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giovedì 13 ottobre 2016

Poesia / Roque Dalton Garcia poeta e combattente.


Roque Dalton Garcia.

Dice Julio Cortazar che Roque Dalton Garcia (San Salvador, 14 maggio 1935 - Quezaltepeque, 10 maggio  1975) è stato “l’esempio assai poco frequente di un uomo in cui la capacità letteraria, la capacità poetica, sono fin dall’età giovanile mescolate con un profondo sentimento di naturalezza con il suo popolo, con la sua storia e il suo destino. In lui, da quando aveva diciotto anni, non si poté mai separare il poeta dal lottatore, lo scrittore dal combattente, e per questo la sua vita fu una serie continua di persecuzioni, prigionie, esili e fughe”.

Fu assassinato il 10 maggio 1935 da compagni di lotta dell’ERP (Esercito rivoluzionario del popolo). I colpevoli sono tuttora ignoti e i resti del poeta non sono mai stati trovati. Nel luglio di quest’anno l’Ufficio per la Difesa dei Diritti umani del Salvador ha accolto le richieste di giustizia della famiglia del poeta e ha chiesto alla Procura generale di riaprire le indagini.

(Fonte: PressReader 31 luglio 2016)


Vita e letteratura nell'Estetica di Roque Dalton Garcia.

La poesia di Roque Dalton Garcia, delicata e aggressiva assieme, rivela la necessità spirituale di coniugare vita e letteratura. E ciò in forma spesso autoironica, talvolta spietatamente critica o anche teneramente gaia. Un alternare dialettico, questo, reso come cifra estetica dell’essere. Roque è poeta e combattente proiettato nella storia del suo Paese. Egli si fa voce narrante del suo Paese e di quelle feroci contraddizioni per cui la Vita, da mordere con gusto e allegria, diventa Morte da subire nel corpo violentato da una pallottola sparata di fianco. “L’unica pallottola capace di trovarlo” come ha scritto Eduardo Galeano in Memoria del fuoco.

Irene Navarra / Quaderni di critica / Artemisia Eventi Poesia / Roque Dalton Garcia / 13 ottobre 2016.

E adesso ascoltate la voce di Julio Cortazar che recita Alta Hora de la noche.