Lascio vestiti e pelle
lungo le piste per l’Isonzo,
mi tuffo dall’Olimpo masso
erratico e punto all’altra riva.
(Nell’intervallo c’è la vita e la sua morte.)
Chissà se dentro la corrente
sarò sirena e sceglierò la foce
non la sponda. Con una mano
sopra il dorso del delfino
che mi attende l’anima
e guida la mia mente.
Dal mio Dentro, Luglio Editore, 2013 / Premio Città di Mesagne 2013.
Irene Navarra, Anima-Delfino, Disegno grafico, 2014. |
E mentre rileggo i miei versi penso a Idéal di Charles Baudelaire.
E credo di poter solcare anch'io le correnti dell'Essere come un buon nuotatore.
"Al di sopra degli stagni e delle valli,
dei monti e dei boschi, delle nuvole e dei mari,
oltre l'etere e il sole, oltre i confini
delle sfere stellate,
spirito mio, agilmente ti muovi
e come un nuotatore a suo agio tra le onde
solchi eccitato la fonda immensità,
con indicibile e maschio piacere."
Da Charles Baudelaire, I fiori del male - Idéal, vv. 1 - 8, 1857¹, 1868.
Traduzione di Irene Navarra.
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