Tributo a Marcos Ana
Fernando Macarro Castillo (Alconada, 20 gennaio 1920 – Madrid, 24 novembre 2016), entrò nelle prigioni franchiste giovinetto e ne uscì uomo maturo. Vi passò ventitré anni (1938 - 1961).
Parlare delle torture inflitte al suo meraviglioso, giovane corpo non mi piace.
Non posso dimenticarmene, ma non mi piace.
Voglio, invece, raccontare la luce della sua anima bella, lo splendore di cui sfolgorava il suo pensiero.
Scriveva parole che s'involavano oltre il buio della cella rendendolo nube mare cielo.
Respirava nella Poesia e per la Poesia.
Ora, di lui ci sono rimasti i preziosi sensi di un vivere autentico.
Attimi dilatati nell'infinità del Tempo.
Semi rigogliosi da coltivare con profondo rispetto.
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Irene Navarra, Tra le sbarre, la Luce, Disegno grafico, 2017.
- Tributo a Marcos Ana - |
L'immagine porta un fiore, allegro di colori e volutamente infantile nel tratto. Simboleggia la Poesia che nessuna sbarra può trattenere e nessuna tenebra può spegnere. Dichiara un Amore intenso per la Vita. Al di là di tutto. E malgrado tutto.
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Marcos Ana da giovane.
- laverdadofende.wordpress.com -
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(sogno di libertà)
Se un giorno tornerò alla vita
la mia casa non avrà chiavi:
sempre aperta, come il mare,
Che entrino la notte e il giorno,
la pioggia azzurra, la sera,
il pane rosso dell’aurora;
la luna, mia dolce amante.
Che l’amicizia non trattenga
né l’amore le labbra. Nessuno.
La mia casa e il mio cuore
Da: Marcos Ana, Ditemi com’è un albero, Crocetti Editore, 2009.
Traduzione di Chiara De Luca.
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Silvia Valenti, Sogno di libertà, Fotografia, 2014.
- Courtesy dell'artista -
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(sueño de libertad)
Si salgo un día a la vida
mi casa no tendrá llaves:
siempre abierta, como el mar,
Que entren la noche y el día,
y la lluvia azul, la tarde,
el rojo pan de la aurora;
La luna, mi dulce amante.
Que la amistad no detenga
sus pasos en mis umbrales,
ni la golondrina el vuelo,
ni el amor sus labios. Nadie.
nunca cerrados: que pasen
Da: Marcos Ana, Decidme cómo es un árbol, Umbriel Editores, 2007.