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domenica 29 ottobre 2023

Poesia / Ritratti in ChiaroScuro: Hadith #6.

 

P_Irene Navarra, Hadith #6, AIArt e GraphicArt, 29 Ottobre 2023


Il vento tra i capelli.
Polvere azzurra mulinella attorno.
Il cielo si è disciolto nel pigmento
adatto alla sua pelle d’oro.
Sogna Hadith
giardini immensi
con piante rigogliose
e donne dalle chiome senza veli.
Gemmare come un mandorlo
sarebbe succulento dono.
Mangiarne i frutti a volontà.
Cantando.
Dei gusci farne cavigliere,
sonanti nacchere proibite.

Oh, sì danzare e volteggiare 
battendo i piedi scalzi
sul suolo caldo del meriggio.
Topazio il corpo,
le labbra schiuse nel sorriso,
inizia l'avventura della vita
pur nell'abisso inenarrabile.

venerdì 27 ottobre 2023

Poesia / Ritratti in ChiaroScuro: Armita #5.


Sto soffocando
in questa vita scialba -
Mi tolgo il velo.

Irene Navarra, Noia, AIArt e GrapicArt, 26 Ottobre 2023.


La ribellione è una scelta.
Di Vita o di Morte.
Per lei, Armita, è stata di Morte.
Zazzera corta libera e passo energico.
Vita, Vita, Vita.
E poi...

giovedì 26 ottobre 2023

Poesia / Ritratti in ChiaroScuro: Angela #4.


Le morti dei migranti nel Mediterraneo sono un fatto di per sé orribile.
Quelle dei bambini mi addolorano immensamente.
Allora invento miti.
Creo leggende.
Nella mia mente offro loro una rinascita.

P_Irene Navarra, La Messaggera / Angela #4, AiArt e GraphicArt, 25 Ottobre 2023.



Bianco degli occhi,
bianco panna delle labbra,
minime ali di spuma candida.
Spuma di mare nata su coste coralline
onda per onda risucchiando gemme.
Luminose come la sua anima innocente
spuntano dalla schiena di bambina
in transito veloce tra di noi.
Un'Angela caduta dentro il mare,
e trasformata nei solchi delle linfe liquide
con ornamenti da Afrodite umile.
E poi di bocca in bocca sottovoce
fino a plasmarne la leggenda
di figlia pura dalle ali lievi chiesta dal Creatore.
Così Lei, la Messaggera nata dalla morte,
si staglia eterna contro il cielo
- di sole d'oro circonfusa
o sfolgorante nella notte nera -
e indica la via.


mercoledì 11 ottobre 2023

Poesia / Ritratti: Ombre e Luce. Io.

 

Lo scorrere del tempo rimargina molte ferite.


P_Irene Navarra, Ombre e Luce, AIArt e GraphicArt, 11 Ottobre 2023.
Immagine generata con Stable Diffusion.


Ombre sul volto
Luce sui capelli.
Un'altalena di emozioni, la mia vita.
Attratta dall'Eterno che consola
non ho paura dell'Oscurità incipiente.
Ne ho fatto utile esperienza
nel passo dopo passo di giornate
sempre col respiro corto.
 
Ora sono bastevole a me stessa.
E non piango.


martedì 10 ottobre 2023

Poesia / Ritratti: Carlotta e le rose bianche.

 

Non più scarlatto
per il mio volto stanco
e il cuore chiuso.
Solo l'immacolato delle rose rare-
antichi amori.




P_Irene Navarra, Carlotta e le rose bianche, AIArt e GraphicArt, 10 Ottobre 2023.
- Immagine generata con Stable Diffusion -


"A 80 anni ho ritrovato la gioia di vivere. E le rose.
Quelle bianche. Opulente e innocenti.
Adesso me le infilo di nuovo nei cappelli. Come emblema della forza rinata. Ho superato tempeste di malattie gravi e morti devastanti. Ciò che mi ha stroncata, è stato l'assassinio di mio nipote, Alessandro il Bello re del mio cuore di nonna. Colpito per strada da un proiettile vagante. Era stupendo. In tutti i sensi. Mia figlia se n'è andata con lui. Qualche mese dopo. Non ha retto.
Io sì, invece. Non volevo, ma...
Così sono tornata alle rose. Quelle bianche.
Per piangere con amiche complici.
Loro, però, non volevano le mie lacrime. Volevano sorrisi.
Le rose mi hanno salvata.
Un giorno, passeggiando nel mio Giardino personale, mi sono sentita chiamare da una voce strana. Scrosciavano parole come acqua di fonte. Mi sono girata e ho visto un cespuglio di rarissime Ferencz Deàk agitarsi. Il loro bianco mi accecava. La vena rosa data dalla carezza del sole sfumava ineffabile. Una in particolare propendeva verso di me. Era la quintessenza della grazia. Immacolata e ciarliera.
L'ho ascoltata. Mi ha detto di ridere. Mi ha detto che le mie rughe diventavano solchi incredibilmente simpatici quando ridevo. Che ci avrei potuto coltivare i loro semi da tanto erano profonde. Mi ha detto Sei bella, Carlotta, figlia mia, ridi.
Ho capito che la rosa era mia madre e ho riso di cuore."

