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lunedì 15 aprile 2024

Poesia / Tanka e Cronaca: Camelie bianche.

 
Dal mio giardino
due camelie candide.
Raccolte oggi
rilucono discrete
di pianto ch'è rugiada.
#Tanka 99


Irene Navarra, Camelie bianche, AIArt, 15 Aprile 2024.


Oh, la Bellezza
delle camelie bianche!
Petali di velluto, 
foglie lustre di cera vegetale
soavemente in sintonia col fusto
d'aspra corteccia in muta,
un sole di pistilli
dentro il cuore.
Durano il lampo di un sorriso.
Che t'abita però.
Oltre l'Effimero.

martedì 10 ottobre 2023

Poesia / Ritratti: Carlotta e le rose bianche.

 

Non più scarlatto
per il mio volto stanco
e il cuore chiuso.
Solo l'immacolato delle rose rare-
antichi amori.




P_Irene Navarra, Carlotta e le rose bianche, AIArt e GraphicArt, 10 Ottobre 2023.
- Immagine generata con Stable Diffusion -


"A 80 anni ho ritrovato la gioia di vivere. E le rose.
Quelle bianche. Opulente e innocenti.
Adesso me le infilo di nuovo nei cappelli. Come emblema della forza rinata. Ho superato tempeste di malattie gravi e morti devastanti. Ciò che mi ha stroncata, è stato l'assassinio di mio nipote, Alessandro il Bello re del mio cuore di nonna. Colpito per strada da un proiettile vagante. Era stupendo. In tutti i sensi. Mia figlia se n'è andata con lui. Qualche mese dopo. Non ha retto.
Io sì, invece. Non volevo, ma...
Così sono tornata alle rose. Quelle bianche.
Per piangere con amiche complici.
Loro, però, non volevano le mie lacrime. Volevano sorrisi.
Le rose mi hanno salvata.
Un giorno, passeggiando nel mio Giardino personale, mi sono sentita chiamare da una voce strana. Scrosciavano parole come acqua di fonte. Mi sono girata e ho visto un cespuglio di rarissime Ferencz Deàk agitarsi. Il loro bianco mi accecava. La vena rosa data dalla carezza del sole sfumava ineffabile. Una in particolare propendeva verso di me. Era la quintessenza della grazia. Immacolata e ciarliera.
L'ho ascoltata. Mi ha detto di ridere. Mi ha detto che le mie rughe diventavano solchi incredibilmente simpatici quando ridevo. Che ci avrei potuto coltivare i loro semi da tanto erano profonde. Mi ha detto Sei bella, Carlotta, figlia mia, ridi.
Ho capito che la rosa era mia madre e ho riso di cuore."

Carlotta d'Arcois, Mémoires, 1968.






domenica 18 giugno 2023

Poesia / Occhi di sale (da "Omnia Carmina").

 
Questa lirica, la scrissi quando avevo più o meno venticinque anni.
Da quel tempo non è cambiato nulla.
Gli occhi di sale sono ormai una mia caratteristica.
Grazie a essi ho trovato delle amicizie che perdurano nel tempo.

Irene Navarra, Com'ero, AI e Grafica, 18 Giugno 2023


Per anni mi sono raccontata un mito antico:
l’uomo deve all’uomo stare unito.
Ho accarezzato occhi riluttanti
frugando sotto battiti di ciglia,
rubando insensati suoni vani
da labbra tese ad arco.
Spesso ho ricucito le ferite
- lacrime e favole erano ago e filo -
fermandomi appena sulla soglia
per credere in riflessi di illusioni:
distratte, pallide briciole cadute
da mani indifferenti di persone.

Non cerco più.
Ho solo occhi di sale per vedere.
Non volo più tra vuoti labirinti di parole.
Se troverò un amico
sarà perché il suo sguardo
mi si aprirà come un sorriso dentro il cuore.