Visualizzazione post con etichetta #solitudine. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #solitudine. Mostra tutti i post

domenica 24 agosto 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 29 - Ora che non ci sei ( Gorizia - casa mia e oltre).

 
A U.V.


P_Irene Navarra, Splendore, AIArt e GraphicArt, 24 Agosto 2025.


    Ora che non ci sei, devo rifondare i miei punti cardinali. Nel senso che li ricolloco, scavando con le mani i loro alloggiamenti ai limiti del mio giardino rigoglioso.
    A tu per tu sola con Billy, mio straordinario Setter, guardo nel silenzio le tre lagerstroemie in fiore davanti al portico.
    Anche loro mi guardano e mi tendono i rami.
    Amiche piante, sono commossa.
    Grazie.
    Il Sole adesso sorge, e brilla in ogni filo d'erba umida di guazza.
    Provo a far svanire la nostalgia assassina in quel lucore.
    La Consapevolezza pura è adesso in me.
    Amo la sua non-esperienza che mi dà quiete e senso profondo di continuità, pur nel distacco ancora incandescente.
    Lei: un mare limpido dalle sfumature viola, in cui il mio spirito rinasce, una gentile culla liquida per il corpo stanco.
    In Lei mi lascio andare.
    Così, di onda lieve in onda lieve ritrovo la dolce danza della gioia.
    Non c'è più nulla oltre lo splendore di quel mare. E del suo tempo scritto in me.
    Sento che sto guarendo.
    Perché la perfezione del Creato - l'amore reso atto in esso - mi rinnova.
    Io sono ancora l'essere incorrotto dell'Inizio.
    E il Nuovo Giorno mi avvolge nel suo velo.


Però intuisco
che sei qui in Luce chiara ~
Dolore vano
credere al tuo naufragio
definitivamente.


venerdì 22 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Adattamento.

A mani giunte chiedo assistenza divina
per questa mia ricerca nel mare dell'Essere.

P_Irene Navarra, Il mare dell'essere, AIArt acquerello, 22 Agosto 2025.


E ripercorro l'ordine della mia Energia.
Ricerco l'onda dell'Origine,
la vibrazione dell'Inizio.
Di forma in forma ripercorro consapevole
il nucleo essenziale di questo me
che soffre e scalpita
per ritrovare la sua fonte
dove la calma è in sé conclusa,
dove il Pensiero si fa limpido
e il corpo langue
sapendo che sarà dal Nulla,
nelle bracciate tacite del buon nuotatore
che increspa appena il mare.


P_Irene Navarra, Calma piatta, AIArt acquerello, 22 Agosto 2025.









domenica 17 agosto 2025

Poesia/ Nuovo Mondo: Le storie del cipresso Mariano.

 

P_Irene Navarra, Storie del mattino, AIArt olio, 17 Agosto 2025.


Colonne verso il cielo
i miei cipressi.
Mi arrampico con il pensiero
lungo il tronco del  vecchio Mariano
che custodisce nelle fibre la mia storia.
Salgo e ritrovo in Lui
l'unico scrigno sempre aperto teatro
dove intrecciare il me reale
e il me che vive di visioni.
Liberi voli nell'Azzurro del mattino
o nell'indaco cupo della notte.
Sempre nascosta nel mio stesso immaginare.
Sola.
In dialogo con l'anima.


P_Irene Navarra, Storie della notte, AIArt olio, 17 Agosto 2025.



mercoledì 6 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Frammenti d'oro.

 
All'Amica Elena Arcese
che condivide con me un destino di lotte continue.

P_Irene Navarra, Frammenti d'oro, AIArt e GraphicArt, 6 Agosto 2025.


La vita spesso ti sbatte la porta in faccia.
Senza presagio alcuno.
Talvolta ti fa bene
Talvolta ti fa male.
E tu non puoi scoprirlo subito.
Capirai se vai avanti.
Così, un passo dopo l'altro, procedo.
Ignara del futuro.
Tuttavia vado.
A occhi ben aperti,
perché mi aspetto sempre un colpo.
Avanzo.
Con coraggio raccolto a ogni istante
- come briciole di pane per un affamato -
mentre le mie giornate vanno
e si affolta il mucchio di conquiste:
pezzetti d'oro nelle scorie del tempo.

giovedì 24 luglio 2025

La Grande Poesia / Costantino Kavafis: Muri / Τείχη.

