietrosa dopo tappa.
Rinasco come essere innocente
che non ha colpa alcuna né passato.
Mordo la mela.
Succo fragrante mi ravviva labbra,
rende di perla i denti.
Il suo sapore è vero Paradiso.
Quel che resta del mio giorno
si diluisce dentro l'orizzonte
che, come avanzo, narra storie.
Confidente.
Leggere storie di colline azzurre
e poi di fiume che si dona al mare.
Alla sua fluida infinità. 

 L'Inno ad Afrodite (fr. 1 V. = 1 G.) è la lirica che apriva i libri delle liriche della poetessa lesbia Saffo. Essa ci è pervenuta intera grazie alla citazione di Dionigi di Alicarnasso.

sabato 4 ottobre 2025

Poesia e Prosa / Nuovo Mondo: Solo la Luna. Comunque Haibun.


Nero d'Inferno
nella notte attorno a me.
Splende e si fa maestra
di Salvezza eterna.


P_Irene Navarra, Solo la Luna, AIArt e GraphicArt, 4 Ottobre 2025.


Perché Solo la Luna.
Rifletto su questo titolo nato d'istinto
che mi tiene ancorata, evidentemente, a qualcosa di profondo.
Forse lo so.
L'amica Luna mi aspetta imperturbabile.
Sorride.
Grande astro, fulgente di Luce perlata.
Intima Luce perlata.
Solo qualche macchia lieve la ombreggia.
E anche se del vapore la sfarina ai bordi,
Lei non cede.
Resiste impavida.
Per me, lo so.

Ogni passeggiata al suo chiarore
segna i confini di una semplice Stoà
in cui Lei è la maestra e io ascolto.
Capisco che mi chiama,
con i raggi candidi
riverberanti sul cammino.
Così raccolgo la mia anima
e mi rivolgo a Lei
che si compiace.

P_Irene Navarra, Luna e Irene, AIArt e GraphicArt, 4 Ottobre 2025. 

Stoà (o stóa) è un termine greco antico che significa "portico" e si riferisce a un tipo di edificio architettonico che era una lunga struttura coperta e colonnata, spesso situata nelle piazze cittadine. Il termine viene anche usato, in senso figurato, per indicare la scuola filosofica dello stoicismo, fondata da Zenone di Cipro (Cizio: 361 o 336-5 a.C. / Atene: 263 a.C.) sotto i portici di Atene, poiché questi luoghi erano centri di dialogo e confronto. 

mercoledì 1 ottobre 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Devo rimettermi in ascolto.

 


P_Irene Navarra, L'ascolto profondo, AiArt e GraphicArt, 1 ottobre 2025


Devo rimettermi in ascolto.
Della natura attorno,
del Sole e della Luna.
Come facevo sempre
nell'innocenza dell'età sospesa,
libera da pene.
Adesso che ho provato il fondo dell'abisso,
e so la pelle scorticata delle mani
dal rito del ritorno,
porto tatuati in me segni e ferite.
Ce la farò - mi dico -
quando mi sento in armonia.
Ma poi scivolo indietro.
Mi basta poco:
una voce che s'alza all'improvviso,
uno sguardo chiuso,
la frase che rotola feroce.
Così ritornano i dolori
e l'orizzonte si fa cupo.
Sono in un pozzo fondo
con la notte fuori.
Devo rimettermi in ascolto.
E scoprirò un cielo con le stelle
mentre la Luna mi offrirà perle di Luce.
Mentre, aspettando il Sole,
mi tingerò d'Alba rosata.



martedì 23 settembre 2025

Poesia / Nuovo Mondo: La strada del ritorno - Foglia o cristallo.

 

P_Irene Navarra, Sulle pietre aguzze, AIArt e GraphicArt, 23 Settembre 2025.



Lungo la strada del ritorno
potrei lasciarmi andare alle sue pietre aguzze
per farmi male
e assaporare il sangue di una vita
pregandone il riscatto.

Eccomi.
Faccia il cielo di me
foglia o cristallo.
Nel cuore della Bora più impetuosa
come nel ventre caldo della terra
sarà comunque una rinascita.

Poesia / Nuovo Mondo: La strada del ritorno.


Un'utopia?
 ~  A  U.V.  E  V.B .~ 


P_Irene Navarra, La strada del ritorno, AIArt e GraphicArt, 23 Settembre 2025.




