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lunedì 22 aprile 2024

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo (22 - Gorizia - La casa).

Il sentimento di disperato abbandono, che mi sento dentro, è l'anima del corpo.
Lei, sommessamente, si dimena.
Recalcitra, ma sta.
Io qui fuori, sono sola.

Oggi la solitudine si espande immensa.
Qualche parvenza di me, come tessuto liso a brandelli, ancora gioca con la luce nell'aria che si fa avara mentre il sole muore dietro le nubi.
Poi, più nulla.
Più nulla.
Un topo entra ed esce dalle occhiaie vuote della mia bambola.
Un tempo era Ifigenia, la Bella.
Ora giace decapitata sulla credenza in cucina.
Requiem.
In sordina.


Irene Navarra, La mia solitudine, AIArt e GraphicArt, 21 Aprile 2024.



Solitudine
di me in me လ mia casa လ
Fantasmi e ratti.


mercoledì 29 novembre 2017

Poesia / Le solitudini delle case 5 (Esistere malgrado).


Quante volte ci è capitato di incontrare questo sguardo di cane? Quante volte abbiamo percepito il suo piccolo mondo denso di solitudine infinita chiuso dietro la rete di un giardino? Abbiamo distolto lo sguardo?
Oh, sì!
Un graffio di disagio nel cuore, una minima ferita nella mente e via.
Ma ‐ mi chiedo ‐ come si può?
Come si può permettere che una creatura nata per una gioiosa condivisione di vita con il proprio compagno umano venga dimenticata e segregata in uno spazio limitato con gli stessi odori, gli stessi alberi, lo stesso cielo, il freddo intenso, il caldo atroce, la pioggia battente, i nubifragi, i tuoni, i fulmini, gli spaventosi fuochi artificiali di fine anno, nessuna compagnia?
Il cane è un essere sociale.
Il cane non è una cosa di cui disporre a piacimento.
Il cane è un essere senziente.
L’ha ribadito più volte il Consiglio d’Europa dal 1987 a oggi. E l’ha ratificato la IX sezione civile del Tribunale di Milano, con Decreto del 13 marzo 2013, quando ha affermato il principio per cui l’animale non può più essere collocato nell’area semantica delle “cose” dovendosi riconoscere come “essere senziente”, vale a dire come soggetto non umano capace di avere sensazioni ed esperienze.
Perciò: non giriamo gli occhi da un’altra parte davanti al dolore dei nostri amici a quattro zampe. Segnaliamolo. Così loro, sereni di un benessere maggiore, culleranno le nostre notti con voce amichevole.

Immagine Pixabay.

Il nulla attorno.
Il nulla nella casa
che non sa il tuo odore.
E tu, cane da solo
dentro il nulla,
aspetti.

(Ti ho riservato un posto
fresco di carezze.
Vieni.)


Nello scorso mese di luglio è stato pubblicato il Codice di diritto animale che raccoglie, per la prima volta in Italia, norme, regolamenti, casi, giurisprudenza, diritti, doveri e rischi relativi al rapporto con gli animali d'affezione. Redatto da due attivisti Lav (Andrea Cristofori e Alessandro Fazzi), ha un padrino autorevole: l’ex pm torinese Raffaele Guariniello.
Il magistrato, nell’Introduzione all’opera, insiste sulla necessità di rafforzare la tutela dei diritti degli animali chiarendo che: «Nel nostro Paese, le norme a tutela dei diritti degli animali possono e debbono essere ulteriormente rafforzate ma già oggi impongono interventi potenzialmente efficaci. Oggi, a differenza di ieri, fare giustizia non vuol più dire occuparsi soltanto di criminalità in danno dell'uomo. Oggi vuol anche dire proteggere la vita, l'integrità, il benessere, la dignità degli animali». E aggiunge « Sorprende, da questo angolo visuale, ed è deleteria, la scarsa diffusione tra gli operatori dei principi che governano la protezione degli animali sul piano internazionale e nazionale. Il fatto è che non basta avere buone leggi di facciata scritte sulla carta. Ed è purtroppo la larga disapplicazione delle norme vigenti uno dei fenomeni che più caratterizzano l'Italia e non solo l'Italia. In alcune zone del nostro Paese, i processi penali per reati lesivi degli animali proprio non si fanno, mentre in altre zone si fanno, ma spesso con una tale lentezza che prima di arrivare al verdetto finale si concludono con la prescrizione del reato. La conseguenza è devastante. Si diffonde nella sostanziale indifferenza di pur autorevoli istituzioni un senso d'impunità, l'idea che le regole ci sono, ma che si possono violare senza incorrere in effettive responsabilità. E si diffonde un altrettanto devastante senso di giustizia negata».

martedì 28 novembre 2017

Poesia / Le solitudini delle case 4 (Piccolo cuore).