 
Drammatico è il momento in cui ci accorgiamo di essere stati isolati da tutto e tutti.
Muri eccelsi attorno.
Buio profondo.
Silenzio.
La disperazione incalza.
Sentiamo di essere morti dentro.
Che fare?
Difficile dirlo.
Bene condividere il senso di solitudine profonda, in cui siamo costretti a vivere,
con chi la sa capire.
Cara Amica Elena Arcese,
dedico a te
questa mia "fatica" artistica
e il sublime richiamo a Costantino Kavafis.


P_Irene Navarra, Isolamento, AIArt e GraphicArt, 24 Luglio 2025.



Muri

Senza preavviso, né pietà, senza nessun
pudore, muri massicci e alti mi hanno costruito intorno.

E sono qui e mi dispero per la mia pena.
Non penso ad altro: questo mio destino mi divora la mente!

perché là fuori avevo molte cose da fare.
E quando costruivano i muri non me ne sono proprio accorto.

Non ho sentito i colpi di chi era lì a fare muri.
A mia insaputa, dal mondo mi hanno escluso.

 ~~~~ 

Τείχη

Χωρίς περίσκεψιν, χωρίς λύπην, χωρίς αιδώ
μεγάλα κ’ υψηλά τριγύρω μου έκτισαν τείχη.

Και κάθομαι και απελπίζομαι τώρα εδώ.
Άλλο δεν σκέπτομαι: τον νουν μου τρώγει αυτή η τύχη·

διότι πράγματα πολλά έξω να κάμω είχον.
A όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω

'Aλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Aνεπαισθήτως μ’ έκλεισαν από τον κόσμον έξω.

[1896, 1897]


domenica 1 giugno 2025

Poesia / Linearia: In bilico.


A U.V.

P-Irene Navarra, Tra realtà e sogno, AIArt e GraphicArt, 1 Giugno 2025.


La Natura non mi parla.
Da un po' sta muta e guarda
il viaggio solitario che mi resta.
Sono sospesa tra la terra e il cielo,
tra dolore cupo e azzurro rassegnarsi
a quanto so ineluttabile.
Serro le palpebre.
D'istinto.
Mi faccio cieca
per non vedere il vuoto attorno.
Vado.
E nella mente immagini:
di me ragazza,
della mia vita che splendeva di molti soli.
E s'accendeva a ogni fiato
della fiamma del tuo amore.


mercoledì 14 maggio 2025

Poesia / Linearia: Vita.



P_Irene Navarra, Vita, AIArt e GraphicArt, 14 Maggio 2025.



Lascio alle spalle il gelo
con i crepacci fondi
e i suoi seracchi in emersione.

Sto ritornando.

Sento che il sangue chiama il verde
che le mie mani vogliono le foglie
e i miei capelli la rugiada in perle.
Non più arido ghiaccio.
Vita.

sabato 12 aprile 2025

Poesia / Cronaca: Non mi lasciate qui.


P_Irene Navarra, Oro, AIArt e GraphicArt, 10 Aprile 2025.


Non mi lasciate qui,
nel buio del mio mondo adesso.
Aprite varchi con la forza,
così saprò riemergere dal niente
in cui annaspo andando a fondo.
Fatemi d’oro nei pensieri.
Vi ruberò la luce
spenta in me
da quando l’ho sentita isterilire
nel suo respiro finalmente quieto
e nel mio cuore ormai disabitato.




sabato 29 marzo 2025

Poesia / Cronaca: Vicinanza.

 A U.V.

P_Irene Navarra, Nel cielo, AIArt e GraphicArt, 29 Marzo 2025.


Capelli come nubi tumultuose,
e mani pronte a farsi ali
e volare fino a te
e sfiorarti le guance con le ciglia
nel nostro codice segreto
che dice ancora amore.
Intanto che ti posso raccontare?
Tu sai tutto
perché sei Luce
che rinasce a ogni Aurora
ridisegnando il tuo profilo nella stanza.
Accanto a me.

Vicini come adesso non siamo stati mai.


mercoledì 26 marzo 2025

Poesia / Cronaca: Il vero senso della libertà.



P_Irene Navarra, Solitudine, AIArt e GraphicArt, 26 Marzo 2025.



Ero la tua anima solerte.
Tu mi tenevi stretta.
Io ti chiedevo di lasciarmi andare.
Adesso che hai sciolto le tue braccia
non ho orizzonte,
non ho punti cardinali.
La libertà da soli non è niente
.


Poesia / Cronaca: L'insieme.

 

P_Irene Navarra, L'insieme, AIArt e GraphicArt, 26 Marzo 2025.



Noi siamo polvere del cielo.
A tratti aggregata
a formare una figura