La strada del ritorno
mi si apre bianca
scaturendo dalla Notte.
Accettazione è il nome.
Sento spiriti buoni attorno.
Una carezza sui capelli.
Riconosco il tocco di mia madre
e rivedo il suo sorriso
acceso lieve all'orizzonte.
Cercavo quell'approvazione
che avevo già da voi
(ora lo so),
mie care anime in passaggio:
Far rifiorire la mia vita spenta,
mi dice il cuore
eternamente unito al vostro.

martedì 16 settembre 2025

poesia / Nuovo Mondo: Il cuore palloncino.


P_Irene Navarra, Il cuore palloncino, AIArt e GraphicArt, 16 Settembre 2025.


Lasciar andare il cuore.
Per mantenere un sentimento puro
mentre il tuo corpo urla
dal dolore nero dell'Assenza.
Lasciarlo andare, il cuore,
come un palloncino che s'invola
per cercare quello sprazzo luminoso
in cui trovare ancora palpiti.

Correnti ascensionali tanto rapide
da cancellare ogni gravità.
Nessuno che ti agganci per un piede
e ti trascini ancora al fondo.
di quella buca
in cui hai logorato le tue mani
a forza di scavare.
Non c'è un tesoro là.
Sparire sotto cumuli di fango
era la tua priorità.

Lasciar andare il cuore, allora.
Che lui sia libero.
Di ricercare la sua nuvola leggera.
E forse un'altra sponda.


P_Irene Navarra, Salutando il cuore, AIArt e GraphicArt, 16 Settembre 2025.


lunedì 15 settembre 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 33 - Affinità (Gorizia).

 
P_Irene Navarra, Insieme, AIArt e GraphicArt, 13 Settembre 2025


   Nel corso della mia esistenza ho avuto poche affinità con gli umani.
    Moltssime con i cani.
    Sono le creature che più amo.
    Per certe peculiari caratteristiche credo di essere stata un cane in qualche mia vita precedente.
    Il naso attaccato all'erba del giardino, vicino al tartufo del mio Billy Setter straordinario, spesso cerco di annusare tracce - quelle che annusa Lui - inesistenti per la maggior parte degli umani.
    Talvolta colgo aromi sottili e presenze invisibili, le condivido con il mio quattrozampe amato e sto bene.
    Sono convinta che Lui mi consideri un suo simile perché me lo chiede proprio, di fare quello che fa Lui. Ovvero: insinuarmi nelle siepi di lauroceraso in cerca di nidi, saltare sui muretti del giardino, rincorrere le cavallette e mangiarmele, buttare scarpe, ciabatte, peluches e giocattoli vari in piscina. A qualcosa, naturalmente, mi nego con decisione. Non amo ingurgitare insetti. A qualcosa mi sottraggo gentilmente. Non ho più l'età per balzare su e giù dai muretti, non posso infilarmi nelle siepi perché il fisico non me lo consente, mi sembra sconveniente salire sui mobili, e usare la carta igienica per infiorettare la casa. Tuttavia altre cose le eseguo, stando ai suoi ordini. Lanciare roba in piscina mi sembra un divertimento possibile.
    E mi rallegro. Anche nelle giornate più buie e disperate.
    Vivere con un cane è, dunque, quanto di più soddisfacente, dolce, fangoso con la pioggia, dannatamente impegnativo sempre, esista. Esperienziale a 360°.
    Vivere con Billy è anche avventuroso perché Lui è un cane da caccia tra i più scatenati io abbia mai conosciuto. Nipote del mio precedente Setter Pippo, un aristocratico dotato di sprezzatura, non ha proprio ereditato il suo carattere. Mi dicono che la madre, Susi, fosse parecchio, proprio parecchio turbinosa.
    In sintesi: ho accantonato l'illusione di educarlo a diventare un gentledog.
    Non lo sarà mai.
    E ne sono felice.
    Con la sua esuberante vivacità mi ha ancorata al presente nel momento più doloroso della mia esistenza.
    Se poi siamo in tre, Lui è oltremodo gioioso.
    Quando viene mia figlia, infatti, la casa diventa campo aperto di corse e marachelle infinite. Tutto frutto della consapevolezza che le giornate passate insieme saranno ricche di escursioni interessantissime.
    L'affinità è il sale della vita.


Un tocco umido
sul polpaccio ~ È Billy ~
Setter in gioco.




venerdì 12 settembre 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 32 - Nel Vuoto e oltre (Gorizia).


P_Irene Navarra, Nel Vuoto, AIrt e GraphicArt, 12 Settembre 2025.