Piccolo cuore, ti hanno sradicato dalle tue povere abitudini, dagli amici, da ogni minima certezza conquistata con tanta fatica. Costringendoti a un'altra vita.
Sarà proprio questo il tuo futuro? Avrai la solitudine per pane quotidiano? Gli odori sempre uguali di un giardino per richiamo? Il medesimo perimetro ogni giorno da percorrere in circoli frenetici? A questo noi umani destiniamo la natura gioiosa dei cani, di quei meravigliosi animali che avvicinano a Dio perché naturalmente puri, semplicemente evocatori delle verità contenute nel miracolo della creazione?
Nutro un'esile speranza.
Cesellerà il Tempo questa storia con gli eterei colori delle nuvole?
Gli occhi di un cane condannato all'isolamento mi dilaniano l'anima.

Irene Navarra, Piccolo cuore - Una minima speranza, Fotografia, 28 novembre 2017.

Piccolo cuore,
ti hanno sottratto
a chi ti ama

Così non va, mi dico affranta.
Così non va! ripeto ai Santi del Paradiso
che assentono con gli occhi.
ma non fanno niente.

Poi, in una luce blanda,
tu mi sorridi come solo i cani sanno fare.
Sorridi di una minima speranza.

domenica 26 novembre 2017

Poesia / Le solitudini delle case 3 (Nel sogno e oltre - Con Graeme Sims).


Scrive Graeme Sims a pag. 254 del suo libro Una meravigliosa vita da cani (Sperling e Kupfer, 2011):
"Il legame con un cane può durare oltre dieci anni, e può essere meraviglioso se gestito nel modo giusto, ma anche più brutto di quanto avreste mai potuto immaginare se impostato nel modo sbagliato (e sarà il vostro cane quello che soffrirà di più).
Lo dovete a lui, a voi e a quelli intorno a voi. Siete voi che scegliete: fatelo bene, e assicuratevi di abbinare il vostro stile di vita e il vostro carattere al cane giusto. Una persona molto impegnata, con poco tempo libero a disposizione, deve valutare seriamente il desiderio di tenere un cane. Il dono più grande che potete fargli è dedicare del tempo al suo benessere. Se siete oberati da altri impegni, allora è meglio non prenderne."

Sono parole sacrosante. Tutti noi dovremmo meditare molto seriamente sul loro significato. Se lo si facesse, e si aprisse il nostro cuore alla comprensione del mondo animale, ci sarebbe più felicità condivisa. E un'energia positiva farebbe brillare i nostri brevi giorni su questa Terra, che spesso non ci meritiamo.

Immagine Pixabay (ractapopulos).

Nel sogno e oltre / Per un cane speciale che non conosce l'amore.

Cane dal manto bianco a macchie rame,
ho il tuo musetto da Snoopyno accanto
nel sogno azzurro che mi culla
mentre danza l’Alba.

Un fremito di ciglia e poi la luce
avanza da nemica satura di strazio.
Così la realtà si fa per me di lama viva

                          (Grondano le pareti del tuo pianto
                           di creatura orfana di storia.)

Da ricordare:

Nell’ ordinamento attuale il sentimento per gli animali trova tutela costituzionale e riconoscimento nel diritto comunitario, anche alla luce della Legge 4 novembre 2010, n. 201 ˗ ratificante la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, adottata a Strasburgo il 13 novembre 1987 ˗ secondo la quale “deve essere riconosciuto un vero e proprio diritto soggettivo all’animale da compagnia”.
Questo è stato stabilito anche dalla nona sezione civile del tribunale di Milano, con Decreto del 13 marzo 2013, quando ha affermato il principio per cui l’animale non può più essere collocato nell’area semantica concettuale delle “cose” ex articolo 923 del Codice Civile, dovendo essere riconosciuto come “essere senziente”, vale a dire come soggetto non umano capace di avere sensazioni ed esperienze. Gli animali infatti sono essere sensibili, provano la contentezza ed il dolore sia fisico che psichico, hanno una certa forma di intelligenza che permette loro di capire.

Qui se volete saperne di più sul Codice di diritto animale pubblicato nel luglio di quest'anno per cura di Raffaele Guariniello.

domenica 20 agosto 2017

Poesia / Le solitudini delle case 2 (Il silenzio).


Irene Navarra, Il silenzio, Fotografia e Grafica, 1 agosto 2017.









Il muro, le sue crepe, tegole vecchie, cespugli
ricresciuti dopo il taglio di due anni fa.
E dietro, tra l’eco di sospiri
e imprecazioni spente
a poco a poco, cresce
si gonfia esplode
la solitudine
più densa.

S’insinua nello sguardo
la sua sottile vena di silenzio.
Ambiguamente.
Come se una presenza
tentasse di parlare linguaggi
privi di parole.

2 agosto 2017