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sabato 8 marzo 2025

Poesia / Obscura: Un drappo Viola.


A  U.V.
֎∞֎∞֎∞֎∞֎∞֎
Ancora nel Viola,
(che è il colore dell'Assenza).


P_Irene Navarra, Un drappo Viola, AIArt e GraphicArt, 7 Marzo 2025.



Sulla parete un drappo Viola.
Nasconde il quadro dei nostri giorni insieme.
Che scoprirò alzando un calice di vino
solo quando tu ritornerai.
E sarà festa grande dentro il cuore.
Tergendo lacrime di gioia
ti donerò una rosa.
Per una volta finalmente
senza stringere le dita sulle spine.


P_Irene Navarra, Viola in dissoluzione, AIArt e GraphicArt, 7 Marzo 2025.


venerdì 7 marzo 2025

Poesia / Obscura: Farsi di Viola.


Nel risanare, la Natura indica.

P_Irene Navarra, Occhi di viola, AIArt e GraphicArt, 6 Marzo 2025


Occhi di Viola marzolina,
per quanto ancora naufraghi
nel fondo di un abisso.
Capelli di Viola marzolina.
E il cuore come il mare di profumo delicato
che invade la campagna,
penetrando i sensi e la ragione.
Farsi di Viola, dunque,
può essere la soluzione.
Fino a confondersi con l'aria
di quasi Primavera.





giovedì 6 marzo 2025

Poesia / Obscura: La Prova, il Viola, il Sole.



P_Irene Navarra, Di glicine e d'oro, AIArt e GraphicArt, 6 Marzo 2025


Dalla finestra il Viola sta svariando
in glicine e il Sole che m'indora
di metallo astrale,
nascendo dietro i colli di cobalto,
porta sollievo all'anima.
Non so se mai vedrò la Luce vera
di quel dio che sa la nostra sorte
e che mi tiene in scacco.
Non lo so.
Ma mi rimetto alle Sue mani grandi.


Poesia / Obscura: Aspettando Primavera.


A  U.V.

P_Irene Navarra, Obscura Quaresima, AIArtn e GraphicArt, 6 Marzo 2025.


Intricate strade sul mio corpo.
Elettriche, brucianti.
Cerco l'uscita da questo labirinto
in cui la mente si distrugge.
Requiem per me.
Prego che la mia quiete sia la tua,
Amore mio adorato.

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È tutto Viola attorno a me.
Vivo in Quaresima
da quando sono orfana di te.
Nel mondo solo denso buio.
Ma nella stanza
voglio il Rosso della Primavera.


lunedì 3 marzo 2025

Poesia / Obscura: Corpi astrali.

 

P_Irene Navarra, Animica, AIArt e GraphicArt, 3 Marzo 2025.



Una farfalla nera. Io.
Si posa sul mio volto dopo un breve volo.
Altre si aggiungono sollecite.
Anime sorelle
che sanno il valore della vita breve.
Imparerò da loro.
Al lieve tocco delle loro ali di velo
saprò di nettare odoroso e attimi fugaci.
Solco indelebile il segno del contatto.
Scavato da secoli di interazioni.
Subliminali dialoghi di cellule
intessono segrete storie ataviche.
Animiche.
Allora: un tempo ero farfalla.
Nera però.
Cuore di tenebra.
Effimera.

Poesia / Obscura: La pelle come un quadro di Braque.

 


P_Irene Navarra, La pelle come un quadro di Braque, AIArtn e GraphicArt, 3 Marzo 2025.


La pelle come un quadro di Braque
nel napalm di sentieri devastati
che scendono la china
mentre la vita si sfinisce
in drammi senza soluzione.
Vuoi affrancarti?
Chiudere prima del tuo tempo.

Se credi, però, nel Dio supremo
sacrificatosi per te sulla sua croce
non hai nemmeno
la sola libertà di cui godere:
quella per la morte.
E allora affiorano parole di destino
sbozzate a linee crude sul tuo corpo.
Un rigido cadere di materia.
Muta di suono.


P_Irene Navarra, Parole mute, AIArtn e GraphicArt, 3 Marzo 2025
.

Poesia / Obscura: Dimensione Theta.


 Esistono momenti in cui non sai davvero come liberarti dal dolore.
Le prove della vita lo alimentano in fiamma viva
che ti conquista il corpo, mangiandoselo vorace.
Allora ti salva entrare in Dimensione Theta.


P_Irene Navarra, Tatuaggi esistenziali, AIArt e GraphicArt, 3 Marzo 2025.


La pelle brucia.
L'anima ti va a fuoco.
Un solo rimedio:
restare nella tana
meditando immobile.
#Tanka110

domenica 2 marzo 2025

Poesia / Obscura: Persuasione.

