La caccia più spietata
è quella che non ti risparmia
perché l’inseguitore è inconsistente
e ti reclama dal di dentro,
scavando un varco
che non dà salvezza.
Annichilito e despota tu resti.
E sai d’esserti tolto carne e sangue,
d’aver gettato tra i detriti
l’integrità dell’essere.
Dell’essere così.
Come sei stato sempre.
Tragico cacciatore
e vittima impotente.
Da Margini / Quasi una biografia, B&V Editori, 2002.
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