Quando un amico ti tradisce la sofferenza che provi è grande.
Lo so perché mi è capitato.
Così ho scritto.
Per cercare di lenire il dolore -
Quel dolore che ancora porto dentro.
Come una ferita,
Purtroppo inguaribile.
Pupille stralunate e un vuoto
ricavato a forza di strapparetogliendo scorza a scorzaparole come magli,scrollandoti di dossoi segni dell'amiconegatosi caparbioalla tua storia.
(S’affosca minacciosoil mare pieno di rottamie resti di naufragi.Come se un'ala nerasi aprisse nella nebbiaa farla più distratta di chiarore.)
Banale poi vederenella curva scostante delle guanceil tocco di un ricordo buono,voler giustificare- col braccio accanto a bracciosulla tovaglia d'ogni giorno -complicità solo inventate,ingenuamente elaboratecon la trafila dell'affinità.
(E il tuo vascello sotto un cielo senza stelles'incaglia inesorabilenel corrugarsi infinitesimo dell'anima- turacciolo o reliquia -sbattuta dalle onde di melassa.)
Da Percezioni (Ambigua_Mente Poesia), 2005.
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