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lunedì 9 gennaio 2023

Poesia / Derive: La determinazione dell’acqua.



Irene Navarra, Il potere dell'acqua, Grafica, 9 Gennaio 2023.


L’acqua del fiume vince i sassi.
Da tempo immemorabile li stonda,
mangia le asperità
contraccambiandoli di limpidezza cristallina
che lucida i colori
o trascinandoli in rapida rapina
li rotola e ammansisce.
Li stordisce.

Dal mio Derive (Sezione II - Il mondo Fuori - Rimedi), edito nel 2009.

Il libro, diviso in due sezioni, “L’ora d’Ombra” e “Il Mondo Fuori”, che a sua volta raccoglie “Silenzi”, “Controlli & Autocontrolli”, “Rimedi”, narra un viaggio intimo e personalissimo di sofferenza, di crolli e rinascite, di mimesi, anatemi e benedizioni, di magia e quotidianità anche scabra. E’ un’indagine panempatica che ci immerge in un liquido generatore di vita e dubbi, primordiale e irrinunciabile, l’Ombra, di cui l’autrice afferma il segno precipuo, rivelando che “L’unica veritiera / è quella che passiamo / all’ombra di noi stessi / interrogando / su di noi / la nostra nuvola.” [da “L’ora d’Ombra: sostanza e potere”].
Si tratta dell’Ombra che Freud e Jung definiscono parte costitutiva della psiche in relazione più o meno disponibile all’io cosciente. Il penetrare l’Ombra porta alla scoperta delle nostre difformità, facendocele accettare come un’affascinante terza dimensione in cui gli opposti possono coesistere, integrati in complice accordo. L’Ombra è pertanto l’interfaccia della luce con la tenebra, senza la quale la luce stessa non esisterebbe; e noi, plasmati di chiaroscuri, non saremmo uomini. È “Un utero materno da esplorare.” [da “Preludio”], la componente selvaggia destinata a restare invisibile se l’indole è gretta, a espandersi invece se la nostra interiorità tende oltre i confini del tangibile.
L’insieme dà la completezza, sembra rammentarci la scrittrice. La scissione rende l’uomo cieco. Può generare alienazione.
Le coordinate che ci fornisce, si dispiegano attraverso l’intera opera come in un portolano. Sono il tempo, lo spazio e il riflesso, da intendersi sia nel loro senso comune, sia in qualità di pretesti lirici di trasformazione e trasfigurazione. E ancora la “queste” ontologica, perfezionata grazie all’assimilazione del pensiero michelstaedteriano, senza nemmeno l’eventualità del suo epilogo, ma con la medesima passione, con le stesse capacità visionarie e persuasive di quel sé che, nel beffardo teatro della vita, si muove a volte come un fantasma, altre da Golem vendicatore.

Dalla Prefazione di Silvia Valenti.
Ancora grazie, Silvia, per la dedizione con cui hai affrontato l'analisi di questo libro che è parte della mia anima. 


domenica 25 aprile 2021

Poesia / Haiku: Nel Blu.

 

Oltre i cespugli
scorre lento il fiume –
Nel Blu io aspetto.


Irene Navarra, Oltre i cespugli, Fotografia e Grafica, 24 Marzo 2021.


lunedì 22 marzo 2021

Poesia / La preghiera (da "La terra, la visione").

Oggi ricorre la Giornata Mondiale dell'Acqua.

Un'occasione, questa, per dichiarare Amore puro all'Isonzo, il fiume che mi ha vista nascere,
crescere e riconoscermi.

Irene Navarra, L'Isonzo da San Mauro, Fotografia, 21 marzo 2016.

Il fiume con la sua sapienza
fatta di istanti eterni l’uno
sull’altro e infibulato all’altro
accorda i fermenti trasformati
dal grembo caldo della conca
in cui si cova il tempo.

La sua coscienza è specchio
solo di nubi-trasmigranti-
tacite-tzigane nel quarzo
immacolato di San Mauro.
 
(La croce resa a istinto è una conferma
Qui il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo.
Così sia.)

Da: Irene Navarra, La terra, la visione / Gorizia e dintorni tra realtà e sogno, Ritorno a San Mauro - VI - La preghiera, Edizioni della Laguna, 2009.