In una conchiglia di pensiero si muove la figurina che è fulcro di questa foto di Silvia Valenti. Il piccolo elfo assorto dalle vesti arancio sembra camminare in un mondo tutto suo verso una meta sicura. Ha percorso la campata curva del ponte e sta per immettersi nel verde da cui emerge la sobria struttura Liberty. Tra un attimo, come per prodigio, oltrepassato il prato luminoso che gli si apre davanti, varcato l'ultimo orizzonte di una serra a brevi arcate, sparirà tra foglie e fiori. Lasciando di sé una porporina labile fatta di sogni in cui si muovono draghi e principesse. Questo lo so per certo perché Lui è Riccardo, il mio amato nipote dalla fantasia tanto vasta da sconfinare in mondi dove il Bene e il Male non confliggono: sono aspetti equivalenti di una stessa illusione. Cristallo che talvolta s’incupisce per ritornare poi a risplendere, appena lo sfiora un raggio di Sole.
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Silvia Valenti, Walking around, FotoInstagram, 3 agosto 2013. |
Come bloccare un elfo dalle vesti arancio che avanza totalmente immerso nella sua particolare dimensione?
Come fermarlo in un attimo che sappia anche di umano sentire?
Quali lacci imperscrutabili usare?
Un Frammento poetico (o Haiku occidentale) ha questo potere.
Fissa il tempo in un presente eterno.
Così.
Con semplicità.
A passi lievi
oltre il ponte ricurvo -
Riccardo sogna.