Il grande Tao è ampio come un fiume che straripa
e scorre in ogni direzione.
e scorre in ogni direzione.
Le innumerevoli creature ne dipendono per la loro vita,
ma lui non se ne appropria.
Svolge la sua opera senza chiedere riconoscimento.
Eternamente privo di desideri
veste e nutre tutto ma non domina niente e nessuno.
Senza scopi, senza ambizioni, può essere chiamato il piccolo.
Nell’esistenza ogni cosa ritorna a lui,
tuttavia non se ne impadronisce.
Dunque, possiamo chiamarlo il grande.
Il saggio compie la sua opera e non si pone come grande.
Perciò è capace di realizzare ciò che è grande.
Irene Navarra, Elogio del piccolo - 為小人點贊, Grafica, 2022. |
Essere parte del Tutto.
Noi siamo noi e l’universo intero.
Se non lottiamo contro il nulla singolo,
cogliamo la bellezza dilagante
che intride ogni minimo elemento
mentre si libra e fa contemporaneamente
l’opera eccelsa prima e ultima.
Dove si danza come polline dorato.
Così la fioritura si rigenera infinita
da sé, per sé, con sé.
Intimamente.