    Viaggio nel Vuoto alla ricerca di me.
    Oltre la soglia di quel Vuoto bianco sporco come un giglio calpestato potrò ricostruirmi.
    Passato ogni rancore, allento il corpo irrigidito nel contravveleno della Compassione.
    Così, con Lei, sorrido al correre frenetico di immagini create dalla mente.
    Ricordi si affoltano imprudenti.
    E là, lungo il discrimine tra il Nulla e il germogliare del vissuto, ci si metterà anche il cuore.
    A palpitare ancora.
    Sì. Perché ritorna l'illusione-maschera di ansie e inquietudine assassina.
    Che presto si denuda e accampa il suo vessillo nero nella mente: una prigione dove ridilaga vasto il maledetto Vuoto.
 
    Oh questa Notte! Questa strana Notte, che non è sorella, mentre rifiuta di offrirmi la sua seta per farmi riposare.

Itinerari
della mente allerta ~
Mere illusioni
che straniano l'istante ~
E ancora il Vuoto dentro.
#Tanka111

domenica 7 settembre 2025

Poesia / Nuovo Mondo: In questo crepuscolo di fine Estate.

 

P_Irene Navarra, Leggerezza, AIArt e GraphicArt, 7 Settembre 2025.



Adesso il mio giardino brilla.
Di luce propria.
Pur nel crepuscolo incipiente.
Ogni elemento ha voce cristallina.
Le lagerstroemie - mie compagne amate -
mi accolgono tra smilzi tronchi nudi,
la mano posata sul nitore della loro pelle
scivola liscia e piana a ritrovarne il cuore.
I faggi guardano,
la sughera offre certezze di ricordi
che non moriranno.
Ho calpestato una sua ghianda ieri.
A piedi nudi.
Percependo una carezza complice.
Gli allori esalano l'anima essenziale
in questa tiepida Sera di Settembre.
Io resto qui, fra foglie e fiori fragili,
mentre Lei scende ornata di zaffiri
e l'ultimo singulto di una merla si allontana.
Io resto qui,
in un silenzio che ha milioni di parole.
Sommessamente sussurrate
al corpo che si fa di velo.


P_Irene Navarra, Malie di fine Estate, AIArt e GraphicArt, 7 Settembre 2025.



lunedì 1 settembre 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 30 - Sulla mia sostanza di cavaliere antico (Gorizia e dintorni universali).

 

P_Irene Navarra, Io - Galahad donna, AIArt Acquarello e GraphicArt, 1 Settembre 2025.


    Sono Galahad. In jeans, canotta bianca e giubbotto denim.
    Galahad donna, naturalmente.
    Un cavaliere donna contemporanea.
    Galahad donna che nessuno mai celebrerà.
    E va bene così.
    Non mi interessano le luci della ribalta.
    Non amo il successo.
    Preferisco la penombra di luoghi appartati.
    Il fresco dei boschi di querce e tassi dove l'anima può danzare libera, al ritmo melodioso del complice toccarsi dei rami.
    Di linfa in linfa mescolando le loro nature.
    Radico, anch'io, in quei momenti.
    E mi congiungo agli alberi, ai fiumi, all'argentino ruscellare da sorgenti alpestri, fino al largo, solenne confondersi nel mare.
    Che, poi, è il dilagare dell'essere.
    L'espandersi dell'essere in cui è spontaneo il naufragio corrivo perché da lì siamo venuti e là torneremo. Quieta o tempestosa che sia, la vita è solo un intermezzo suonato a fil di note tra due miracoli: la nascita e la morte.
    Il resto della sinfonia del Creato lo sentiamo nel cuore, anche nei sensi che si identificano al Tutto, ma non lo cogliamo con la mente.
    E benedetto sia il Signore per questa nostra ragione limitata.
    Svelando tutti i misteri, vedremmo persino il seme dell'estinzione in noi.
    E non sarebbe un buon capire.

    Ti ho sempre amato, Galahad dolente, che sublimi la ricerca - ardua e perigliosa - in Consapevolezza della strada da seguire per quanto impervia, per quanto fatale si mostri la sua traccia.
    Ed è proprio il cammino che conta.
    Esperire qualche certezza.
    Approfondirla relegando il canto ingannevole delle Sirene a un rumore di fondo.
    Il Graal ci chiama con il tintinno divino del suo metallo, con la sua musica pura di cui siamo in grado di cogliere l'eco, per quanto lontana.
    Perciò abbandoniamoci alla sua sottile malia.
    E andiamo.
    Sì, andiamo.


P_Irene Navarra, Guardo la meta, AIArt Acquarello e GraphicArt, 1 Settembre 2025.