 
Tenus ad Limen.


P_Irene Navarra, Ultra Limen, AIArt e GraphicArt, 2 Marzo 2025.


Dietro le spalle ormai tutto il fulgore?
Non voglio.
Allora: immergere i pensieri
in nubi d'oro come chiome immaginarie.
Filtri drenanti la disperazione
e i dubbi che intercidono la mente.
Sospendo così le ridde compulsive
ingoio le paure,
stillo pezzi d'anima,
regalo il me sovrabbondante,
per transitare poi
- solenne vestale di me stessa -
alla persuasa calma olimpica
di una vita foriera di salute.


venerdì 28 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Vuoto vero.



P_Irene Navarra, Oltre l'oro, AiArt e GraphicArt, 278 Febbraio 2025.


Vedo un involucro dorato
che mi si stringe addosso.
Tutti i miei giorni luminosi brillano,
ma come gabbia angusta di questa vita adesso.
Allora:
dentro sono affranto grumo di dolore,
fuori resta il fulgore del passato.
Vuoto vero.


P_Irene Navarra, Natural-Mente Vuoto, AiArt e GraphicArt, 28 Febbraio 2025.


giovedì 27 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Non servono oro e fiori.

 

P_Irene Navarra, Oro, fiori e tristezza, AIArt e GrapphicArt, 27 Febbraio 2025.


Oggi mi sono ornata:
oro e fiori su fronte e tempie,
oro anche sulle guance
- omaggi al Creatore di Tutto ciò che è -
ma tristezza in cuore.
Così, ne sono consapevole:
non è che mascherando l'afflizione
posso ritornare nella gioia.
Se non recupero il mio centro
annegherò nel mare oscuro dei miei giorni.
Lascerò la sponda.
Gli orpelli più preziosi attorno,
il viso naturale,
il cuore spento,
andrò a un altro mare.

mercoledì 26 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Non c'è salvezza.


La Cromatica del cuore.

P_Irene Navarra, Nebbia rossa, AIArt e GraPhicArt, 26 Febbraio 2025 Gennaio 2025.


Ho fatto Primavera di ogni filo d'erba, 
mi sono vestita di foglie, ornata di fiori
e ho mantenuto la rugiada sulle guance,
gli occhi rivolti al cielo totalmente azzurro
che cadeva in me per farmi lieve.
Come una farfalla.
Ma Obscura Serpe è ritornata.
Subdola striscia lungo i muri,
invade il corpo, offusca ogni pensiero
in una nebbia rossa che poi stride in cuore
- ormai gabbia univoca dei sensi -
dove la pena intreccia voli momentanei
di libertà, leggera solo a sé.
Grondando alterna sangue e calce
mentre involvo verso la Soluzione.


P_Irene Navarra, Di sangue, AIArt e GraPhicArt, 26 Febbraio 2025 Gennaio 2025.


Lo so. Non c'è salvezza
se non nel sogno
che protrae lo stato di illusione.


P_Irene Navarra, Obscura è ritornata, AIArt e GraPhicArt, 26 Febbraio 2025 Gennaio 2025.


"[...] Amaro e noia / la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo."
Giacomo Leopardi, Canti,  Il ciclo di Aspasia, A se stesso, vv. 9 - 10
(Edizione critica a cura di E. Peruzzi, Rizzoli, Milano 1981)

mercoledì 19 febbraio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Futuro (con Tanka)..

 

P_Irene Navarra, Dietro la ragnatela, AIArt e GaphicArt, 19 Febbraio 2025.
- Su in Bozzetto a matita: Autoritratto -



Se poi parliamo di futuro
- sapendo il nero da cui vengo -
anche la ragnatela
che mi avvolge ha il suo perché. 
Come un velo esile, tenace
si adatta alle mie forme.
Resta.
Seconda pelle eterea
che informa quanto sta al di là da me
rendendolo sfumato.
Più accettabile.



Fragile vivo
dietro la ragnatela.
- Sogguardo il mondo -
Così mi adatto meglio
al duro che mi attende.
#Tanka109


martedì 18 febbraio 2025

Poesia / Cronaca: Verde smeraldo.

 


P_Irene Navarr, Verde Smeraldo, AIArt e GraPhicArt, 18 Febbraio 2025.


L'erba è più Verde oggi.
A tocchi di sfacciato Ruggine
si alterna lo Smeraldo di questi fili
che chiedono la Luce.
Anche il mio cuore è di Smeraldo.
Batte adesso un tempo naturale
vibrante con il ritmo del Creato.
E Tu, Signore di Tutto ciò che è,
sorridi in ogni sfumatura, brillio, profumo
donati alla veste dell'Inverno.
Sia Gloria all'Anima in risveglio
profusa dal Tuo Sacro Sguardo.


