Visualizzazione post con etichetta #disagio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #disagio. Mostra tutti i post

venerdì 1 novembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Caos specchiato.



P_Irene Navarra, Caos specchiato, AIArt, 1 Novembre 2024.


Mi giro attorno
e vedo solo Caos
riverberato in superfici opache.
di nebulose aliene.
Alzo la testa
ma non mi s'apre lo spiraglio
da cui riuscivo a scivolare
uscendo nel Creato,
nei suoi sereni mondi limpidi.
Allora mi prende la paura
e l'illusione della pace manca.
Così Caos mi mangia nuovamente
mentre la me ormai spezzata
si adagia nei richiami
di quei mille
e mille specchi
che riscrivono le mie giornate.


domenica 22 settembre 2024

Poesia / Cronaca: Il luogo dell'incontro eterno.


Irene Navarra, Cherso d'oro e blu cobalto 1, AIArt, 21 Settembre 2024.


In ogni tessera dorata e blu cobalto
del mare chersolino
mimo il sorriso
che non è più. 
Si è dileguato in rivoli di pena.
Così guardo le onde sfolgoranti,
i cui riverberi mi entrano nel corpo
con la loro Luce ineguagliabile.
In Lei ritrovo sempre la mia anima immortale
abitata da ritratti a pennellate forti
di generazioni antiche.
In quella stanza luminosa provo quiete,
ristorandomi di cellule sorelle.
È il luogo dell'incontro eterno
denso di presagi anche di notte
quando la Luna sembra divorarti.


Irene Navarra, Cherso d'oro e blu cobalto 2, AIArt, 21 Settembre 2024.

lunedì 2 settembre 2024

Poesia / Cronaca: Dalla torre.

 

P_Irene Navarra, Dalla torre, AIArt e GraphicArt, 2 Settembre 2024




Scale arrotolate nella spirale
dai gradini consumati.
Verso l'alto e l’apertura al cielo.
Quasi un mostruoso occhio
tra gli enormi massi della torre
naufraga in un lago.
Come me, naufraga in lei.
 
Banchi di nebbia a navigare attorno.
Un porpora sdrucito
lampeggia dentro lo strappo
raggiunto con fatica.
Non c'è nessuna Luce
che si pieghi a me.
Resto nella penombra cupa
di questa vita come imbuto rovesciato. 
 
(Solo la terra che ti spezza il dorso
è il luogo del riposo.
Lei ti accarezza densa.
Conosce la tua storia.)
 

mercoledì 28 giugno 2023

Prosa / 145474: Nuvole. Racconto di Silvia Valenti.

 

Irene Navarra, Guardando le nuvole, AI e Grafica, 28 Giugno 2023


     Se vuoi vedere le valli, sali in vetta ad una montagna; se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola; se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa. (Kahlil Gibran)
    Avere la testa tra le nuvole e non capire di che materia preziosa esse siano fatte.
    Certo, bisogna chiudere gli occhi, ma si perde l’equilibrio. E senza equilibrio si barcolla e si sbatte la testa ovunque come chi ha appena perso la vista e deve abituarsi, potenziare gli altri sensi.
    Eppure, una volta caduti, inermi di fronte alla vita che ci strappa in brandelli, è catartico riaprire questi occhi (ciechi), guardare su e osservare il carosello impalpabile che si srotola e si annoda, bianco e soffice, delicatamente cangiante o scuro e minaccioso, quasi puntuto.
    Alla fine chi siamo noi di fronte alla grandezza delle NUVOLE?
    Infinitesimi granelli di polvere che si protendono mulinellando verso l’ineffabile.
    Bambini vecchi e vecchi bambini che immaginano creature mutaforme.
    Cercatori di tesori (dell’anima).
    Eterni sognatori.
    Et
erni disillusi.

Per leggere gli altri scritti di Silvia Valenti, si seguano i seguenti link: