A U.V.
La tua coperta blu.
Abbandonata sul divanetto bianco,
informe come i giorni adesso.
Me ne sono avvolta stamattina.
Volevo sentirti un po' vicino.
Troppo dolore, però, nella sua stoffa.
L'anima così è diventata roccia,
mentre dal cielo si riversava pioggia infinita
sul mio giardino che ormai cancella passi
e impasta fango appiccicoso.
Di nostalgia mi uccido qualche volta.
Sollevo il velo dei ricordi,
scrollandolo in raffiche di Bora.
S'incaglieranno ai piedi azzurri delle colline.
Per là restare.
Nastri leggeri tra i ginepri aguzzi
di questa Terra benedetta.
Me ne sono avvolta stamattina.
Volevo sentirti un po' vicino.
Troppo dolore, però, nella sua stoffa.
L'anima così è diventata roccia,
mentre dal cielo si riversava pioggia infinita
sul mio giardino che ormai cancella passi
e impasta fango appiccicoso.
Di nostalgia mi uccido qualche volta.
Sollevo il velo dei ricordi,
scrollandolo in raffiche di Bora.
S'incaglieranno ai piedi azzurri delle colline.
Per là restare.
Nastri leggeri tra i ginepri aguzzi
di questa Terra benedetta.