Sto vivendo uno di quei momenti in cui potrei anche trasformarmi in Furia primordiale
che travolge tutto al suo passaggio.
La distruzione è spesso salvifica.
Non ho pupille.
Ho carboni spenti dentro gli occhi.
E dalle mani scoccano scintille
che accendono foreste.
Brucia la terra intorno.
Io risorgo.
Il tempo mi si ferma
nel cuore come torcia
che illumina la notte
- mia prigione -.
Chiome corvine,
pelle di velluto
rinate dalle fiamme
in gioventù pervasa di infinita soglia.
Bellezza cupa senza sogni adesso.
E solitudine.
Malata ma persuasa.
Sono il mio clone complice di me.
Sono.
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