Forse stamattina mi è successo qualcosa di speciale.
Dopo tanto tempo ho sorriso al Sole che sale all'orizzonte.
In questo viaggio che mi ha portata lontano dalla mia Terra benedetta, l'adattamento ha giocato un ruolo sostanziale e necessario.
Con fatica sono uscita dalla dimensione delle lacrime per entrare in quella degli sguardi che riconoscono le infinitesime cose veramente importanti.
Così ho capito che anche qui, nella mia nuova dimora, l'Alba gioca un ruolo cruciale nel contesto del correre delle ore. Seduta nel vasto campo attorno a me, con il Sole di fronte, l'ho visto arrampicarsi nel cielo e ho realizzato la sua bellezza. Tutto si stava ammantando di rosa, di giallo, mentre una nebbia azzurra esalava dall'erba a ciuffi, densa e forte. Rugiadosa di goccioline d'acqua brillante.
Come potevo non essermene accorta prima?
L'anima chiusa ritornava alla mia campagna, al fiume che mi aveva vista nascere, alla casa costruita con amore infinito.
Creatura sradicata vagavo ciecamente assorta nella mancanza assoluta, intrisa di nostalgia assassina.
Ora l'itinerario della vita si snoda nuovamente.
Il distacco dal passato è una formula di sopravvivenza.
Nell'Alba di qui ho ritrovato la mia Alba, nell'erba le zolle dei campi attorno al luogo dove inizia a balenare quanto resta del mio giorno.
Posso rinascere.
Troverò il cantuccio adatto a me in cui meditare assorta nel Creato, con il Tutto che mi accoglie e riconosce.
Riposerò nella dolcezza di un fluire più lento.
Salutare.
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| P_Irene Navarra, In gloria, AIArt pastelli e olio, 10 Dicembre 2025. |
Sorrido al Sole
di quasi Inverno - Oggi
mi sento in Gloria.

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