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lunedì 28 agosto 2023

Poesia / Opinioni (da "Il tempo delle parole" - 1992).


Si vive in due: nel matrimonio, intendo.
Si divide tutto.
O quasi.
Ma i pensieri seguono percorsi molto personali.
E le impressioni spesso divergono, prendendo direzioni addirittura opposte.
Dipende dalle sensibilità individuali.

(Questa lirica risale più o meno agli inoltrati anni '90
e fa parte della sezione Il tempo delle parole in Omnia Carmina.)


Irene Navarra, Il sorriso inattendibile, AI Olio su tela, 28 Agosto 2023.



È vero, abbiamo costruito 
molto. 
Sì, stiamo bene insieme...”:
la tua immagine di noi
per chi ci guarda
un po’ invidioso
e chiede.

Ma io non parlo.
E nell’accenno staccato
di un sorriso c’è la memoria:
il mio cartoccio aguzzo
di frammenti di bottiglia.

 

venerdì 25 agosto 2023

Poesia / Avevo (da "Omnia Carmina", 1988 - 2023).



Questa lirica risale a parecchi anni fa.
L'avevo d
edicata a mia figlia.
E gliela dedico anche adesso, sempre con lo stesso Amore.
Nel ricordo fulgido della sua infanzia.
Lei per me è stata Gioia, Vita.
Molte volte Salvezza.


Irene Navarra, Ritratto di bimba, AI Pastelli su carta ruvida, 25 Agosto 2023.


Avevo una bimba
dalla veste chiara.
Negli occhi le cantavano
magie
e sapeva creare con la carta
artifici di rane salterine.

Anche ora ho dei compagni.
Passeggeri imbarcati
sulla stessa nave
ma non sono lei.
Ci sono nuovi viaggi
ma non hanno il sapore mattutino
di una prugna fragrante di rugiada.


lunedì 19 giugno 2023

Poesia / Perché parlare (da "Omnia Carmina").


Anche questa lirica risale a parecchi anni fa.
Parla d'amore.
Lo considero un testo piuttosto strano 
poichè raramente mi sono avventurata
nel territorio intimo di tale sentimento.
Il ritrovarla mi fa rammentare
quale valore io gli dessi
e con quanta forza volessi esprimerlo.


Irene Navarra, Chi chiamo amore, AI e Grafica, 19 Giugno 2023.



Perché parlare se son di specchio le parole,
perché accordare violini e arpe
se il mio compagno sente solo suoni,
echi arroganti del vibrare delle stelle?
Chi chiamo amore
ha occhi e anima di sasso.

In uno sguardo che confonde l’attimo,
nell’urto del pensiero
che perfora la mente come scheggia
esiste la divina consistenza.

Allora,
solo allora
 avvertirò veli di passi
entrare piano in me col suo respiro.