che ruba un'Anima in volo
e l'imprigiona nel suo denso.
Quando il corpo muore
Lei se ne va in danza e canto.
Libera - almeno per un po' -
nel correre del vento.

Esiste però anche un'Anima duale.
Si forma con l'Amore.
È Lei che ti unisce all'altro
e soffre se una sua parte muore.
 Quella che rimane non è capace
di lasciar andare la gemella.
Così la pena fermenta nella pena.
Irrimediabilmente.


lunedì 24 marzo 2025

Poesia / Cronaca: La nostra solitudine.

 

P_Irene Navarra, La nostra solitudine, AIArt e GraphicArt, 24 Marzo 2025.


In opposti angoli di cielo
tu, io, la nostra storia
- sempre più  lontani -
andiamo.
E per compagne nuvole di vetro
che non accolgono
ma fanno rispecchiare -

Quando la volta annoderà i suoi lembi,
quando diventeremo entrambi
ballonzolanti tesori
di un fagotto da viandante mistico,
allora
- di nuovo insieme -
ci toccheremo l'anima
E rideremo.

domenica 23 marzo 2025

Poesia / Cronaca: Tristezza.

 

P_Irene Navarra, Tristezza, AIArt e GraphicArt, 23 Marzo 2025



La Tristezza è un abito nero e blu
che soffoca l'anima stordita.
La casa? Un covo di lamelle ruggini
dove la quiete non esiste
e ogni stanza ha le sue pietre.
Arroventate pietre
nella cenere del tempo e della gioia.
Se anche il Sole splende fuori,
là dilaga un denso Buio.
Appiccicoso.
Così la cecità diventa l'unico rimedio.

Oh, Dio di Resurrezione,
pietà per me rimasta.

sabato 15 marzo 2025

Poesia / Obscura: Cuore Nero.

 

P_Irene Navarra, Filo spinato, AIArt e GraphicArt, 14 Marzo 2025


Solo la testa rimane del mio corpo
disciolto dal dolore.
La testa e i miei pensieri
che sono grumi informi di fili con le spine.
Nero profondo.
Imprescindibile colore di giorni e notti
senza uno spiraglio.
Pregare?
Sì, si può.
Ma nel mio cuore Nero
che pompa per inerzia
non c'è Luce.


Poesia / Obscura: Ditemi se questo è un uomo.

 A  U.V.
(Nella sua mente - lo so - Lui sta volando libero.)

P_Irene Navarra, Lui è, AIArt e GraphicArt, 14 Marzo 2025.



Ebbene:
ditemi se questo è un uomo.
La roccia per cuscino,
appeso al suo dolore, 
alla sua pena infinita
che si discioglie in lacrime
svuotando il corpo di quel mare
in cui ha navigato impavido,
e prosciugando il cuore grande
- da guerriero antico -
di quell'Amore
che può capire solo chi
in quel cuore ci è vissuto.
Ditemi se questo è ancora un uomo.

Il titolo e alcuni versi della lirica sono ispirati al libro di Primo Levi Se questo è un uomo.


lunedì 3 marzo 2025

Poesia / Obscura: La pelle come un quadro di Braque.

 


P_Irene Navarra, La pelle come un quadro di Braque, AIArtn e GraphicArt, 3 Marzo 2025.


La pelle come un quadro di Braque
nel napalm di sentieri devastati
che scendono la china
mentre la vita si sfinisce
in drammi senza soluzione.
Vuoi affrancarti?
Chiudere prima del tuo tempo.

Se credi, però, nel Dio supremo
sacrificatosi per te sulla sua croce
non hai nemmeno
la sola libertà di cui godere:
quella per la morte.
E allora affiorano parole di destino
sbozzate a linee crude sul tuo corpo.
Un rigido cadere di materia.
Muta di suono.


P_Irene Navarra, Parole mute, AIArtn e GraphicArt, 3 Marzo 2025
.

venerdì 28 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Vuoto vero.



P_Irene Navarra, Oltre l'oro, AiArt e GraphicArt, 278 Febbraio 2025.


Vedo un involucro dorato
che mi si stringe addosso.
Tutti i miei giorni luminosi brillano,
ma come gabbia angusta di questa vita adesso.
Allora:
dentro sono affranto grumo di dolore,
fuori resta il fulgore del passato.
Vuoto vero.


P_Irene Navarra, Natural-Mente Vuoto, AiArt e GraphicArt, 28 Febbraio 2025.


sabato 15 febbraio 2025

Poesia _ Ambigua-Mente-Lirica: Di Ruggine e di Azzurro.