La quête* è vita.
Le sofferenze? pane
lungo il cammino
~ di Luce in Luce ~
Così rendo diamante
il mio arduo cercare.
#Tanka 108


In letteratura, il termine quête (pronuncia francese: /kɛt/) oppure anche queste si riferisce a un viaggio, una ricerca o un'inchiesta, spesso simbolica, intrapresa da un personaggio o un gruppo di personaggi. La quête è un elemento narrativo ricorrente, soprattutto nella letteratura medievale e rinascimentale, e può riguardare la ricerca di un oggetto fisico, una persona, un obiettivo, la verità o un significato più profondo.


giovedì 28 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Nella mia notte.



P_Irene Navarra, Alla finestra, AIArt olio, 28 Agosto 2025.


La notte, la pioggia oltre la mia casa.
Alla finestra cerco l'aria.
Inspiro a fondo - espiro lentamente,
mentre il cuore a poco a poco
acquieta il battito feroce.

Fuori la pioggia intride tutto.
Anche la luce dei lampioni.
Guardo la strada.
Credo che la mia anima sia lì,
in quella pozza arancio spento
davanti al mio portone.
Con un sobbalzo avverto il Vuoto.
Dentro.
Mi faccio forza,
arretro in questo caos di senso
che si finge vita.
E allora anch'io mi fingo nel pensiero
parole di fiducia.

Ritornerai - lo so - anima bella.
E sarà festa grande.


P_Irene Navarra, Nella mia notte, AIArt olio e GraphicArt, 28 Agosto 2025.





domenica 24 agosto 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 29 - Ora che non ci sei ( Gorizia - casa mia e oltre).

 
A U.V.


P_Irene Navarra, Splendore, AIArt e GraphicArt, 24 Agosto 2025



    Ora che non ci sei, devo rifondare i miei punti cardinali. Nel senso che li ricolloco, scavando con le mani i loro alloggiamenti ai limiti del mio giardino rigoglioso.
    A tu per tu sola con Billy, mio straordinario Setter, guardo nel silenzio le tre lagerstroemie in fiore davanti al portico.
    Anche loro mi guardano e mi tendono i rami.
    Amiche piante, sono commossa.
    Grazie.
    Il Sole adesso sorge, e brilla in ogni filo d'erba umida di guazza.
    Provo a far svanire la nostalgia assassina in quel lucore.
    La Consapevolezza pura è adesso in me.
    Amo la sua non-esperienza che mi dà quiete e senso profondo di continuità, pur nel distacco ancora incandescente.
    Lei: un mare limpido dalle sfumature viola, in cui il mio spirito rinasce, una gentile culla liquida per il corpo stanco.
    In Lei mi lascio andare.
    Così, di onda lieve in onda lieve ritrovo la dolce danza della gioia.
    Non c'è più nulla oltre lo splendore di quel mare. E del suo tempo scritto in me.
    Sento che sto guarendo.
    Perché la perfezione del Creato - l'amore reso atto in esso - mi rinnova.
    Io sono ancora l'essere incorrotto dell'Inizio.
    E il Nuovo Giorno mi avvolge nel suo velo.


Però intuisco
che sei qui in Luce chiara ~
Dolore vano
credere al tuo naufragio
definitivamente.


domenica 17 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Voglio una storia di mutamento.

 

P_Irene Navarra, Meditando sulla nuova storia, AIArt e GraphicArt, 17 Agosto 2025.


Voglio una storia
che possa cingermi le spalle,
che mi sussurri all'orecchio melodie
e m'inondi di fulgori
come lucciole in corsa sopra il mare.
E io a galleggiare verso l'orizzonte
dove farmi di Sole e poi di Luna
o sciogliermi nel canto della pioggia
che andrà dilavando la mia pelle
per togliermi la scorza granulosa
della vita già vissuta.
Sento nel cuore il radicarsi lento
di un tempo senza turbamenti.
Ero una crisalide inibita.
Sto dispiegando ali ancora deboli.
In trasformazione.


P_Irene Navarra, E io galleggerò verso l'orizzonte, AIArt e GraphicArt, 17 Agosto 2025.

sabato 9 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Liberamente.

 


P_Irene Navarra, Seguire il Sole, AIArt e GraphicArt, 9 Agosto 2025.


E mentre il sole invade a poco a poco il cielo
uscire piano dai pensieri
che ti fanno donna
e sentirti elemento naturale,
passando con cautela tra le case
strette l'una all'altra
più delle dita delle mani.
Ché non allunghino le loro ombre
per trascinarti tra quelle pareti
dove la solitudine profonda
violenta l'anima,
dove il silenzio imposto
cola sul dolore.
E poi librarti libera, leggera,
verso il grande incontro:
dopo le montagne: il mare.
Nelle cui linfe solamente
è consentito naufragare.



P_Irene Navarra, E dopo la montagna il mare, AIArt e GraphicArt, 9 Agosto 2025.