Giorno
Tre
macchie davanti alla mia sedia.
Dalla finestra appena aperta
tre macchie tonde e gialle:
si gonfiano si sfaldano scompaiono.
Riappaiono improvvisi nel fremito
Riappaiono improvvisi nel fremito
che strappa e ricompone i raggi
al Sole, stracci colanti a volte,
a volte solidissime prigioni.
Notte
Tre
macchie come bende di Silenzio
oscure più della parete buia.
Due sopra gli occhi, una sulla bocca
e non sa dire. O non sa parlare.
(Non
muovere né un muscolo né un nervo.
Considerare solo la sembianza viceversa
Considerare solo la sembianza viceversa
che trascolora dalla notte in giorno.
Riavvolgere la spola.
Sfatare ogni leggenda di fantasmi
e maghe azzurre.
Riconvertire gli attimi in circuiti
su cui rincorrersi toccando
Dal mio Diario lirico Derive (GA, 2009).
E adesso guarda il video.