domenica 8 ottobre 2023

Poesia / Ritratti: Carlotta d'Arcois (L'antenata).


L'antenata.

Lei, Carlotta, mi appare in sogno.
La vedo muoversi per il parco rigoglioso attorno alla sua villa cinquecentesca.
Elegante, e bellissima.
Speciale.
Ma del tutto ignara della sua unicità spontanea.
Mi raccontava nonna Maria del suo amore per le rose, soprattutto scarlatte e carnicine. 
Era una luce che irradiava sugli altri il suo generoso calore.


P_Irene Navarra, Carlotta d'Arcois, AIArt e GraphicArt, 8 ottobre 2023.
Immagine generata con Stable Diffusion.


"Ogni mattina, in primavera, scendevo nel parco che circondava la mia villa, andavo alle aiole delle rose e ne coglievo alcune. Quelle aperte ma non del tutto, carnose, opulente, persino arroganti nella loro bellezza. Sfacciate con discrezione. Le ammiravo per un po' e poi le componevo in modo adeguato per adornare il mio cappello del giorno. Cappello che indossavo per la passeggiata rituale lungo i viali del Giardino personale: un angolo di Paradiso arboreo e floreale che curavo con le mie mani, affiancata da Edilia, l'erborista di casa. Passeggiavo, dunque, protetta dal mio copricapo profumato di fresco. Da sola o in compagnia non era importante. Anzi, devo dire che preferivo la solitudine in quei momenti, perché senza testimoni potevo muovere la testa a mio piacere - in modo buffo, penso - per far espandere attorno la fragranza delle amate rose. E iniebriarmene con gioia."

Carlotta d'Arcois, Mémoires, 1910.


Dal Libro dei Ricordi di famiglia:

Il copricapo con le rose fresche
espande la sua essenza a ogni movimento.
È l'anima odorosa di quei fiori
che scende in me
e mi fa sua.
Sono fragranza impavida:
velluto e seta di petali carnosi,
il sangue sulle spine
di chi tentò la mia conquista.

Carlotta d'Arcois 

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