Visualizzazione post con etichetta sogno di libertà. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sogno di libertà. Mostra tutti i post

giovedì 3 marzo 2022

Poesia / Cronaca: Di notte.


In una notte di cobalto limpido tutto il male sembra lontano.
La guerra con la sua sofferenza atroce è una ferita resa più lieve dalla Bellezza.
Oh, se si potesse vivere sempre in Lei.

Irene Navarra, Il Mausoleo di Villa Russiz, Capriva del Friuli, Fotografia, 2 marzo 2022.

Me ne sto qui.
Di notte.
Respiro aria gelida
che rende ghiaccio il corpo.
La scalinata in pietra
è un trono solitario
da cui sventaglio sguardi sulla valle
penetrando il buio.
Raro abbaiare di cani.
Qualche luce.
Il cielo è mappa di percorsi chiari.
Intermittenti
I raggi della Luna sono lacci in vetro
per l’anima che sale a ritrovare stelle.

2 Marzo 2022
U-May

mercoledì 2 marzo 2022

Poesia / Cronaca: La programmazione del male.

 Sogno di Libertà per l'Ucraina.


Irene Navarra, Libertà, Acquerello, 2 Marzo 2022.


Penso che lo facciano spontaneamente.
Il male, intendo.
Hanno sinapsi che girano così.
Tagliarti i panni addosso,
inventare putride fandonie,
guardarti di sottecchi mentre ti denigrano
chiudendo a cerchio braccia ossute
sulle schiene altrui.
E poi di più:
togliere libertà come se fosse
biglia di vetro da scambiare con una figurina.
Giochi perversi di menti guaste.
Un nodo di veleno denso
(lo vedi come fosse un'onda d'urto,
lo senti nella bocca come sabbia agra,
sotto la pelle come orgasmi d'ofidi squamosi), 
un nodo di veleno denso
attosca l'aria
ti avvolge 
stritola 
costringe a terra.
Pesanti impronte lerce sul corpo svigorito
mentre i tuoi occhi
sono solo erba di smeraldo e fiori gialli e blu.
 
 

lunedì 13 febbraio 2017

Poesia / Tributo a Marcos Ana (sogno di libertà).


Tributo a Marcos Ana

Fernando Macarro Castillo (Alconada, 20 gennaio 1920 – Madrid, 24 novembre 2016), entrò nelle prigioni franchiste giovinetto e ne uscì uomo maturo. Vi passò ventitré anni (1938 - 1961).
Parlare delle torture inflitte al suo meraviglioso, giovane corpo non mi piace.
Non posso dimenticarmene, ma non mi piace.
Voglio, invece, raccontare la luce della sua anima bella, lo splendore di cui sfolgorava il suo pensiero.
Scriveva parole che s'involavano oltre il buio della cella rendendolo nube mare cielo.
Respirava nella Poesia e per la Poesia.

Ora, di lui ci sono rimasti i preziosi sensi di un vivere autentico.
Attimi dilatati nell'infinità del Tempo.
Semi rigogliosi da coltivare con profondo rispetto.

Tributo a Marcos Ana.
Irene Navarra, Tra le sbarre, la Luce, Disegno grafico, 2017.
- Tributo a Marcos Ana -

L'immagine porta un fiore, allegro di colori e volutamente infantile nel tratto. Simboleggia la Poesia che nessuna sbarra può trattenere e nessuna tenebra può spegnere. Dichiara un Amore intenso per la Vita. Al di là di tutto. E malgrado tutto.


Marcos Ana da giovane.
- laverdadofende.wordpress.com -
(sogno di libertà)

Se un giorno tornerò alla vita
la mia casa non avrà chiavi:
sempre aperta, come il mare,
il sole e l’aria.

Che entrino la notte e il giorno,
la pioggia azzurra, la sera,
il pane rosso dell’aurora;
la luna, mia dolce amante.

Che l’amicizia non trattenga
il passo sulla soglia,
né la rondine il volo,
né l’amore le labbra. Nessuno.

La mia casa e il mio cuore
mai chiusi: che passino
gli uccelli, gli amici,
e il sole e l’aria.

Da: Marcos Ana, Ditemi com’è un albero, Crocetti Editore, 2009.
Traduzione di Chiara De Luca.


Silvia Valenti, Sogno di libertà, Fotografia, 2014.
- Courtesy dell'artista -

(sueño de libertad)

Si salgo un día a la vida
mi casa no tendrá llaves:
siempre abierta, como el mar,
el sol y el aire.

Que entren la noche y el día,
y la lluvia azul, la tarde,
el rojo pan de la aurora;
La luna, mi dulce amante.

Que la amistad no detenga
sus pasos en mis umbrales,
ni la golondrina el vuelo,
ni el amor sus labios. Nadie.

Mi casa y mi corazón
nunca cerrados: que pasen
los pájaros, los amigos,
el sol y el aire.

Da: Marcos Ana, Decidme cómo es un árbol, Umbriel Editores, 2007.