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domenica 5 novembre 2017

Poesia / Pensieri azzurri.


Pensieri azzurri tra le menti pure.
Cane e bambino: due mondi tersi
nella stessa sfera chiara.

Là scorre la Grazia.
Come seta dentro i sensi
che si fanno lievi.

Nell'immagine: Maia e  Maverick, Fotografia di Silvia Patusso (sua courtesy).

Quando l'amica Angelita Forin mi ha inviato questa fotografia, il mio cuore si è messo a fare le capriole dalla gioia. Ma guardatele, amici, queste due creature! Guardatele e godetevi l'espressione nitida dei loro occhi ancora aperti alla dimensione speciale che ci apparteneva alla nascita.
Il suggerimento dell'immagine è chiaro: regrediamo nell'infanzia cercando le emozioni più semplici. Per recuperare la nostra primigenia integrità e credere ancora in castelli e fate, draghi e mutanti principi-ranocchi. Quei miti ingenui dell'inizio, insomma, persi poi lungo strade affollate di niente.
Ricordiamo, dunque. i cani sanno restare magici per tutta la vita. I bambini potremo rovinarli solo noi, con le povere sovrastrutture dell'esistere quotidiano.
Non Maverick però. Lui crescerà sano e integro. Con una balia come Maia, sarebbe impossibile il contrario.
Affidiamoci ai cani, dunque.

venerdì 27 gennaio 2017

Poesia / Il sorriso della Morte - Quotidiana cronaca (Onorando il Giorno della Memoria).


Un’ipotesi di salvezza.

Quotidiana cronaca è la prima di una silloge di nove liriche dedicate all'artista mio conterraneo Anton Zoran Mušič. Egli fissò sulla tela l'esperienza dell'internamento a Dachau creando il ciclo pittorico Non siamo gli ultimi.
Nel 2004 si tenne a Gorizia una sua antologica alla cui inaugurazione fui presente.
La visitai quella volta e poi molte altre.
Entravo in religioso silenzio, mi fermavo davanti a un quadro, lo osservavo trattenendo il respiro, cadevo in una sorta di trance che mi proiettava nei luoghi rappresentati.
Sentivo i soggetti dei dipinti quasi fisicamente.
Il pietoso itinerario durò a lungo.
Giorno dopo giorno ne acquisivo il senso.
Finché seppi di poterli raccontare. E ciò avvenne nel gennaio dell'anno dopo.
Completai la raccolta il 25 maggio 2005. Quando lui si spense.
Nacque così Il sorriso della Morte.


Anche la Morte ha una sua Grazia.
Irene Navarra, Il sorriso della Morte, Schizzo a penna e Grafica, 2017.







               
              Quotidiana cronaca

               
              L'uomo sa leggere la cronaca del buio
               e sa guardarsi nello specchio
               di quel buio
               imposto
               sin dal magma primordiale.

               Segue carponi i solchi scabri
               del suo viaggio
               e spera in una gola riparata
               dove sostare
               a fingersi un azzurro
               che forzi il pugno chiuso
               e poi dilaghi tra le dita
               come l'acqua del fiume
               dentro il mare.