P_Irene Navarra, Donna che legge, AIArt e GraphicArt, 22 Luglio 2024 |
So la mia dimensione.
La conosco bene
da quando m'illuminai d'immenso
sulle "sorrise parolette brevi" di Beatrice.
La luce mi si fece - allora - fulgida.
È attesa di un oracolo
che s'apre all'improvviso
oppure nasce con lentezza
enucleandosi dal cuore di una rosa,
da una lucertola di giada
pietrificata sotto il sole.
Anche le storie di Calvino,
i versi di Petrarca,
le liriche notturne di Leopardi
m'inducono una trance salvifica.
Là nessuno mai può entrare.
Per quanto qualche umano bussi,
io non sento.
Capto però le voci di chi soffia
lingue astruse ma del tutto comprensibili
per me che vivo senza peso
in Dialogo con Luna
o persa in una dimensione doppia di silenzio
che ascolto come musica di Schumann.