Ho appena finito di leggere un libro regalatomi da un caro amico. Si intitola Palla e racconta la storia terribile di una cagnolina... Non dico altro.
Sappiate solamente che alle 5 del mattino del giorno 21 scorso, nello scoprire le avventure (reali) di quell'essere infelice, versavo fiumi inarrestabili di lacrime.
E guardavo la Luna.
Dal portico di casa mia - resa statua dal gelo interiore - guardavo la Luna
Algida, lontana più che mai, sembrava scuotersi di dosso la sua veste pura per indossarne una intinta nel veleno che faceva colare sull'umanità la sua condanna.
Grazie a Monica Pais per Palla (Longanesi).
P_Irene Navarra, Nemesi, AIArt, 23 Dicembre 2024. |
Luna cattiva questa notte.
Avvelenata.
Lei mi corrompe con sdegno furibondo.
Sento il suo latte denso scendere in me
e trasformarmi in essere feroce
che non sa pietà.
Troppo livore.
Sento il suo latte denso scendere in me
e trasformarmi in essere feroce
che non sa pietà.
Troppo livore.
Attorno.
Io odio l'uomo
che impone atroci riti inutili
a chi non sa parlare.
Intendo gli animali
vessati torturati disprezzati.
Con noncuranza indifferente abbandonati.
La Luna che comprende e vede
versa il suo tributo
mentre io mi slaccio il cuore
e lo sotterro
per ritrovarlo poi.
Quando dal Caos scaturirà
Giustizia a chiedere lo scotto.
E a farlo battere di nuovo.
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