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mercoledì 5 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Sognante.


Dopo il riconoscimento di cui parlo nel post precedente Bianco Candente,
si avvia un processo spontaneo di recupero del passato.
Memoria involontaria di sensazioni antiche.
Non so se sarà un bene.


P_Irene Navarra, Obscura Sognante, AIArtn e GraphicArt, 5 Febbraio 2025.



Torno al nero dei capelli
di quando tutto era buono e futuribile.
Le rose rosse già bevevano il mio sangue.
Le gialle equilibravano la sorte.
La vocazione da Antigone* sorella
mi teneva rinchiusa in una grotta
mentre il pensiero andava.
Visualizzavo un essere ribelle,
lieve nel vento.

Così vivevo.
Mimetizzandomi nel sogno.



P_Irene Navarra, Antigone sorella, AIArt e GraphicArt, 5 Febbraio 2025


*Antigone: Figlia di Edipo e Giocasta, compare nel mito come colei che premurosamente accompagna il padre cieco in esilio, quando questi è espulso da Tebe, e con lui giunge in Attica a Colono, ove Edipo muore. La fama della fanciulla è legata soprattutto agli eventi successivi alla conclusione della tragica vicenda dei suoi fratelli Eteocle e Polinice.
Nella tragedia di Sofocle la giovane Antigone sfida il potere e sacrifica la vita pur di assicurare al corpo del fratello Polinice la sepoltura che il re di Tebe non vuole concedergli per motivi politici. Il suo gesto coraggioso e le nobili motivazioni che lo ispirano hanno fatto di lei un simbolo dell'emancipazione femminile e della libertà di coscienza contro ogni sopraffazione esterna (Fonte: Treccani).



mercoledì 22 gennaio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Sul palcoscenico del cielo.


In una notte di mezz'Inverno.

P_Irene Navarra, Visione, AIArt, 22 Gennaio 2025.


E poi succede che quanto ti sembrava sicuro (la casa nella roccia, la scrittura, Luna) diventi, improvvisamente,
instabile e indefinito
Allora tenti in tutti i modi di ritornare a quel briciolo di certezza conquistata in battaglie epiche con te stessa.
La lotta, così, si fa impari e chiama in causa tutte le tue risorse - visionarie per lo più -
e tutte le residue forze spirituali.

Finché intuisci.

Il male sta in te.
Non c'è alternativa.
Sfogliando le tue pagine lo interpreti chiaramente.
E ti rassereni almeno un po'
di fronte all'ineluttabile.
Mentre Luna se ne sta in disparte
immersa nel suo eterno pianto opalino.
E tu non puoi fare altro
che ammirarne lo spettacolo
del tutto indipendente da te.


P_Irene Navarra, Sul palcoscenico del cielo 1, AIArt e GraphicArt, 22 Gennaio 2025.


Ho occhi velati dalle palpebre
truccate per l'evento
dell'incontro mistico con Luna.
Dal giardino madido di guazza al cielo,
salendo sulla scala dei suoi raggi.
E là, nella platea gremita di adoranti stelle,
scrollo brillanti di rugiada dalle ciglia
per riconoscerne l'aspetto.

(Il cuore in petto
è come una trivella.
Voyeur di attimi
vorrebbe conquistarli
con la guerra dei suoi rulli.
Ucciderebbe, forse, per averli.
Così Lei, Luna, disturbata
dall'abnorme vibrazione
danza una suite di voile
e si allontana
in un singulto che le scuote
la bocca d'alabastro.
Attorno un pianto sfolgorante
lucida il platino improvviso
per la messinscena
dell'Applauso.)


P_Irene Navarra, Sul palcoscenico del cielo 2, AIArt e GraphicArt, 22 Gennaio 2025.


martedì 5 novembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Tra muri di pietrame.




P_Irene Navarra, Tra muri di pietrame, AIArt e GraphicArt, 5 Novembre 2024.



Respiri monchi
tra muri di pietrame -
Si spegne il cuore.

Le mani nude
non li scalfiscono -
Devi adattarti.

