Il mio viso accoglie il travestimento del trucco.
Palpebre azzurro-grigio - di tinta quasi notte - regalano il riposo momentaneo del non vedere.
Ma ricordare.
Racccoglievo i miei lunghi capelli allora,
in un nodo stretto,
vi infilavo alcune rose rosse del giardino
e covavo la solitudine prescelta come un'Erinni in agguato.
Del sangue che scorreva sulle guance e colava abbondante attorno
avrei fatto tesoro.
Ancora biacca sul volto in rito da tribù ancestrale
e danze al ritmo della mia musica segreta
mentre l'ombretto penetrava oltre la pelle
e alleggeriva la melancolia costitutiva.
Correva lungo i nervi il sottile canto della Furia.
L'anima si adattava alla trasformazione.
Nulla più di umano.
E ricordare.
Dietro lo schermo delle palpebre azzurre
e grigie e argento.
P_Irene Navarra, Trucco, AIArt e GraphicArt, 2 Febbraio 2025. |
Dentro l'anima
la Furia si rintana -
È un drappo rosso
che soffoca Bellezza
mentre perisce il Bene.
#Tanka108
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