Metaforicamente.

P_Irene Navarra, Azzurro e Ruggine, AIArt e GraphicArt, 15 Febbraio 2025.



Emergo dalla pietra e dai residui
- ruggine perversa - degli anni ormai trascorsi.
Sì, sorride in me la Grazia della Leggerezza,
ma nel riserbo della Sprezzatura.
Ho sempre sopportato i miei macigni
- e la Speranza lì avvolgeva in tulle di seta -.
Ora gratto la ruggine con dita senza unghie.
Per ritrovare il seme della vita.
Altro non so.


venerdì 7 febbraio 2025

Poesia / Derive: Sul dolore (La queste - con Simone Weil).


 La lirica è dedicata all'amica Chiara P.
che si sta impegnando a fondo nella ricerca sul dolore.
Quando capirà che l'unico rimedio è la sua accettazione,
sarà più serena.


P_Irene Navarra, La queste, AIArt e GraphicArt, 7 Febbraio 2025.


Liberamente galleggiare
nell’esile rigagnolo
al bordo della strada?

Trafitti farsi conquistare
dall’umiltà del filo d’erba
vibrante per l’intimità con Dio?

Capire – come dice Simone Weil –
che l’afflizione è un dono?
che l’anima si salva dagli agguati
e si abbandona un poco
solo nel dolore?

Dal mio Derive, pag.60, EA, 2009.

 

P_Irene Navarra, Accettazione, AIArt e GraphicArt, 7 Febbraio 2025.


giovedì 6 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Talvolta Ofelia (con William Shakespeare).



P_Irene Navarra, Talvolta Ofelia, AIArt e GraphicArt, 6 Febbraio 2025



Novella Ofelia di umili natali
mi sono stesa tra le erbe
e i fiori selvaggi della mia campagna
serrando gli occhi sulla vita.
Immersa dentro un rito astratto
- di purificazione -
attendo il dipanarsi della storia.
Letto di foglie e placide corolle
accolgono il corpo dolorante.
Che si allenta.
Le rose ritraggono le spine
per non ferire il mio riposo.
Una pioggia di petali volteggia
attorno al corpo e lo protegge
dagli insulti del ricordo.
Così Morte Apparente rende quiete
ai giorni trascorsi nell'Alterazione.
Non so più mordere la gioia
per farla mia di carne e anima.
In me germogliano opulente solo scorie
che stritolano il Bene.
Non so più ridere davvero.

È questo il tempo del tacere
sigillando labbra e cuore.
È questo il tempo della Sospensione
che toglie colpe e inganni.
E poi dormire.
Dissimulata tra gli arbusti.
Il morbido tappeto della terra,
la mia impronta.
Come se fossi un essere dei boschi.

L'Ofelia che mi ha ispirata è il magnifico personaggio de l'Amleto di William Shakespeare, nella cui Scena VII dell'Atto IV si narra la sua morte (Traduzione di Alessandro Serpieri).

          C’è un salice che cresce storto sul ruscello
e specchia le sue foglie canute nella corrente di vetro;
Lì ella fece fantastiche ghirlande, di ranuncoli,
ortiche , margherite, e di quei lunghi fiori purpurei
a cui gli osceni pastori danno un nome più volgare,
ma le nostre caste fanciulle chiamano dita di morto.
Lì, sui rami spioventi arrampicandosi ad appendere
le sue coroncine, un maligno ramoscello si spezzò,
e giù caddero i suoi fioriti trofei e lei stessa
nel piangente ruscello. Le sue vesti si allargarono
e come una sirena per un poco la tennero su,
e in quel mentre cantava passi di vecchie canzoni
come una inconsapevole della sua ora disperata,
o come una creatura nata e cresciuta
in quell’elemento. Ma non poteva durare a lungo,
e infine i suoi vestiti, pesanti di quanto avevano bevuto
trassero la povera infelice dal suo melodioso canto
alla fangosa morte. 

Morte che il dipinto di John Everett Millais dal titolo Ophelia (circa 1851; Collezione: Tate Britain; Photo: Tate London 2011) rappresenta in modo davvero suggestivo.

John Everett Millais - Ophelia - Google Art Project
John Everett Millais, Ophelia, Public domain, via Wikimedia Commons.