E la Bellezza
si cambia in piombo greve -
Il tuo capestro.


venerdì 23 febbraio 2024

Poesia / Torrido argento cola sulle tempie (da "L'Ora d'Ombra" in "Derive").


Se non cerchiamo negli anfratti della nostra mente
l’Ombra che ci contiene,
corriamo il rischio di morire
ignari del suo tempo.
(Da "Preludio" in "Derive")

P_Irene Navarra, Lo stregone, AIArt, 23 Febbraio 2024.


Torrido argento cola sulle tempie
da un controcielo tetro
che è solo su di noi
e fa da scudo al Sole.
La privazione della Luce
s’inarca nella gola
ed è rivoluzione timbrica
di sistri risquassati
sopra tagli lividi. 

Tintinna lo strumento che vorrebbe
svegliarci dal letargo
ma lo stregone sordo sbaglia il ritmo,
il nostro cuore stona il canto.
Così alzando i piedi in goffe scarpe
battiamo colpi duri sulla terra
persuasi di danzare
con un parziale errore
un’estasi parziale.

Poesia / Derive: L' ora d'Ombra.


L'ora d'Ombra è la prima silloge del mio libro lirico Derive (2009).
La raccolta nasce da una serie di riflessioni poetiche
che diventano viatici per uscire da un profondo disagio.
Qui si parla di mobbing e delle tecniche per esorcizzarlo.


L'Ombra è la coscienza della Luce.
Irene Navarra, Derive / L'Ora d'Ombra, Disegno grafico, 2014.
- Bozzetto per la copertina dell'omonimo video -


L’ora d’Ombra: sostanza e potere

L’unica veritiera
è quella che passiamo
all’ombra di noi stessi
interrogando
su di noi
la nostra nuvola.

Che poi si estende ad altre
zone oscure
inframmezzate dalle pause
come sprazzi
(lontani irraggiungibili)
nell’ovatta spessa.




sabato 24 giugno 2023

Poesia / Pensieri parassiti 7: Struggimento (da "Omnia Carmina", 1998 - 2023).

 

Irene Navarra, Struggimento, AI e Grafica, 24 Giugno 2023.



Trascorsi sono i gracili tepori,
il battere del cuore,
la dolce Tenerezza lieve.
Tutto ha rubato il Tempo.
Vasti pensieri sconsolati, questi.
Ritornelli da evitare.
Eppure ci sono ricascata.
Nello sfilare astratta
brevi pagliuzze d’anima
mi arrendo al formalismo emozionale,
al frivolo restauro del Funambolo sfuggente.
Lo struggimento è una galassia
che non va cantata.
Può tutt’al più stordire
il nostro essere uomini nel buio
con vaghe intermittenze
di occasionali epifanie.
E deve poi finire.
Dentro la linea muta di segnali
della vita in panne: l’ironica
compagna che sorride avara
scavando anfratti
nell’Adattamento.

mercoledì 21 giugno 2023

Poesia / Pensieri parassiti 4: La Mantide (da "Omnia Carmina", 1998 - 2023).


Credo che ognuno di noi abbia conosciuto una Mantide nella sua vita. In genere la Mantide è una persona affascinante. Lo è talmente da ottunderti tutte le facoltà, e da lasciarti vuoto involucro, completamente scavato e annichilito. Talvolta è difficile capirlo a tempo perciò corri il serio pericolo di perderti per sempre.

Cassandra ha trovato più Mantidi lungo il suo cammino...

Irene Navarra, La Mantide, AI e Grafica, 21 Giugno 2023.


Così tu sei
la Mantide molteplice.
Ti guardo e di me resta
un calco bianco gesso,
il labile costato aperto
a cui ritorni fervida.
Per te che mi conosci
pelle a pelle
non c’è fatica alcuna.
Trovando varchi e gallerie
sondi assassina tutte le mie vene
e arrivi come una carezza
al cuore che ti conteneva.
Sono sostanza allora primigenia
e inerte mi regalo al tuo feroce pasto.

Per leggere la storia di Cassandra segui le indicazioni:

e
Grazie.