lunedì 31 marzo 2014

"Dentro" / Il valore vastodevastante della convinzione.


E la luna sta a guardare.
Irene Navarra, Nuovi Indizi / Il valore vastodevastante, Disegno grafico, 2014.
Negando Socrate

Nella gara per il sapere il dubbio non c’entra.
Socrate ha illuso interminabili categorie generazionali.
Se dubitiamo allora del valore del dubbio, riusciremo a capire
che la terra è un impasto putrido /
il cielo si tiene lontano /
dio anche di più /
gli occhi all'insù cercano solo la luna.
Inarrivabile però.

La luna…, diva arrogante vestita a perle.

Nella nuova Babele ricca di frastuono le lingue, ormai eunuche,
non possono raccontare nulla /
le preghiere sono riti senza senso /
la luna è sorda né purifica con i suoi raggi.
Là ci consumiamo in noi imbrattati di sangue e fango.
Estinti in tentativi millenari di catarsi.
Per convinzione di non sapere.
Amen.

Lei pende nella notte sui pomi del giardino
delle Esperidi incoronata di brillanti cosmici.
La diaccia di metà novembre le regala un manto.
Lontanissima, innocente, chiara, luminescente.

Per leggere altre liriche del mio Dentro, segui questo link.



E ora guarda il video d'animazione che ha per argomento l'ultima lirica del post.


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