P_Irene Navarra, Senso Verde, AIArt e GraphicArt, 18 Febbraio 2025.
.

domenica 16 febbraio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Fiore oppure Pietra.



P_Irene Navarra, Pietra per Amore, AIArt e GraphicArt, 16 Febbraio 2025.


Quando mi muterò in un Fiore
come il Gelsomino, la Viola, un Astro settembrino
o in una pietra
come il Quarzo, la Giada, l'Ametista
vorrò ottenere un cambiamento consono:
sapere prima il mio colore, 
la compattezza, la nuance del mio profumo...
La nuova essenza sostanziale
dovrà entrare in me col mio consenso.
Indipendente da quanto sto vivendo.
Potrebbe essere il contrario:
Fiore per Ira, Pietra per Amore.
Un contrappasso emozionale
carico di simboli.
Armonizzando.

Tutto mi si rapporta alla natura,
Alla sua voce confidente.
Così io sono spesso Pietra oppure Fiore.
E ci sto bene.
Davvero.


P_Irene Navarra, Fiore per Ira, AIArt e GraphicArt, 16 Febbraio 2025.


sabato 15 febbraio 2025

Poesia _ Ambigua-Mente-Lirica: Di Ruggine e di Azzurro.


Metaforicamente.

P_Irene Navarra, Azzurro e Ruggine, AIArt e GraphicArt, 15 Febbraio 2025.



Emergo dalla pietra e dai residui
- ruggine perversa - degli anni ormai trascorsi.
Sì, sorride in me la Grazia della Leggerezza,
ma nel riserbo della Sprezzatura.
Ho sempre sopportato i miei macigni
- e la Speranza lì avvolgeva in tulle di seta -.
Ora gratto la ruggine con dita senza unghie.
Per ritrovare il seme della vita.
Altro non so.


venerdì 14 febbraio 2025

Poesia / Cronaca: Ritratto improbabile.


P_Irene Navarra, Ritratto improbabile, AIART e GraphicArt, 29 Settembre 2023.


Sono i miei occhi, 
i miei capelli ora improbabili,
e anche la bocca
in fiamme di tramonto estivo,
a farmi desiderio
di alternanza
che non conosca lacrime -
La vita toglie ciglio a ciglio
tutto ciò che ami.
E tu resti ferita
da strappi nella carne
che sono morsi di cannibali famelici
in cerca senza tregua.

Così voglio un letto di camelie bianche
tanto innocenti da rendermi innocente.
E riposare.
Avvolta nella nube dei capelli veri.
Bianchi.
Baciata dalle labbra prive di carminio
di chi mi sente senza giudicare.

IQ48

Poesia / Cronaca: I giorni blu.

 

P_Irene Navarra, I giorni blu, AIArt e GraphicArt, 30 Settembre 2023.


E poi ci sono i giorni blu.
Quelli che arrivano in sordina
e non ti lasciano l'amaro in bocca.
Anzi. Li vivi come se nuotassi
in un mare cristallino
a sfumature iridescenti.
Mentre i capelli ti si fanno blu
di alghe fiori gemme del profondo.
Mentre socchiudi le tue labbra,
- azzurre sulle perle di un sorriso -
in trepide parole a creature trasparenti
che ti solleticano la pelle
e regalano conchiglie
da appendere al tuo collo di sirena.

30 Settembre 2023

domenica 9 febbraio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Anima verde.


C'è un momento nella vita in cui ti accorgi di aver perso la musica dell'Anima.
È un momento molto triste.
Ti senti orfana di quella parte di te che ti faceva viva.
Ma speri anche che non tutto sia perduto.
Poi, naturalmente, scopri il dolore.
E sai d'istinto quanto l'Anima ti potrebbe aiutare a farne tesoro.
Dal dolore, però, nascono molteplici occasioni.
L'accettazione indica la via per il suo Ritorno.

La lirica racconta la mia piccola-grande esperienza.


P_Irene Navarra, Anima verde, AIArt e GraphicArt, 9 Febbraio 2025.