Carlotta d'Arcois, Mémoires, 1968.






lunedì 9 ottobre 2023

Poesia / Ritratti: Le collane di Carlotta.


 
Avere fiori attorno al collo
è un modo per salvare la bellezza.
Ormai non mi specchio più.
Guardo loro.

Carlotta d'Arcois, Mémoires, 1943.

P_Irene Navarra, Le collane di Carlotta, AIArt e GraphicArt, 9 Ottobre 2023.
Immagine generata con Stable Diffusion.



"Potevo fare a meno di tutto.
Ma non dei fiori.
Niente più cappelli ornati di rose scarlatte e carnicine, però. Sì a collane di piccole corolle variegate. Modeste e sincere.
Con l'avanzare dell'età dovevo tenerle più sott'occhio, le mie creature speciali.
Appese al collo, dunque. Intrecciate a sagome di tulle predisposte in cui infilavo i sottili gambi.
Ogni mattina.

Le rose - quelle dei cappelli freschi di fragranza - continuavano a parlarmi della mia vita lunga, così diversa dal loro durare tanto poco.
E mi infastidivano.
Le scansavo. Erano impenitenti vanesie. 
Tuttavia talvolta mi ci imbattevo per caso, così ne approfittavano per ricordarmi il solito ritornello.
Fortunate, io rispondevo.
Andarsene nell'arco di momenti, è un dono.
Vedersi spegnere per tempo e tempo in una nebbia come ovatta soffocante, è una maledizione."

Carlotta d'Arcois, Mémoires, 1943.


domenica 8 ottobre 2023

Poesia / Ritratti: Carlotta d'Arcois (L'antenata).


L'antenata.

Lei, Carlotta, mi appare in sogno.
La vedo muoversi per il parco rigoglioso attorno alla sua villa cinquecentesca.
Elegante, e bellissima.
Speciale.
Ma del tutto ignara della sua unicità spontanea.
Mi raccontava nonna Maria del suo amore per le rose, soprattutto scarlatte e carnicine. 
Era una luce che irradiava sugli altri il suo generoso calore.


P_Irene Navarra, Carlotta d'Arcois, AIArt e GraphicArt, 8 ottobre 2023.
Immagine generata con Stable Diffusion.


"Ogni mattina, in primavera, scendevo nel parco che circondava la mia villa, andavo alle aiole delle rose e ne coglievo alcune. Quelle aperte ma non del tutto, carnose, opulente, persino arroganti nella loro bellezza. Sfacciate con discrezione. Le ammiravo per un po' e poi le componevo in modo adeguato per adornare il mio cappello del giorno. Cappello che indossavo per la passeggiata rituale lungo i viali del Giardino personale: un angolo di Paradiso arboreo e floreale che curavo con le mie mani, affiancata da Edilia, l'erborista di casa. Passeggiavo, dunque, protetta dal mio copricapo profumato di fresco. Da sola o in compagnia non era importante. Anzi, devo dire che preferivo la solitudine in quei momenti, perché senza testimoni potevo muovere la testa a mio piacere - in modo buffo, penso - per far espandere attorno la fragranza delle amate rose. E iniebriarmene con gioia."

Carlotta d'Arcois, Mémoires, 1910.


Dal Libro dei Ricordi di famiglia:

Il copricapo con le rose fresche
espande la sua essenza a ogni movimento.
È l'anima odorosa di quei fiori
che scende in me
e mi fa sua.
Sono fragranza impavida:
velluto e seta di petali carnosi,
il sangue sulle spine
di chi tentò la mia conquista.

Carlotta d'Arcois 

lunedì 18 settembre 2023

Poesia / Ritratti in ChiaroScuro: Maryam #3.



I miei Ritratti in ChiaroScuro parlano di Bellezza.
Quella assoluta che scaturisce da uno sguardo.
O da un gesto.
Oppure da un ornamento portato con naturale grazia.
Io canto la Bellezza perché amo la vita in tutte le sue sfumature.


P_Irene Navarra, Maryam, AIArt e GraphicArt, 18 Settembre 2023.


