Irene Navarra, Guardando le nuvole, AI e Grafica, 28 Giugno 2023 |
Avere la testa tra le nuvole e non capire di che materia preziosa esse siano fatte.
Certo, bisogna chiudere gli occhi, ma si perde l’equilibrio. E senza equilibrio si barcolla e si sbatte la testa ovunque come chi ha appena perso la vista e deve abituarsi, potenziare gli altri sensi.
Eppure, una volta caduti, inermi di fronte alla vita che ci strappa in brandelli, è catartico riaprire questi occhi (ciechi), guardare su e osservare il carosello impalpabile che si srotola e si annoda, bianco e soffice, delicatamente cangiante o scuro e minaccioso, quasi puntuto.
Alla fine chi siamo noi di fronte alla grandezza delle NUVOLE?
Infinitesimi granelli di polvere che si protendono mulinellando verso l’ineffabile.
Bambini vecchi e vecchi bambini che immaginano creature mutaforme.
Cercatori di tesori (dell’anima).
Eterni sognatori.
Eterni disillusi.
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