 
Pensiero verde e parole di foglia.
L'Anima occhieggia trasparente
tra le radici nodose di una quercia.
La sento sussurrare mentre passo.
(Il mio giardino ha nicchie adatte a me
dove posso stare indisturbata
a ricreare il tempo.)
Lei, l'Anima verde, vibrante
solo al vento, non vuole suoni umani.
Ché la farebbero seccare a poco a poco
e poi cadere,
in vita breve di fragile creatura.
Lei scherza lungo i rami,
ama le viole, i mughetti, anche le rose:
i fiori straordinari
che sono il corpo della Primavera.
E nella pioggia Lei si fa vedere.
La pioggia dà una veste cristallina
al suo profilo di fanciulla eterna.
Che ti abbandona però,
se non la curi
e ne dimentichi la voce,
lasciandoti a crescere da sola.
Finché risenti il suo sospiro di musica
che viene proprio dalle tue ferite.
In diapason sottile sulla pelle.
Come un Preludio.
Allora, sorridendo dici:
"Bentornata, finalmente".


P_Irene Navarra, Novella Primavera, AIArt e GraphicArt, 9 Febbraio 2025.



giovedì 6 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Talvolta Ofelia (con William Shakespeare).



P_Irene Navarra, Talvolta Ofelia, AIArt e GraphicArt, 6 Febbraio 2025



Novella Ofelia di umili natali
mi sono stesa tra le erbe
e i fiori selvaggi della mia campagna
serrando gli occhi sulla vita.
Immersa dentro un rito astratto
- di purificazione -
attendo il dipanarsi della storia.
Letto di foglie e placide corolle
accolgono il corpo dolorante.
Che si allenta.
Le rose ritraggono le spine
per non ferire il mio riposo.
Una pioggia di petali volteggia
attorno al corpo e lo protegge
dagli insulti del ricordo.
Così Morte Apparente rende quiete
ai giorni trascorsi nell'Alterazione.
Non so più mordere la gioia
per farla mia di carne e anima.
In me germogliano opulente solo scorie
che stritolano il Bene.
Non so più ridere davvero.

È questo il tempo del tacere
sigillando labbra e cuore.
È questo il tempo della Sospensione
che toglie colpe e inganni.
E poi dormire.
Dissimulata tra gli arbusti.
Il morbido tappeto della terra,
la mia impronta.
Come se fossi un essere dei boschi.

L'Ofelia che mi ha ispirata è il magnifico personaggio de l'Amleto di William Shakespeare, nella cui Scena VII dell'Atto IV si narra la sua morte (Traduzione di Alessandro Serpieri).

          C’è un salice che cresce storto sul ruscello
e specchia le sue foglie canute nella corrente di vetro;
Lì ella fece fantastiche ghirlande, di ranuncoli,
ortiche , margherite, e di quei lunghi fiori purpurei
a cui gli osceni pastori danno un nome più volgare,
ma le nostre caste fanciulle chiamano dita di morto.
Lì, sui rami spioventi arrampicandosi ad appendere
le sue coroncine, un maligno ramoscello si spezzò,
e giù caddero i suoi fioriti trofei e lei stessa
nel piangente ruscello. Le sue vesti si allargarono
e come una sirena per un poco la tennero su,
e in quel mentre cantava passi di vecchie canzoni
come una inconsapevole della sua ora disperata,
o come una creatura nata e cresciuta
in quell’elemento. Ma non poteva durare a lungo,
e infine i suoi vestiti, pesanti di quanto avevano bevuto
trassero la povera infelice dal suo melodioso canto
alla fangosa morte. 

Morte che il dipinto di John Everett Millais dal titolo Ophelia (circa 1851; Collezione: Tate Britain; Photo: Tate London 2011) rappresenta in modo davvero suggestivo.

John Everett Millais - Ophelia - Google Art Project
John Everett Millais, Ophelia, Public domain, via Wikimedia Commons.
 

mercoledì 5 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Rimedi metamorfici.



P_Irene Navarra, Ancora Antigone, AIArt e GraphicArt, 5 Febbraio 2025.


Ho reso pietra alabastrina le pupille.
Speravo che così fossero inerti
e io cieca e priva di memoria.
Ma anche lei, la pietra, ha un'anima.
La pietra bianca che ho raccolto
parla con visioni indotte
e lingua chiara.
So ascoltarla.
La pietra rossa che ho leccato
ha un gusto acidulo.
Di melograno.
Il legno che - affocato - l'ha affocata
per i riti di trasmutazione,
le ha dato il suo profumo.
È ulivo con lavanda e nodi di lentisco.
So riconoscerne i sapori.
E dai sapori esalano le essenze delle cellule.
Le loro resine che alligano la lingua
e mi trasformano.
Allora la mia pelle si fa di scaglie minerali
mentre si adatta al mondo
privo di parole.

Io sono Antigone.
Della stessa sostanza della grotta
in cui mi hanno rinchiusa.

.
P_Irene Navarra, Di pietra, AIArt e GraphicArt, 5 Febbraio 2025.