Hanno tagliato i miei capelli
rossi di tinta hennè.
Hanno rubato il nastro viola
che li tratteneva.
Ridevano sguaiati del mio aspetto,
schernivano il biancore della pelle
che mi deriva dall'Irlanda di mia madre.
Li guardo e dico
Rifiuto di tornare al mondo
che mi lega tra quattro muri
con il velo in testa a farmi eguale.
Mi hanno strappato anche i vestiti
e cancellato il carminio dalle labbra.
Ma io le faccio rosse con il sangue,
mordendo e rimordendomi la carne.
Provo dolore che è musica per me.
Mi fa sentire viva.
E allora canto,
intingo il dito dentro il sangue
e scrivo sul mio seno
Io sono Maryam
mentre il canto si fa volo
forte di piume e raggi d'oro.

Adesso ho gli occhi chiusi perché sogno.
Di essere qui, ma libera di andare.


domenica 17 settembre 2023

Poesia / Ritratti in ChiaroScuro: Ayan #2.

I miei Ritratti in ChiaroScuro parlano di Bellezza.
Quella assoluta che scaturisce da uno sguardo.
O da un gesto.
Oppure da un ornamento portato con naturale grazia.
Io canto la Bellezza perché amo la vita in tutte le sue sfumature.

P_Irene Navarra, Nel Sole, AIArt e GraphicArt, 17 Settembre 2023.



Inscrivere in un Sole
la propria silohuette di dea.
Comprenderla nel cerchio
che procede luminoso
e crederci
come se fosse già una storia
vissuta sulla propria pelle
perché di segni
si possono adornare nubi e strade
per convincere il reale.
Ecco che fare.
Ayan lo sa.
Lo porta scritto
su una striscia di tessuto
con cui stringe i suoi capelli
in una coda buffa al colmo della testa:
"Io sono l'astro che rinasce ogni mattina".
Un mantra, questo, recitato in maniaca ossessione.
"Per correre le vie del cielo", aggiunge a voce dura,
quando qualcuno la interpella sul significato
usato come cifra di agnizione
o come un amuleto contro i demoni cannibali
che potrebbero assalirla
e trascinarla nel ventre della terra.
"E sono anche la padrona della notte
quando serro le palpebre
e mi reivento buio
approdando su una stella
che mi traghetterà oltre il dolore
di non poter decidermi la vita.
A piacimento."


sabato 16 settembre 2023

Poesia / Ritratti in ChiaroScuro: Halima #1.


I miei Ritratti in ChiaroScuro parlano di Bellezza.
Quella assoluta che scaturisce da uno sguardo.
O da un gesto.
Oppure da un ornamento portato con naturale grazia.
Io canto la Bellezza perché amo la vita in tutte le sue sfumature
.

P_Irene Navarra, Dentro la Bellezza / Halima #1, AIArt, 15 Settembre 2023.


Una leggera diffidenza dentro gli occhi.
Non sei nata qui.
Ci sei cresciuta.
Ma porti in cuore colori secchi
e sabbie aride
e il mare come uno scrigno
che non si può violare
- pena la perdita di un sogno -
senza la chiave giusta.
Scrigno scoperchiato per te
con buona sorte.
Ami gli sfondi gialli
perché sono il Sole.
Ti ammanti del colore grigio
delle perle esotiche
per spegnere il bruno della pelle.
Sei una gemma scaturita
dal fondo della terra,
ti nutri di foglie, di radici, anche di fiori.
E qualche volta ridi con un suono
scrosciante cristallino
come di topazi
caduti da una coppa d'oro
sul metallo ruggine del focolare
che ti dà il cibo.
Ridi e rovesci il capo indietro
scuotendo le increspature dei capelli.

Così ti ho fermata nella mente.
Ti vedo, risento il rap di gemme libere
e penso che sei bella, Halima.
Molto bella. 

 


venerdì 7 luglio 2023

Poesia / Frammento 54: Cassandra (Ritratti).

 

Inizio la Serie Ritratti con il tratteggio lirico di un personaggio del mito che amo molto.
Parlo di Cassandra, figlia di Priamo ed Ecuba,
cui era stato dato sin da piccola il dono della profezia
ma condannata, poi, da Apollo
a non essere creduta, non avendo accettato il suo amore.
Profetessa sì, quindi, per tutta la vita,
tuttavia priva della capacità di persuadere.

L'immagine AI ricostruisce l'atrio del palazzo di Priamo in cui Cassandra profetizza la fine di Troia senza essere creduta. Per la sua elaborazione mi sono ispirata alle donne di Dante Gabriel Rossetti.
Irene Navarra, Cassandra inascoltata, AI e Grafica, 7 Luglio 2023.


Apollo ti donò e ti tolse,
Cassandra bella
che profetizzi in atri solitari.
Giocattolo erotico di un dio?
Meglio non essere creduta.
Meglio così andare schiava
e partorire figli al tuo nemico
Non di tua volontà, però.
Questo ti basta.

E, poi, morire
per mano di sua moglie
Clitemnestra la feroce
e del suo drudo Egisto.

7 Luglio 2023