Drammatico è il momento in cui ci accorgiamo di essere stati isolati da tutto e tutti.
Muri eccelsi attorno.
Buio profondo.
Silenzio.
La disperazione incalza.
Sentiamo di essere morti dentro.
Che fare?
Difficile dirlo.
Bene condividere il senso di solitudine profonda, in cui siamo costretti a vivere,
con chi la sa capire.
Cara Amica Elena Arcese,
dedico a te
questa mia "fatica" artistica
e il sublime richiamo a Costantino Kavafis.
![]() |
P_Irene Navarra, Isolamento, AIArt e GraphicArt, 24 Luglio 2025. |
Muri
pudore, muri massicci e alti mi hanno costruito intorno.
E sono qui e mi dispero per la mia pena.
Non penso ad altro: questo mio destino mi divora la mente!
perché là fuori avevo molte cose da fare.
E quando costruivano i muri non me ne sono proprio accorto.Non ho sentito i colpi di chi era lì a fare muri.
A mia insaputa, dal mondo mi hanno escluso.
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ΤείχηΧωρίς περίσκεψιν, χωρίς λύπην, χωρίς αιδώ
μεγάλα κ’ υψηλά τριγύρω μου έκτισαν τείχη.
Και κάθομαι και απελπίζομαι τώρα εδώ.
Άλλο δεν σκέπτομαι: τον νουν μου τρώγει αυτή η τύχη·
διότι πράγματα πολλά έξω να κάμω είχον.
A όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω
'Aλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Aνεπαισθήτως μ’ έκλεισαν από τον κόσμον έξω.
[1896, 1897]
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